Dal MIMIT arriva il nuovo decreto per la tutela dei marchi storici e di particolare interesse e valenza nazionale. Dal 2 dicembre le imprese che intendono chiudere l’attività possono inviare il progetto di cessazione per il subentro del Ministero nella titolarità
Da dicembre le imprese titolari di un marchio storico che intendono cessare l’attività potranno richiedere la tutela del MIMIT così da prevenirne l’estinzione.
Inviando il “progetto di cessazione” le imprese possono richiedere il subentro del Ministero nella titolarità del marchio. Se interessato il MIMIT avvierà i lavori per la predisposizione dell’atto di cessione gratuita.
I marchi saranno poi messi a disposizione degli investitori tramite un contratto di licenza d’uso.
Tutela dei marchi: dal 2 dicembre via al progetto di cessione attività per il subentro del MIMIT
Diventa realtà la norma prevista dalla Legge sul made in Italy che tutela i marchi di particolare interesse e valenza nazionale con l’obiettivo di di prevenirne l’estinzione.
Il nuovo decreto emanato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy rende operativa la possibilità, per il MIMIT, di subentrare nella titolarità di marchi storici nazionali nel caso in cui questi non vengano più utilizzati.
Un intervento che può essere richiesto e attivato per i marchi di interesse nazionale che siano registrati da almeno 50 anni (o per i quali sia possibile dimostrare un uso continuativo lungo tale periodo).
Cosa prevede il nuovo decreto?
La procedura prevede due fasi distinte:
- la notifica da parte delle imprese titolari o licenziatarie del marchio;
- l’azione diretta del Ministero sui marchi inutilizzati.
La prima fase sarà operativa a partire dal prossimo 2 dicembre. Le imprese che intendono cessare l’attività collegata a un marchio storico potranno inviare al MIMIT l’apposito “progetto di cessazione”.
Dovrà essere redatto seguendo il modello definito dal decreto e disponibile sul sito istituzionale con almeno 6 mesi di anticipo. Il progetto di cessazione deve contenere, in particolare:
- l’indicazione degli effetti derivanti dalla cessazione;
- i motivi economici, finanziari o tecnici;
- i tempi di chiusura;
- la documentazione comprovante la titolarità del marchio.
Entro 3 mesi dalla ricezione del progetto il Ministero potrà comunicare l’interesse a subentrare nella titolarità e procederà all’avvio dei lavori per la predisposizione dell’atto di cessione gratuita del marchio da parte dell’impresa.
La cessione prevista dal procedimento è infatti a titolo gratuito.
Per quanto riguarda invece i marchi storici inutilizzati (per i quali si presume il non utilizzo da almeno 5 anni), il Ministero può presentare una richiesta di decadenza all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi e, in caso di accertamento dell’effettiva decadenza per mancato utilizzo, potrà depositare la domanda di registrazione.
La promozione dei marchi
Una volta ottenuta la titolarità del marchio, il Ministero lo inserirà all’interno della lista pubblicata sul sito istituzionale che ha l’obiettivo di informare della disponibilità di tali marchi gli operatori economici potenzialmente interessati.
Le imprese, sia nazionali sia estere, che intendono investire in Italia o trasferire in Italia attività produttive ubicate all’estero e interessata a utilizzare uno o più marchi di titolarità del MIMIT possono quindi presentare un’apposita domanda all’UMASI, l’Unità di missione attrazione e sblocco degli investimenti del Ministero.
Questa procederà ad una valutazione della richiesta tenendo conto in particolare:
- dell’entità dell’investimento
- delle ricadute occupazionali
- del settore e localizzazione dell’investimento
- dei tempi di realizzazione.
In caso di esito positivo il marchio viene messo a disposizione dell’impresa per almeno 10 anni tramite un contratto di licenza gratuita, rinnovabile.
Il contratto sarà risolto nel caso in cui l’impresa cessa l’attività o delocalizza gli stabilimenti produttivi fuori dall’Italia.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui