ASCOLI Esenzioni per le rette degli asili nido e contributi sull’affitto vanno ad integrare i buoni spesa alimentari per definire una sorta di pacchetto di sostegno alle famiglie in difficoltà confezionato dall’Arengo su indirizzo del sindaco Fioravanti e dell’assessore Brugni.
Le decisioni
Aiuti economici per quei nuclei familiari a basso reddito che fanno fatica a tamponare spese necessarie e irrinunciabili come casa e servizi per i figli. Ma chi potrà beneficiare di questi aiuti? Quali sono i parametri? Approfittando dei contributi regionali previsti per garantire l’accesso ai servizi educativi per l’infanzia, ovvero per bimbi da 0 a 3 anni, l’amministrazione comunale ha deciso di garantire l’esenzione delle rette a nuclei familiari in condizioni di vulnerabilità economica e sociale, sostenendo le donne nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro evitando di anticipare i costi per l’asilo nido. Sono stati definiti, quindi i parametri per la concessione dell’esenzione che sarà concessa alle donne occupate o impegnate in azioni di politica attiva del lavoro, nonché a donne disoccupate che hanno lasciato il lavoro a seguito della maternità. In ogni caso l’esonero dal pagamento della retta per l’anno educativo 2024-2025 potrà essere concesso alle famiglie con reddito Isee inferiore a 9mila euro. Ovviamente l’agevolazione dell’esenzione dalle rette per gli asili nido non sono cumulabili con il bonus nido dell’Inps. Per quanto riguarda il sostegno che l’Arengo ha deciso di garantire sul fronte dei canoni di affitto per le famiglie in difficoltà, stanziando 400mila euro del bilancio comunale, sono stati definiti i parametri che verranno ora inseriti nell’apposito bando pubblico per la presentazione delle domande. In tal senso, i contributi saranno erogati, fino ad esaurimento dei fondi, tra gli inquilini in possesso dei seguenti requisiti: contratto di locazione regolarmente registrato e che abbia ad oggetto un alloggio di proprietà privata o comunque non soggetto alla disciplina degli alloggi popolari; un canone mensile di locazione, al netto degli oneri accessori, non superiore a 700 euro mensili per un appartamento che comunque non sia classificato nelle categorie A1, A8 e A9. Inoltre, i cittadini che richiederanno il contributo devono avere la residenza anagrafica nel comune di Ascoli e nell’alloggio per cui si chiede il contributo e non devono essere titolari (inclusi i componenti della famiglia), su tutto il territorio nazionale, del diritto di proprietà, comproprietà, usufrutto, uso o abitazione su un alloggio adeguato alle esigenze familiari.
I limiti
I limiti di reddito Isee per beneficiare del contributo sono pari a 6.947,33 euro per la fascia A e di 10.421 euro per la fascia B. Per le famiglie composte da una sola persona, il valore del reddito Isee per accedere al beneficio dovrà essere minore del 20% rispetto ai redditi indicati. I richiedenti dovranno aver provveduto al pagamento di almeno 8 mensilità del canone di locazione per l’annualità 2024, da dimostrare attraverso la presentazione di idonea documentazione.
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