Turismo a Caserta, la rabbia degli albergatori: «Natale archiviato, è tardi» #finsubito prestito immediato

«Dal punto di vista turistico, per noi, il Natale è già archiviato: a che serve parlarne ora se non c’è stata alcuna programmazione nei mesi precedenti?». Il giudizio di Sebastiano Simone, referente Federalberghi Caserta, sull’utilità del Tavolo tecnico del turismo, all’indomani della ripresa delle riunioni, per cercare di organizzare eventi in occasione delle prossime festività, è categorico. Ma non per questo completamente negativo.

«Il Tavolo serve eccome – dice – purché sia a cadenza fissa e periodica e, soprattutto, dia voce e ascolto a chi vi partecipa». Il riferimento, c spiega, è all’app presentata dal Comune di Caserta lo scorso mese di maggio e finanziata con fondi Pics per 500mila euro. «Quando fu presentata a maggio al Tavolo – continua – ne fummo entusiasti. Ci venne anche chiesto di contribuire a rilevarne eventuali criticità o esprimere suggerimenti. Lo abbiamo fatto con una comunicazione scritta pochi giorni dopo la presentazione, ma finora non abbiamo avuto risposta né tantomeno sappiamo nulla di quella che poteva essere un prezioso strumento di promozione turistica. Ci aspettavamo che se ne parlasse all’ultima riunione del Tavolo. Invece niente».

In effetti, come spiegarono gli stessi referenti della società che si era aggiudicata l’appalto, il progetto, attraverso la proposta dei principali punti di interesse storico, artistico e culturale ma anche dell’offerta nel campo enogastronomico, ricettivo e commerciale, avrebbe dovuto fornire al turista tutti i riferimenti utili per il suo soggiorno a Caserta, dando, nel contempo, agli operatori del settore, la possibilità di inserire contenuti per creare una vera e propria vetrina del territorio.

Il contributo

Anche sull’altra notizia annunciata nel corso del Tavolo del turismo, ovvero l’entrata in vigore da gennaio del contributo di soggiorno, Simone fa delle precisazioni: «Siamo molto favorevoli al contributo se i ricavi andranno tutti reinvestiti nel turismo. Intanto, per poterlo riscuotere, noi operatori dobbiamo essere informati tempestivamente, almeno un mese prima, in quanto è necessario adeguare i nostri sistemi e acquistare nuovi moduli software. Dunque, se la tassa verrà introdotta a gennaio, dovremmo essere coinvolti al più presto».

E così dovrebbe avvenire a breve, in quanto stanno per decorrere i 60 giorni dalla pubblicazione della delibera sul Portale del Mef, mentre si stanno completando come ha informato l’assessore alle attività produttive, Carmine Lasco le procedure per la riscossione affidata agli albergatori e ai titolari di B&B che diventano, per questa particolare circostanza, agenti contabili con tutti gli oneri del caso.

Il confronto

La Confesercenti insiste, invece, sulla necessità di rendere la città accogliente e gradevole, come sottolinea Gennaro Ricciardi, direttore della sezione provinciale dell’associazione. «La cura del centro storico, del verde, delle strade è il biglietto da visita, la prima cosa che colpisce il turista. E allora dice è proprio da queste cose che bisogna cominciare. Il verde e le aiuole curate, le strade ben asfaltate e illuminate rendono piacevole, come abbiamo sostenuto anche al Tavolo tecnico, passeggiare in città, a tutto vantaggio di chi svolge attività commerciali o di accoglienza. Comunque, siamo pronti a fare la nostra parte e a dare la massima collaborazione, anche per questo Natale, sebbene sia piuttosto tardi per programmare qualsiasi cosa».

Un punto di forza del Tavolo tecnico del turismo è l’Università, una presenza qualificata e propositiva. «Ritengo che l’Università sia, insieme agli altri attori che operano sul territorio, un elemento fondamentale per la costituzione di una rete di sistema atta a promuovere e valorizzare tutte le ricchezze che la provincia di Caserta possiede» sottolinea il rettore dell’Università Vanvitelli, Gianfranco Nicoletti.
 

«Nel turismo – continua – è importante riuscire a trattenere i visitatori e mettere in atto azioni, non solo per la promozione del patrimonio culturale, ma anche per un’accoglienza qualificata. E l’Ateneo può garantire un sistema di collegamento e favorire la nascita di una rete capace di assolvere a tali compiti. Inoltre, può aiutare a programmare e progettare interventi compatibili con le varie parti del sistema organizzato a favore del turismo, promuovendo la cultura, la conoscenza, la formazione e l’offerta».