“Ottocentomila euro per la nuova sede del Museo di Storia Naturale” #finsubito prestito immediato

I costi per il trasferimento del museo di Storia Naturale e il mutuo per il nuovo polisportivo accendono la discussione sulla variazione di bilancio, presentata in commissione dall’assessore Gianluca Ceccarelli. Ammontano a circa 800mila euro – di cui 450mila già previsti nella manovra di fine anno – le spese previste per la riqualificazione degli spazi destinati a ospitare il museo, messi a disposizione dalla Camera di Commercio di Piacenza.

‘Questa operazione sta assumendo un peso economico di un certo tipo – fa notare Massimo Trespidi, della civica di centrodestra e Liberi -. Chiediamo che l’assessore alla Cultura faccia il punto, in merito’. La stessa obiezione viene mossa anche dalla collega Patrizia Barbieri. ‘Sono tanti soldi – ha detto – per una soluzione temporanea (in vista dello spostamento definitivo nell’ex laboratorio Pontieri), preceduto anche da un altro trasferimento a Roma. Chi paga le spese di trasloco? Era stato detto il Politecnico, ma vale anche per il rientro dei materiali a Piacenza?’ Sandro Spezia della civica di centrosinistra fa presente che, per poter definire un accordo con la Camera di Commercio che si troverà comunque a disposizione ambienti riqualificati, bisogna comunque mettere sul tavolo degli investimenti.

‘Ci avete concesso, perché questo è stato, una concessione, un consiglio comunale per parlare del museo di storia naturale – ribatte Stefano Cugini di ApP – ma non una parola è stata spesa rispetto ai soldi. Solo la sindaca, interpellata in merito, ha fatto riferimento all’affitto da corrispondere alla Camera di Commercio. Ora invece parliamo di 800mila euro come se fosse uno scherzo’.

Altra partita discussa, quella riguardante il progetto di riqualificazione del Polisportivo, che vedrà l’accensione di un mutuo con l’istituto per il credito sportivo pari a 7 milioni e 545mila euro. ‘Durante la presentazione del progetto – interviene Trespidi – nessuno ha parlato di mutuo. Questo significa indebitare la città per le prossime 3-4 amministrazioni, e io sono sempre stato contrario a che un’amministrazione decida il destino delle altre’. Il consigliere chiede poi quale sarà l’importo della rata da corrispondere. L’assessore Ceccarelli, citando la relazione del collega Dadati che aveva illustrato il piano di intervento, spiega invece che il finanziamento era sempre stato sul tavolo. Con un piano di rientro a 15 anni, la rata annuale è di 658mila euro (329mila quella semestrale), con una rata finale di 565mila. A 20 anni, invece, l’importo è di 551 mila annuale (275mila semestrale) e rata finale di 481mila.

‘Le amministrazioni Dosi e Barbieri avevano ridotto l’indebitamento, non vorrei si ritornasse a Reggi’ chiosa Trespidi. ‘La nostra è una scelta politica – replica l’assessore Ceccarelli – di andare a riqualificare una zona, da sportiva a polivalente, utilizzando la forma di finanziamento più adeguata per il tipo di investimento che si va a compiere. E’ un debito ‘buono’ perché fa crescere la comunità, creando qualcosa di buono per la città’. ‘Sono soddisfatto della risposta dell’assessore, perché ammette che è una decisione politica – interviene Nicola Domeneghetti di FdI -. Non si può dire però che questa operazione è possibile solo indebitando la città’. La variazione di bilancio è passata a maggioranza, con il voto contrario di ApP, mentre il centrodestra non ha partecipato al voto.