Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
quanto si risparmia. Dopo la vittoria di Trump possibili novità sui mutui #finsubito prestito immediato


Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Con la riduzione dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea (ma anche della Federal Reserve negli Usa) stanno progressivamente migliorando le condizioni di finanziamento per i prestiti a famiglie e imprese. Contemporaneamente, però, la rielezione di Donald Trump alla Casa Bianca, vista la sua predilezione per una politica dei dazi, potrebbe creare una nuova spirale inflattiva.

Spingendo la Fed ad alzare i tassi di interesse, con possibile effetto a cascata anche sui mutui italiani

Per ora, comunque, i tassi dei prestiti e dei mutui stanno calando, e in prospettiva potrebbero continuare a calare nei prossimi mesi se la Bce continuerà con la sua politica monetaria di tagli. Pertanto è un momento buono, rispetto ai mesi passati, per chi volesse chiedere un finanziamento. Anche se il consiglio, come sempre, è di confrontare le offerte, perché i tassi tra una società di credito e l’altra possono essere molti diversi tra loro.

Oro, prezzo record e il mercato scommette su nuovo rally: ecco come (e quando) investire

Prestiti meno onerosi, il finanziamento medio richiesto

Secondo l’osservatorio di Facile.it nei primi 10 mesi dell’anno l’importo medio chiesto alle società di credito per un prestito personale è stato pari a 10.337 euro, valore in linea rispetto allo stesso periodo del 2023. Quali sono le ragioni per cui gli italiani ricorrono ai prestiti? L’analisi, realizzata su un campione di oltre 500mila richieste di prestito personale, ha evidenziato come la prima motivazione per cui si chiede un prestito personale è l’esigenza di liquidità, finalità indicata da quasi 1 richiedente su 3 (31,7%), percentuale lievemente in calo (-2,5%) rispetto al 2023.

Seguono, in termini percentuali, le richieste di prestito personale per l’acquisto di auto usate (17,8%), in linea con lo stesso periodo dello scorso anno, e quelle per il consolidamento debiti (14,7%), in aumento del 5% rispetto al 2023. Cresce anche il peso percentuale delle richieste dei prestiti per la ristrutturazione della casa, cresciuti del 5,6% rispetto allo scorso anno, e di quelli per spese mediche (+6,4%).

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

Dopo il terzo taglio Bce, consumatori e imprese ​pronti a richiedere mutui con un costo minore

Il profilo dei richiedenti

Guardando al profilo dei richiedenti emerge che chi ha presentato domanda di finanziamento aveva, all’atto della firma, in media 43 anni, dato in lieve aumento rispetto allo scorso anno. Gli under 35 rappresentano quasi un terzo dei richiedenti (30%), in calo dell’8% rispetto al 2023, mentre è aumentata la quota dei richiedenti over 54, passata dal 22% al 24% del totale.

Sono ancora importanti le differenze tra uomini e donne. A presentare domanda di finanziamento è nella maggior parte dei casi un uomo (70,4%). Va detto, però, che il campione femminile risulta in leggero aumento e, in un anno, è passato dal 27,9% al 29,6% del totale. La differenza di genere emerge anche guardando agli importi richiesti: gli uomini puntano, in media, ad ottenere prestiti personali di importo pari a 10.693 euro, vale a dire il 12,7% in più rispetto a quanto chiesto dalle donne.

Prestiti, tassi in calo: meno 3% nei primi nove mesi dell’anno. Quanto si risparmia

Quanto si risparmia

Anche i tassi dei prestiti personali e, più in generale, del credito al consumo, risentono delle scelte di politica monetaria della Bce, ma a differenza dei mutui, gli effetti possono meno evidenti e con tempistiche più dilatate. Va detto, però, che guardando all’andamento degli indici del 2024, si vede come il taglio da parte dell’Eurotower abbia iniziato ad avere, almeno in parte, i primi effetti anche sui tassi applicati al credito al consumo; ad esempio, analizzando i dati rilevati da Eurostat si scopre che quest’anno i tassi (Taeg) dei prestiti per consumi erogati alle famiglie italiane sono calati di 25 punti base, passando da 10,75% di gennaio 2024 a 10,50% di agosto 2024. Se questo trend si confermerà anche nei prossimi mesi, possiamo aspettarci che nel 2025 i gli indici tornino stabilmente sotto il 10%.

Secondo l’analisi di Facile.it, guardando alle migliori offerte di prestiti personali disponibili online, per un prestito medio (10.000 euro in 5 anni per liquidità), i migliori Taeg disponibili online oggi partono dal 7,38%.

Mutui, calano le rate: cosa cambierà nei prossimi mesi e quando conviene aprirne uno (meglio variabile o fisso?)

Vittoria di Trump negli Usa, cosa cambia per i mutui 

Con la vittoria di Trump alle elezioni, però, come detto i tassi fissi dei nuovi mutui italiani potrebbero salire. Perché? Gli esperti di Facile.it evidenziano come l’elezione di Trump potrebbe portare ad un incremento delle pressioni inflazionistiche negli Stati Uniti e quindi costringere la Fed, la Banca centrale americana, ad abbracciare una politica più restrittiva moderando il ritmo dei tagli dei tassi intrapreso negli ultimi mesi. Una scelta che, se si realizzasse, potrebbe avere effetti anche sui mercati europei e, a cascata, sui tassi dei mutui italiani, in particolare i fissi, che potrebbero tornare a crescere. 

Si tratta, spiegano gli esperti di Facile.it, di una logica di mercato: l’eventuale scelta della Fed di rallentare con il taglio dei tassi comporterebbe un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato americani, che diventerebbero così ancora più appetibili rispetto a quelli europei. Questo comporterebbe una fuga di capitali verso gli Usa con l’effetto di aumentare le vendite, e quindi i rendimenti, dei titoli obbligazionari europei, e con inevitabili ricadute anche sugli Irs, gli indici di riferimento per i mutui a tasso fisso italiani. 

Se l’Irs dovesse aumentare, quindi, anche i tassi dei nuovi mutui salirebbero. A riprova del fatto che questo sia uno scenario tutt’altro che remoto, già da qualche giorno è possibile notare come il mercato obbligazionario europeo (ad esempio l’Etf euro government bond 15-30 anni) stia vedendo, trainato dai titoli di Stato americani, un aumento dei propri rendimenti, con i primi movimenti rialzisti anche per gli Irs.

Manovra, detrazioni sugli immobili: è del 50% sulla prima casa ma dal 2026 scende al 36%

© RIPRODUZIONE RISERVATA





Source link

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui