Si indaga per violenza e resistenza pubblico ufficiale dopo gli scontri durante il corteo studentesco pro Palestina del 23 febbraio
Dopo i poliziotti indagati anche i manifestanti coinvolti negli scontri durante il corteo studentesco pro Palestina del 23 febbraio scorso durante il quale rimasero feriti otto studenti e due funzionari di polizia. Le indagini della Digos di Pisa e degli investigatori dello Sco, il servizio centrale operativo della Polizia, grazie all’analisi dei numerosi filmati, compresi quelli pubblicati in rete, hanno portato la Procura a firmare 13 avvisi a comparire per rendere interrogatorio.
I 13 manifestanti sono indagati per violenza e resistenza pubblico ufficiale, per essersi opposti ai poliziotti, per averli spinti nel tentativo di forzare il dispositivo di sicurezza e per avere offeso l’onore e il decoro degli agenti avendo sputato contro di loro e pronunciato frasi offensive.
Dei 13 indagati cinque sono ritenuti responsabili di avere promosso una manifestazione pubblica senza avere preavvisato l’autorità di pubblica sicurezza, per non aver dato alcuna indicazione sulle modalità di svolgimento della manifestazione e per non avere ottemperato alle disposizioni impartite dal dirigente del servizio di ordine pubblico.
Un mese fa la Procura di Pisa aveva inviato un invito a comparire a 10 poliziotti che il 23 febbraio erano i n piazza per l”ordine pubblico, sette agenti del Reparto Mobile e tre funzionari. All’indomani degli scontri i sette poliziotti si erano auto-identificati come presenti in servizio in piazza. La Procura ha ipotizzato per loro i reati di eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi e lesioni personali.
Il corteo «Studenti per la Palestina», composto da un centinaio di studenti, era partito da piazza Dante e attraverso via San Frediano voleva arrivare in piazza Dei Cavalieri dove ha sede l’Università, ma poche centinaia di metri prima, davanti al liceo artistico Russoli, si è trovato stretto dalle forze dell’ordine che, in assetto antisommossa, hanno impedito l’accesso alla piazza.
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