Negli ultimi dodici mesi, le compravendite di immobili in Italia hanno registrato un calo del 10%. Ma perché tanti italiani hanno deciso di rinunciare all’acquisto di una casa? Secondo Facile.it, se, da una parte, ci sono motivazioni concrete come l’aumento dei tassi di interesse, l’inflazione e la diminuzione delle risorse economiche, dall’altra, spesso è la paura, unita alla scarsa conoscenza del tema, a scoraggiare chi sogna di comprare casa, in particolare quando si tratta di richiedere un mutuo. Ecco quali sono le cinque paure degli italiani davanti a un mutuo.
E se la banca respinge la mia domanda?
Uno dei timori principali è quello di vedersi rifiutare la richiesta di mutuo. A volte questa paura porta persino a non provare affatto a richiederlo. Tuttavia, è importante non scoraggiarsi: ogni banca applica criteri diversi per la concessione di un mutuo. Se una banca rifiuta la domanda, non significa che anche le altre lo faranno.
Confrontare le proposte di più istituti e, se necessario, affidarsi a un consulente indipendente può fare la differenza, indirizzandoti verso l’offerta più adatta alle tue esigenze.
Tasso fisso o variabile? Che confusione!
La scelta tra tasso fisso, variabile o misto può sembrare complicata. Non esiste una soluzione universalmente giusta: tutto dipende dalle tue necessità e dal contesto. Al momento, i tassi fissi sono generalmente più convenienti rispetto ai variabili, ma la situazione potrebbe cambiare in futuro.
Se cambi idea o se il mercato muta, è possibile rinegoziare il mutuo con la propria banca o trasferirlo a un altro istituto tramite surroga, modificandone anche le condizioni, inclusa la tipologia di tasso.
Indebitarsi per sempre?
Un altro dubbio riguarda la durata del mutuo, che influisce sia sull’importo delle rate mensili sia sugli interessi totali. Un mutuo più lungo riduce l’importo delle rate, ma aumenta gli interessi complessivi; viceversa, un mutuo più breve comporta rate più alte ma meno interessi.
Anche in questo caso, è essenziale valutare le proprie necessità e ricordare che, se la situazione economica lo consente, è possibile rinegoziare o estinguere anticipatamente il mutuo.
E se la rata aumenta troppo?
Chi opta per un mutuo a tasso variabile potrebbe preoccuparsi di un aumento delle rate. Per evitare questa eventualità, si può scegliere un tasso fisso. Chi, invece, già ha un tasso variabile e si trova in difficoltà, può valutare l’allungamento del piano di ammortamento per abbassare l’importo delle rate, pur pagando più interessi complessivi.
In alternativa, è possibile ricorrere alla surroga e trasferire il mutuo a un’altra banca con condizioni più vantaggiose. L’importante è agire tempestivamente, prima che la rata diventi insostenibile.
E se perdo il lavoro?
Gli imprevisti possono accadere, soprattutto considerando che un mutuo dura mediamente 20-25 anni. Tuttavia, molte banche offrono soluzioni per affrontare queste situazioni, come la sospensione temporanea del pagamento delle rate in caso di difficoltà economiche.
In aggiunta, esistono polizze assicurative che coprono eventi come perdita del lavoro, infortuni o decesso. Anche se non obbligatorie, queste polizze possono essere un valido aiuto per proteggere te e la tua famiglia.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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