Romelu Lukaku torna ad essere presente tra i convocati del Belgio.
Il CT Tedesco dopo mesi di assenza l’ha richiamato a difendere i colori della nazionale. La scelta, anche stavolta, è stata condivisa dalle due parti.
L’allenatore come sottolineato più volte, è in costante contatto con Big Rom, e la convocazione è finalmente arrivata. Lo stesso Tedesco nella giornata odierna ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Tanti i temi trattati: il principale è stato proprio Romelu Lukaku e le tante chiacchierate tra i due.
Lukaku e Tedesco a confronto, le parole del belga sull’inizio di stagione al Napoli
“È bello, perché Big Rom è molto importante per noi. Non solo in campo, ma anche fuori. Con lui ci siamo sentiti a lungo in queste settimane. È fondamentale farlo perché ogni giocatore ha le sue necessità ed è giusto ascoltarli, sia nei momenti migliori che nelle difficoltà. Poi non voglio costringere nessuno se non se la sente. Romelu me l’aveva detto a settembre, è arrivato tardi al Calcio Napoli, non ha fatto la stessa preparazione e ne aveva bisogno, conosciamo il suo fisico. Dunque mi ha chiesto di restare a lavorare col club perché non era pronto ed io ho accettato la sua richiesta”.
Mi ha detto onesto: ‘Vengo quando potrò aiutare la squadra’. E lo stesso De Bruyne ha scelto lui di saltare la Nations League per riposare, proprio perché voglio il meglio per i miei calciatori. È difficile parlare di queste cose, ma è importante essere sinceri in queste situazioni, per il bene di tutti. Ogni giocatore ha un programma individuale, Kevin mi ha detto che col City e la nazionale in stagione può arrivare a oltre 80 partite… “.
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