Lo sciopero, inizialmente previsto di 24 ore, programmato per venerdì 29 novembre e proclamato da Cgil e Uil contro la manovra, per i trasporti pubblici diventa di 4 ore a seguito della precettazione. Interessato il trasporto pubblico locale, il trasporto aereo e quello marittimo. Restano esclusi dallo sciopero il trasporto ferroviario e il trasporto merci su rotaia.
In base all’ordinanza firmata dal ministro Matteo Salvini, lo stop per gli aerei, compresi i controllori di volo, si articolerà dalle 10 alle 14. Per bus, metro e tram così come per navi e traghetti sarà dalle 9 alle 13, sempre nel rispetto della fasce di garanzia. In caso di non rispetto della precettazione, le sanzioni ricadrebbero non solo sui sindacati ma anche sui singoli lavoratori.
A Venezia cambiano le modalità dell’agitazione anche per ACTV, con AVM che fa sapere:
“Con riferimento allo sciopero nazionale di 24 ore (intera giornata) proclamato per il 29/12/2024 da più sigle sindacali, a seguito dell’Ordinanza Ministeriale n. 200T che ne ha limitato a 4 ore la durata, si invia la presente per informare che l’agitazione, limitatamente ai servizi di trasporto pubblico e alla correlata rete vendita, coprirà la fascia oraria 09:00-13:00”.
A Venezia, dunque, per il servizio navigazione verranno garantiti i collegamenti minimi (collegamenti con le isole).
Nel servizio automobilistico e tranviario verranno garantite tutte le corse in partenza dal capolinea fino alle ore 08:59 e a partire dalle ore 13:01.
Eventuali servizi aggiuntivi potranno essere predisposti in base all’effettiva adesione da parte del personale in servizio.
Confermato a 24 ore lo sciopero per i parcheggi in struttura gestiti da AVM (Autorimessa Comunale, Sant’Andrea, Park Costa e Park Candiani), dove vengono garantiti gli ingressi e le uscite di abbonati, titolari di tagliandi disabili e prenotati, ove presenti.
La precettazione, ovviamente, acuisce lo scontro politico. “Impugneremo la precettazione, un atto di messa in discussione del diritto di sciopero”, esordisce il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. “Questo è il primo sciopero generale dell’anno che facciamo” ha dichiarato.
“Mi sto occupando anche di dialogo per garantire il diritto allo sciopero per lavoratori che chiedono salari migliori e più sicurezza, ma c’è anche il diritto allo studio, al lavoro e alla mobilità per 60 milioni di italiani che non possono avere uno sciopero al giorno. Dall’inizio del nuovo governo sono 949 gli scioperi effettuati, 38 al mese, più di uno al giorno. C’è anche il diritto alla vita e allo spostamento” risponde invece il vicepremier Matteo Salvini.
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