Negli ultimi mesi, il Canavese ha registrato un significativo incremento dei pignoramenti, evidenziando le difficoltà economiche che affliggono la regione. Secondo i dati raccolti, da gennaio a novembre, le procedure esecutive sono aumentate del 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo trend rispecchia una tendenza più ampia osservata nella provincia di Torino, dove i pignoramenti su salari e conti correnti hanno raggiunto quasi 11.600 casi, per un valore complessivo di 41,5 milioni di euro, segnando un raddoppio rispetto all’anno precedente.
L’aumento dei pignoramenti nel Canavese può essere attribuito a diversi fattori:
Crisi economica post-pandemia: Le conseguenze della pandemia hanno colpito duramente l’economia locale, con numerose attività commerciali e industriali che hanno ridotto o cessato le proprie operazioni, lasciando molti cittadini senza lavoro o con redditi ridotti.
Aumento del costo della vita: L’inflazione e l’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità hanno ulteriormente aggravato la situazione finanziaria delle famiglie, rendendo difficile il pagamento di debiti e imposte.
Maggiore efficienza nella riscossione: Le autorità locali hanno intensificato le attività di recupero crediti, affidandosi a società specializzate per la riscossione coattiva, come evidenziato dall’aumento dei pignoramenti eseguiti dalla Soris nel comune di Torino.
L’aumento dei pignoramenti nel Canavese
Impatto sulla comunitÃ
Le conseguenze di questo fenomeno sono tangibili:
Sfratti e perdita di proprietà : Molte famiglie rischiano di perdere la propria abitazione a causa dell’impossibilità di far fronte ai mutui o alle imposte sulla casa.
Stress finanziario e psicologico: L’incertezza economica genera ansia e depressione, con un impatto negativo sulla salute mentale della popolazione.
Erosione del tessuto sociale: La chiusura di attività commerciali e la perdita di posti di lavoro minano la coesione sociale e la vitalità delle comunità locali.
Le risposte delle istituzioni…
Di fronte a questa emergenza, le istituzioni locali stanno cercando di intervenire con misure concrete per alleviare il peso dei pignoramenti sui cittadini. Tra le soluzioni proposte, vi è la possibilità di accedere a piani di rientro personalizzati, che consentono ai debitori di rateizzare i pagamenti in base alle proprie disponibilità economiche, rendendo più gestibili le somme dovute.
Inoltre, viene offerto supporto legale gratuito per aiutare le persone a orientarsi tra i propri diritti e le opzioni disponibili, fornendo così un aiuto indispensabile a chi si trova in difficoltà . Non mancano anche programmi di sostegno al reddito, che mirano a offrire un aiuto concreto attraverso sussidi o agevolazioni fiscali, con l’obiettivo di sostenere le famiglie più colpite dalla crisi economica.
L’aumento dei pignoramenti nel Canavese è un campanello d’allarme che richiede un’azione concertata da parte di istituzioni, comunità e individui. Solo attraverso un approccio integrato sarà possibile affrontare le sfide economiche attuali e costruire un futuro più stabile e prospero per la regione.
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