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Riflettori puntati sul fenomeno del caporalato sul territorio pontino nella riunione che si è tenuta questa mattina, martedì 5 dicembre, presso la Prefettura su iniziativa del Prefetto Vittoria Ciaramella. Attorno allo stesso tavolo oltre ai vertici delle forze dell’ordine c’erano il commissario della Asl, i rappresentanti di Inps, Inail, le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali per fare il punto sul lavoro svolto da tutti i soggetti interessati sia dal punto di vista dell’attività preventiva sia con riferimento al contrasto del fenomeno e mettere a punto una strategia di intervento comune e condivisa. 

Dalla riunione è emersa innanzitutto la necessità di mettere in campo uno sforzo maggiore da parte di tutti gli enti competenti per combattere una piaga che ha determinato numerose vittime e di programmare, all’interno di tavoli operativi, controlli sistematici e congiunti da parte di tutti gli organismi ispettivi, controlli che, viene sottolineato, “saranno rivolti prioritariamente ad aziende per le quali siano emersi indici di anomalia, di irregolarità o per le quali sia stato accertato il mancato rispetto delle condizioni necessarie per l’accesso ai fondi comunitari”. L’impegno è quindi quello di dare il massimo impulso allo scambio delle informazioni e dei dati in possesso di ciascun ente. 

L’incontro è servito anche per fare il punto sulla situazione e constatare come negli ultini mesi, dopo la drammatica morte del braccinate indiano Satnam Singh, sia stata intensificata l’azione di vigilanza e controllo da parte degli organi ispettivi con il risultato di numerose sanzioni amministrative sia per irregolarità dei contratti di lavoro che per violazioni delle norme sulla sicurezza. In alcuni casi è stata anche disposta la sospensione dell’attività lavorativa. Nell’ultimo periodo si è inoltre registrato un incremento del numero delle aziende iscritte alla “Rete aziende agricole di qualità”, uno strumento che consente di selezionare e premiare quelle attività che si distinguono per il rispetto delle norme in materia di lavoro e applicazione della legislazione sociale. Sindacati e associazioni hanno ringraziato il Prefetto garantendo maggiore collaborazione nella segnalazione delle situazioni di maggiore criticità agli organi di sorveglianza e sottolineando l’esigenza che tutti i soggetti coinvolti mantengano un dialogo costante.