Prima le promesse da parte del compagno (ora ex), poi la beffa. Ci troviamo a Firenze. Qui vive Maria, una donna che è stata truffata poco prima del matrimonio – anche questo falso e parte di un preciso piano. Il risultato? La donna è stata costretta a dormire in macchina per ben tredici mesi. Il figlio ventenne, invece, si faceva ospitare a casa di amici. Tutto a causa di una terribile truffa.
La vicenda
Maria si era ritrovata improvvisamente in strada, perché era stata truffata dall’ex compagno. «Ci stavamo per sposare. Avevamo già conosciuto il prete, avevamo trovato una casa dove andare a vivere insieme, gli ho prestato tutti i miei risparmi per l’acquisto dell’appartamento perché io, non avendo uno stipendio, non potevo fare il mutuo, lui però si è preso tutti i soldi e quella casa non l’ha mai comprata, mi ha lasciata», ha raccontato qualche mese fa al Corriere Fiorentino.
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Non è stato affatto semplice per Maria, che ha trascorsi tredici mesi in macchina, tra gelo, caldo e senza le minime condizioni di sicurezza. E senza suo figlio ventenne, che trascorreva le notti dagli amici che lo ospitavano. Maria avrebbe potuto andare a dormire all’albergo popolare, ma ha sempre preferito avere la sua indipendenza e autonomia. Nel frattempo, ha provato a far ripartire la sua vita. «Ho trovato un lavoro come impiegata part time». Dice di guadagnare poco più di 500 euro al mese, «una cifra insufficiente per qualsiasi tipo di affitto a Firenze e dintorni». Al Corriere Fiorentino ha svelato: «Non dimenticherò mai quello che ho passato. Succede che quando tocchi il fondo, stringi i denti e ti viene una forza che neppure tu sapevi di avere»
Il lieto fine
Fortunatamente, la vicenda si è conclusa nel migliore dei modi.
Dopo 13 mesi costretta a dormire in macchina, Maria ha trovato casa per lei e suo figlio grazie a un bando d’emergenza del Comune di Firenze. «Finalmente ho un tetto su cui dormire, posso cucinare per mio figlio, posso trascorrere un Natale in casa con l’albero». Tuttavia, Maria afferma che il vero lieto fine ci sarà solamente quando avrà ottenuto giustizia: «Nel 2025 sono previste udienze contro il mio ex compagno che ho denunciato, voglio che giustizia sia fatta. Questa casa è un passo avanti per avere giustizia»
Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Novembre 2024, 21:16
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