La Camera dei Deputati ha dato il via libera definitivo alle nuove misure per contrastare la violenza sui professionisti sanitari e sociosanitari durante lo svolgimento delle loro funzioni. Il provvedimento, approvato con 144 voti favorevoli e 92 astensioni, prevede interventi specifici per tutelare chi lavora in ambito sanitario e per proteggere i beni destinati all’assistenza sanitaria.
Tra le misure principali introdotte, la norma prevede l’arresto obbligatorio in flagranza per chi commette lesioni personali nei confronti di professionisti sanitari e sociosanitari o dei loro ausiliari. In casi specifici, potrà essere applicato anche l’arresto in flagranza differita, per consentire alle forze dell’ordine di intervenire anche in situazioni in cui il reato non venga colto nell’immediato ma sia comunque documentabile.
Il provvedimento punta inoltre a combattere il reato di danneggiamento dei beni destinati all’assistenza sanitaria, come attrezzature mediche e strutture ospedaliere, che in diversi casi hanno subito atti di vandalismo e danni anche significativi.
La decisione di rendere obbligatorio l’arresto in caso di violenze o lesioni ai danni di medici, infermieri e altro personale sanitario risponde all’esigenza crescente di sicurezza in questo settore. Negli ultimi anni, infatti, si sono moltiplicati gli episodi di aggressione ai danni di operatori sanitari, spesso impegnati in turni difficili e in condizioni di forte pressione.
Il provvedimento ha suscitato pareri contrastanti: mentre alcuni deputati hanno elogiato la scelta di difendere il personale medico con misure severe, altri hanno preferito astenersi, sollevando interrogativi sulla reale efficacia di questi interventi nel contrastare fenomeni di violenza complessi.
Le nuove disposizioni segnano comunque un passo avanti nella tutela della sicurezza per chi lavora a supporto della salute pubblica, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro nei presidi sanitari e di fornire strumenti efficaci per prevenire e contrastare episodi di violenza e vandalismo.
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