CECINA. In origine era una stazione della posta. Poi ecco la successiva epoca dell’albergo, che si è chiusa con il fallimento della società proprietaria dell’immobile. Da lì i sigilli e la vendita all’asta, con l’aggiudicazione arrivata dopo quattro tentativi. La storia dell’ex hotel Palazzaccio è arrivata a una svolta nell’aprile scorso, quando c’è stata l’aggiudicazione con un’offerta di circa 650mila euro. E adesso, a quanto sembra, la nuova proprietà ha intenzione di ristrutturate l’edificio e di trasformarlo in case. Ma prima di poter avviare un’operazione del genere, chiaramente, servirà il via libera a una nuova destinazione d’uso facendo un passaggio in consiglio comunale. Ma andiamo con ordine.
La storia
La vicenda dell’ex hotel Palazzaccio affonda le sue radici lontano nel tempo. Era l’inizio dell’Ottocento quando all’angolo tra gli attuali corso Matteotti e via Mantegna sorse una stazione di posta. Il Palazzaccio, appunto, che ha dato poi il nome all’intero quartiere della città, che si chiama ancora così. Nel 1974 l’edificio è stato poi ristrutturato, anche grazie all’impegno di Franco Sangiorgi, e trasformato nell’albergo che tutti abbiamo conosciuto. L’hotel è stato gestito fino al 2016 dalla società dei cinque fratelli Sangiorgi (che mai ne hanno però detenuto la proprietà) per poi passare a Franco e infine, dopo la sua morte, a suo figlio Nino.
La vendita
La pandemia, in questo caso, ha influito nel determinare il tracollo dell’attività. Dopo il periodo del Covid, infatti, la società immobiliare che ne aveva la proprietà è fallita. La struttura è stata chiusa ed ecco, all’esterno, i sigilli del tribunale. Era il 2022 e di lì a poco è stata avviata la procedura per la vendita della struttura all’asta giudiziaria con i primi tre tentativi di cessione andati deserti. Il prezzo base, tentativo dopo tentativo, è diminuito passando da 1,5 milioni di euro a poco più di 621mila euro. Poi, ad aprile scorso, l’acquisizione al rialzo dell’ex hotel Palazzaccio.
Il futuro
E la nuova proprietà, a quanto sembra, è interessata a investire sull’edificio mettendo da parte la sua vecchia identità ricettiva per puntare su una veste di tipo residenziale. L’idea, in sostanza, sarebbe quella di creare degli appartamenti destinati a famiglie e giovani coppie. E per farlo, come detto, è necessario un cambio di destinazione d’uso che, da ricettivo qual è da anni, dovrà passare a residenziale. L’obiettivo, comunque, è ridare nuova vita a un edificio chiuso da tempo contribuendo anche a restituire decoro a un angolo della città, quello dell’ex hotel Palazzaccio, che è chiuso a doppia mandata dal giorno in cui è stato sigillato dal tribunale di Livorno.
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