La sostenibilità? Passa anche attraverso le stampanti che usiamo nei nostri spazi di lavoro. Vi spieghiamo come risparmiare soldi, tempo ed emissioni anche con un servizio di riciclo dei toner
Recupero e riciclo dei materiali e degli imballaggi, diminuzione dei rifiuti e creazione di spazi green, efficienza energetica e dei dispositivi hardware, riduzione delle emissioni di CO2 e dell’utilizzo della plastica. Quante strategie devono adottare, oggi, le piccole e medie imprese – da un punto di vista normativo e non solo – perché siano sostenibili a 360°?
Se le aziende in generale vogliono davvero ottenere dei progressi in termini di sostenibilità, è necessario ogni giorno uno sforzo concreto in ogni ambito, niente escluso. Questo implica un intervento anche, e soprattutto, sul fine vita dei prodotti e sul tema del riciclo e questo è un processo in cui rientra a pieno titolo anche la rigenerazione delle cartucce toner, per la quale Brother è tra le società leader a livello mondiale.
Cosa deve fare un’azienda per essere green?
Le aziende devono oramai rispondere a una serie di direttive sull’implementazione di sistemi per la gestione ambientale, sociale e di governance.
Quelle stesse regolamentazioni, soprattutto quelle che riguardano lo smaltimento delle attrezzature e le disposizioni dell’Unione europea sui requisiti di rendicontazione della sostenibilità, sono alcuni dei fattori che più spingono le aziende ad adottare sistemi che puntino a garantire una gestione responsabile delle risorse.
Al netto di ciò, ci dovrebbe anche essere la mera volontà delle aziende stesse di sforzarsi in termini di credibilità e di visibilità. Come? Adottando e facendo adottare ai propri dipendenti anche una serie di comportamenti che abbiano a che fare con la quotidianità in ufficio o in fabbrica, a partire dalla carta riciclata e da riciclare: stampare dei documenti cartacei a volte è ancora inevitabile, nonostante la diffusione del digitale.
E se si esaurisce il toner?
Il nodo della stampa e delle stampanti
Secondo una ricerca condotta da Quocirca, una soluzione per rendere la propria attività più green è anche provvedere a una stampa responsabile ed eco-sostenibile. Ciò implica valutare l’impatto dell’inchiostro o del toner usato per stampare, delle cartucce e dell’energia richiesta per far funzionare la stampante e in più è necessario considerare anche l’energia e le materie prime utilizzate nella produzione delle cartucce e dei dispositivi stessi, il costo del loro trasporto (inoltre, le cartucce d’inchiostro o toner scartate e i dispositivi dismessi aumentano i rifiuti elettronici). Ecco perché le stampanti e le cartucce rientrano nel Piano d’Azione dell’Economia Circolare dell’Ue e i manager sono tenuti in qualche modo a monitorare l’utilizzo delle apparecchiature. È qui che entrano in gioco i programmi di riciclo delle cartucce, i servizi di stampa gestita e i software integrati nei dispositivi ad alta efficienza energetica.
Solo per dirne una, infatti, non tutti si rendono conto che le stampanti e multifunzione laser e inkjet hanno bisogno di toner o cartucce per stampare che, una volta esausti, richiedono diverse procedure di smaltimento. Cosa non sempre semplice e immediata, perché comporta necessariamente il contatto di un trasportatore.
È Brother Italia ad affiancare le PMI in questo procedimento
Per le PMI che abbiano la necessità di riciclare cartucce toner originali non ricondizionate, Brother Italia ha attivato un servizio di ritiro gratuito delle cartucce toner tramite corriere autorizzato.
Brother è ad oggi un’azienda conosciuta a livello mondiale per l’offerta completa di soluzioni aziendali. Fondata in Giappone nel 1908, la società è presente in oltre 40 Paesi nel mondo e dal 2004 è riuscita a riciclare l’incredibile quantità di 40 milioni di cartucce toner in tutto il mondo.
Come si recuperano le cartucce?
Sia le aziende, sia i privati (i clienti Brother titolari di partita IVA: aziende, professionisti, Pubbliche Amministrazioni), possono facilmente restituire le cartucce esauste che verranno poi rigenerate da uno dei quattro stabilimenti di rigenerazione Brother in Galles, Slovacchia, Stati Uniti e Asia. Ogni cartuccia viene sottoposta a un rigoroso processo di controllo e le sue componenti riutilizzate o sostituite (il servizio è gratuito solo per i toner originali Brother non ricondizionati).
Tutte quelle parti che non possono essere riutilizzate, invece, non finiscono in discarica, ma vengono comunque riciclate da Brother (a tale proposito, Brother rispetta le prescrizioni del Regolamento CE n. 1907/2006, il cosiddetto “REACH” – Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals, per la registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche).
Nel 2021 l’impronta di carbonio delle cartucce toner rigenerate è stata inferiore del 33% rispetto a quelle nuove. Grazie al processo di rigenerazione, si è riusciti ogni anno a ridurre le emissioni di CO2 di circa 5.300 tonnellate a livello mondiale.
Come aderire?
Come aderire? È molto semplice: gli utenti possono richiedere sul sito il ritiro gratuito delle cartucce toner Brother, qui c’è la pagina dedicata.
Brother è stata riconosciuta tra i leader a livello Mondiale nel report “IDC MarketScape for Worldwide Sustainability Programs and Services Hardcopy 2023 Vendor Assessment”, che ha valutato i programmi di sostenibilità di 11 fornitori di soluzioni e sistemi documentali e ha analizzato parametri relativi alle strategie aziendali e conformità nel contesto della sostenibilità. Inoltre, Brother Italia ha deciso di affiancare alla certificazione ambientale ISO14001 il sistema comunitario di ecogestione e audit EMAS, mentre gli impianti di rigenerazione Brother in Europa hanno recentemente ottenuto lo status di “carbon neutral” e il sistema di raccolta è stato accreditato come “rifiuti zero in discarica” già dal 2013.
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