NAPOLI. A Firenze oggi va in scena il G7 del turismo. Un simposio per capire non solo gli effetti del turismo nelle città maggiormente coivolte in quanto mete preferite dai viaggiatori, ma anche come regolamantarlo. I lavori prenderanno il via con l’evento collaterale “Innovation, inspiration and sustainability visions for the future of tourism” organizzato a palazzo Ferragamo. Un antipasto prima dell’arrivo delle delegazioni internazionali ma che, di fatto, ne segna l’avvio.
Proprio per questo il Comune lancia “il G7 delle città ”, come battezza l’assessore al Turismo, Jacopo Vicini. Alle 11, nell’auditorium della Camera di commercio, è in programma infatti il forum “Il ruolo delle città nella governance del turismo sostenibile” a cui, oltre a Firenze con la sindaca Sara Funaro che porterà i saluti istituzionali, prenderanno parte gli assessori al turismo di Venezia, Roma, Milano, Napoli, spiega Vicini. La governance del turismo sostenibile è infatti la nuova frontiera dei viaggi e dei viaggitori che Domani, inoltre, alle 9.30 verrà inaugurato in piazza Stazione il nuovo ‘Firenze Welcome Center’.
Alle 15, infine, sempre alla Camera di commercio è in programma la “Conferenza dei sindaci dell’ambito turistico Firenze e area fiorentina”. Viene inoltre ricordato come la città di Firenze, insieme a Napoli, Roma, Milano e Venezia, è parte della rete Grandi Destinazioni Italiane per un Turismo Sostenibile (Gdits), costituita nel 2013 su impulso del Ministero del Turismo, rilanciata nel 2017 attraverso la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa finalizzato ad una continua collaborazione e un costante confronto su come favorire la miglior vivibilità delle città e dei territori allo scopo di concorrere sensibilmente, sul piano della cultura dell’accoglienza, alla reciproca integrazione sul territorio del turista con il residente.
Nella delibera che prende in esame le città d’arte in rete si fa punto sul fatto che sia necessario rafforzare la riflessione ampia e approfondita sulle possibili misure da adottare, al fine di garantire il giusto equilibrio tra accoglienza turistica e tutela della città e della residenza, in una governance che deve partire dell’analisi del contesto e che vede il fine ultimo nella tutela della città di Firenze, intesa come patrimonio storico culturale dell’umanità (Unesco), ma anche come organismo vivo, costituito dagli abitanti che vi risiedono stabilmente.
Nell’atto è evidenziato come sia necessario agire su più fronti, attraverso iniziative mirate e adeguamenti regolamentari che vedano la collaborazione tra la Direzione Attività economiche e Turismo, la Direzione Corpo di Polizia Municipale, la Direzione Infrastrutture di Viabilità e Mobilità e la Direzione Sistemi Informativi. Insomma turismo va bene e fa bene ma tenendo sempre d’occhio quelle che sono le esigenze dei territori che in questi ultimi anni sono stati letteralmente travolti e stravolti da un’onda turistica superiore addirittura ai periodi prepandemici. Venezia, Roma, Milano, Napoli, sono infatti le città che maggiormente stanno soffrendo di overtourism e che stanno applicando random alcune toppe per evitare il tracollo. Ma è sempre più evidente che serve un fronte comune per arginare l’onda turistica.
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