Italian Tech Alliance e InnovUp accolgono positivamente le modifiche apportate al Ddl Concorrenza, approvate alla Camera, considerandole un passo avanti per l’ecosistema dell’innovazione italiano. Tra le novità più rilevanti spiccano incentivi fiscali rafforzati e un aggiornamento delle regole per le startup innovative, che puntano a stimolare la competitività e a favorire l’accesso ai capitali.
Le principali modifiche al Ddl Concorrenza
Le misure introdotte mirano a rendere più solido il tessuto imprenditoriale innovativo, incentivando sia gli investitori che le startup stesse. Tra le novità troviamo:
- Maggiore coinvolgimento degli investitori istituzionali, che potranno beneficiare degli incentivi fiscali destinando almeno il 5% degli investimenti qualificati al venture capital nel 2025, quota che salirà al 10% negli anni successivi.
- Revisione dei requisiti per le startup innovative, con l’eliminazione del vincolo di 20.000€ di capitale sociale e almeno un dipendente. Al suo posto, requisiti alternativi da rispettare entro il terzo anno e, per le aziende con parametri avanzati, un’estensione del periodo di permanenza nel registro delle startup da 5 a 9 anni.
- Innalzamento delle agevolazioni fiscali per chi investe in startup, passando dal 50% al 65%, con l’ulteriore garanzia di poter fruire degli incentivi anche in caso di fallimento della startup.
- Credito d’imposta per investimenti in startup da parte di incubatori e acceleratori certificati, ampliato per supportare meglio l’intero ecosistema.
I commenti delle associazioni
Il Direttore Generale di Italian Tech Alliance, Francesco Cerruti, ha sottolineato l’importanza di questi interventi, pur evidenziando che rimangono margini di miglioramento:
«Accogliamo con favore l’emendamento presentato alla Camera, che ha portato a modifiche che vanno nella direzione di quanto da tempo richiesto e lungamente discusso. […] Se confermati nel prosieguo dell’iter legislativo, i passi avanti di oggi possono essere un mattone importante nel percorso di crescita sempre più significativo dell’ecosistema italiano dell’innovazione».
Anche il Direttore di InnovUp, Giorgio Ciron, ha rimarcato l’importanza delle nuove misure, richiamando però l’attenzione sulla necessità di ulteriori interventi:
«Queste modifiche pongono il nostro framework normativo più vicino alle best practices internazionali. Tuttavia, si tratta di un punto di partenza, e non certo di arrivo. […] E’ stato fatto un significativo passo avanti ma non ci accontentiamo dei passi, l’innovazione ha bisogno di correre per poter esprimere il proprio potenziale e contribuire alla crescita e sostenibilità del nostro Paese nel futuro!»
Tra opportunità e sfide future
Questi cambiamenti rappresentano un’occasione unica per il sistema italiano dell’innovazione, che può trarre vantaggio da un contesto normativo più allineato agli standard internazionali. Tuttavia, rimangono aperte questioni cruciali legate alla web tax e al tetto delle detrazioni, su cui le associazioni continueranno a vigilare.
L’evoluzione normativa del Ddl Concorrenza segna un passo significativo, ma sarà essenziale mantenere un dialogo costante tra istituzioni e operatori per garantire che le misure approvate si traducano in un reale impulso per la crescita del venture capital e delle startup italiane.
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