Nel cuore del Trentino sta nascendo un progetto rivoluzionario che farà del data center Val di Non uno dei più innovativi e sostenibili d’Europa. Situato a 100 metri di profondità, all’interno di una miniera di dolomia, questo centro tecnologico unisce la modernità all’ambiente naturale, creando una sinergia perfetta tra innovazione e sostenibilità.
Il progetto: Un data center sostenibile nel sottosuolo
Il data center Val di Non sorgerà all’interno della miniera attiva dell’azienda Tassullo, un’area che, grazie alla sua posizione sotterranea, offre una protezione naturale contro l’inquinamento elettromagnetico. Il progetto, che sarà completato nel 2026, è cofinanziato dal PNRR e mira a coniugare l’innovazione tecnologica con il rispetto per l’ambiente. L’obiettivo è creare una struttura a basso impatto ambientale, ottimizzando l’uso delle risorse e promuovendo un modello di economia circolare.
Sostenibilità e sicurezza: Un modello unico in Europa
La posizione sotterranea non è solo una scelta estetica, ma una strategia che consente di ridurre l’impatto ambientale. La roccia dolomia, che sovrasta il centro, offre una protezione naturale che garantisce una maggiore sicurezza dei dati e una protezione dalle interferenze elettromagnetiche. Inoltre, il raffreddamento passivo dei server riduce significativamente il consumo energetico, un aspetto fondamentale per la sostenibilità del progetto.
Un Hub per la ricerca e l’innovazione
Oltre ad ospitare un data center all’avanguardia, il progetto prevede anche la creazione di un polo di innovazione che attirerà startup e ricercatori. La collaborazione con l’Università di Trento e altre realtà locali favorirà la nascita di progetti in ambito intelligenza artificiale, scienze della vita e transizione energetica. In questo modo, il data center Val di Non diventerà un punto di riferimento per l’innovazione tecnologica e la ricerca scientifica.
Le sfide della realizzazione: Un progetto complesso
La realizzazione di un data center sotterraneo ha comportato numerosi ostacoli tecnici e logistici. Le gallerie della miniera sono state adattate per ospitare un’infrastruttura tecnologica così complessa, con soluzioni ingegneristiche innovative. Non solo: la gestione del raffreddamento e della sicurezza, insieme alla gestione del consumo energetico, ha richiesto un approccio altamente specializzato e una visione a lungo termine.
Efficienza energetica: Un data center a basso impatto
Uno degli aspetti più interessanti del data center Val di Non è la sua capacità di ridurre al minimo l’impatto energetico. La struttura è progettata per sfruttare fonti di energia rinnovabile, riducendo le emissioni di CO2 e il consumo di risorse. La sua architettura sotterranea, unita al raffreddamento naturale dei server, permette di abbattere i costi energetici, rendendo l’infrastruttura uno dei centri più efficienti dal punto di vista energetico in Europa.
Una sinergia pubblico-privato per lo sviluppo del territorio
Il progetto del data center Val di Non è il risultato di una collaborazione efficace tra pubblico e privato. Oltre all’Università di Trento, partecipano al progetto diverse realtà locali, come Dedagroup e Covi Costruzioni. Esse hanno messo in campo le proprie competenze per costruire un’infrastruttura che non solo supporta l’innovazione tecnologica, ma stimola anche lo sviluppo economico del territorio.
Il futuro del data center Val di Non: Un polo per l’innovazione
Il data center Val di Non non si limita a essere una semplice infrastruttura tecnologica. Con la sua posizione strategica e la capacità di elaborare i dati in prossimità delle fonti di produzione, si inserisce perfettamente nel panorama della “data center economy” in crescita. La sua capacità di ridurre la latenza e i costi di trasmissione dei dati lo rende un centro competitivo a livello internazionale, con un potenziale enorme per attrarre investimenti e stimolare la crescita del settore tecnologico in Italia.
Data center Val di Non: Un modello di innovazione sostenibile
Il data center Val di Non rappresenta un’opportunità unica per il futuro dell’innovazione tecnologica in Italia e in Europa. Grazie alla sua struttura sotterranea, alla protezione naturale della miniera e alla sostenibilità energetica, questa infrastruttura si preannuncia come un esempio virtuoso di come tecnologia e ambiente possano coesistere in modo armonioso. Con l’obiettivo di diventare un polo di ricerca, innovazione e sviluppo per le startup, il data center sarà senza dubbio un motore di crescita per la Val di Non e per l’intero Trentino.
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