Si è tenuta ieri, giovedì 28 novembre, nella Cantina Lis Neris a San Lorenzo Isontino, la quarta edizione degli Energy Awards FVG che ha visto premiati 17 Comuni regionali. L’Agenzia per l’Energia del Friuli Venezia Giulia, infatti, attraverso gli Energy Awards FVG premia e dà visibilità ai Comuni++, ovvero quelli che più si sono impegnati nell’adozione di buone pratiche volte a favorire la riduzione dei consumi di risorse ed energia, contribuendo concretamente alla lotta e all’adattamento ai cambiamenti climatici.
Dopo i saluti del Presidente di APE FVG, Loreto Mestroni e di Alessandro Fabbro, segretario generale di ANCI FVG, la serata si è aperta con la presentazione dell’iniziativa da parte del Direttore di APE FVG, Matteo Mazzolini, e ha visto il suo culmine con la consegna degli Energy Awards FVG. I premi rappresentano uno strumento di promozione delle iniziative avviate dalle amministrazioni comunali per ridurre il consumo di fonti fossili e le emissioni di gas serra. Le categorie del premio sono cinque, dalla E++ alla A++, ma tutte rappresentano un successo per il Comune. Hanno ricevuto i premi come Comune E++ Sutrio e San Giovanni al Natisone, come D++ Aquileia, Staranzano e Dogna e come C++ Lignano Sabbiadoro, Valvasone Arzene e Monfalcone. La categoria più “affollata” è quella dei Comuni B++ con Martignacco, Spilimbergo, Turriaco, Sagrado e Gemona del Friuli.
Risultati eccellenti li hanno conseguiti Caneva, Savogna d’Isonzo, Tavagnacco e Udine che hanno ricevuto l’attestato di Comune A++.
Quali siano le caratteristiche dei Comuni++, lo scopriamo attraverso le iniziative intraprese: alcune delle amministrazioni comunali premiate si sono dotate di un PAESC (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima), documento programmatico che impegna in prima linea il Comune a compiere scelte sostenibili, anche con il coinvolgimento della popolazione. Molti comuni sono attivi nell’ambito della mobilità sostenibile, implementando piste ciclabili, ZTL e colonnine elettriche di ricarica e rinnovando il parco mezzi comunale, e molti possono vantare alte percentuali di raccolta differenziata. Un’altra tipologia di interventi molto frequente è quella sull’illuminazione pubblica, con la sostituzione delle lampade con quelle a led. Parte degli edifici comunali delle amministrazioni premiate è dotata di impianti per la produzione di energia elettrica e termica da fonti energetiche rinnovabili. Alcuni comuni sono andati oltre, con modifiche al regolamento edilizio e riqualificando il proprio patrimonio edilizio in ottica di risparmio energetico: così la comunità beneficia di spazi – e spesso si tratta di scuole – in cui anche il comfort interno è migliorato.
Per ridurre i propri consumi è necessario prima di tutto conoscerli e controllarli: a questo serve il servizio di catasto energetico di cui si è dotato il 60% dei Comuni++, dimostrando che la consapevolezza nella gestione è una carta vincente.
“La scelta vincente è quella di efficientare riducendo al minimo il fabbisogno energetico, a cui far fronte poi con le forniture di energia verde o con impianti a fonti rinnovabili che troviamo in buona parte dei nostri paesi e città – spiega Matteo Mazzolini, direttore di APE FVG, che aggiunge – Inoltre notiamo che anche i piccoli comuni possono compiere grandi passi: infatti ce ne sono diversi tra i premiati e anche nelle classi più alte. A volte i risultati si raggiungono con la collaborazione tra municipalità vicine che affrontano le stesse sfide: le iniziative intercomunali sono un’opportunità”.
Settori innovativi, a cui alcuni Comuni stanno già guardando, sono quelli illustrati dai tecnici di APE FVG come approfondimenti che hanno intervallato le premiazioni. Si tratta delle Nature-based solutions per la rigenerazione urbana e la resilienza climatica e dell’idrogeno verde per le pubbliche amministrazioni. Ospite della serata, Ennio Pittino presidente della cooperativa SECAB che da più di cento anni produce e distribuisce energia elettrica tramite turbine idroelettriche ai privati cittadini del territorio dell’alto Bût, ha parlato della possibilità di utilizzare il loro surplus di energia per produrre idrogeno verde e reinvestirla quindi sul territorio, anziché venderla a un grossista. “SECAB è l’esempio concreto di come possa funzionare una Comunità Energetica Rinnovabile: innovativa perché pensata 113 anni fa dai fondatori che già guardavano al futuro”.
La serata è stata anche un’occasione di incontro per permettere alle Amministrazioni Comunali lo scambio di buone pratiche e per incoraggiare quei Comuni che vogliono fare ancora di più per migliorare le proprie prestazioni energetiche, salvaguardare l’ambiente e la qualità della vita dei propri cittadini, con un risparmio di risorse.
Il Presidente di APE FVG, Loreto Mestroni, ha encomiato l’impegno delle Amministrazioni Comunali che, nonostante spesso si trovino a lavorare con risorse limitate, hanno voluto e saputo cogliere la sfida dell’adattamento climatico. Ha inoltre rimarcato il pieno supporto dell’Agenzia per l’Energia ad accompagnare i Comuni nelle scelte legate alla transizione energetica.
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