“La scelta fatta mesi fa e più volte ribadita dal Sindaco di prendere le distanze da Bari e dalla Regione ha condannato la città capoluogo all’isolazionismo, togliendola dal tavolo della concertazione politico/istituzionale”
“In queste ore cresce sempre più l’emozione per la grande quantità di investimenti che sono stati assegnati all’area della provincia di Taranto grazie all’accordo sottoscritto per i fondi FSC. E per questo non possiamo che ringraziare tutta la Regione e il Presidente Michele Emiliano.” Lo afferma in una nota l’esponente del Pd, Mattia Giorno.
“Si tratta di centinaia di milioni di euro che spaziano in diversi settori. Tra tutti, gli interventi più importanti e che guardano al futuro in chiave di sviluppo strategico sono senz’altro quelli dello spazioporto di Grottaglie, degli investimenti in materia di sostenibilità idrica e riutilizzo delle acque reflue trattate (che sono una buona risposta alla crisi dell’acqua in particolare nel comparto agricolo), dello sviluppo sanitario e dell’Ospedale San Cataldo, – sottolinea – dove sono state garantite le risorse per il completamento ma soprattutto 30 milioni per la realizzazione del polo universitario che permetterà la clinicizzazione della facoltà di medicina e l’integrazione tra formazione, ricerca e applicazione sanitaria.
Questi sono solo alcuni esempi di quanto i fondi FSC siano fondamentali e, se ben indirizzati, possano creare ricadute immediate ma soprattutto tracciare la linea di sviluppo sulla Taranto del futuro. Se a questi macro investimenti ci aggiungiamo altre infrastrutture, come quelle stradali di Talsano-Avetrana e progettazione della strada Taranto-Massafra, e quelle più piccole per singoli Comuni o istituzioni, il quadro si arricchisce e diventa sempre più interessante. – Si legge nella nota – Ora, più che mai, la sfida è quella di garantire che le risorse vengano spese in un sistema integrato: dobbiamo spendere, farlo bene e mettendo in relazione gli investimenti.
Spiace constatare, infine, che il Comune di Taranto sia il grande assente politico e mediatico di tutta questa operazione. La scelta fatta mesi fa e più volte ribadita dal Sindaco di prendere le distanze da Bari e dalla Regione ha condannato la città capoluogo all’isolazionismo, togliendola dal tavolo della concertazione politico/istituzionale. – Afferma l’esponente del Pd – La pletora di consiglieri comunali che ha avvallato questo atteggiamento si è resa complice non solo di un messaggio populista falso e strumentale ma, peggio, ha relegato Taranto a non avere interlocuzioni su nessun livello.
Ciò nonostante la Regione ha garantito per Taranto, lo ha fatto con il lavoro del Presidente e con il lavoro dei suoi consiglieri, assessori e consiglieri regionali, oltre l’interessamento del parlamentare. È l’atteggiamento giusto di chi lavora per i cittadini e non li usa per inventarsi battaglie politiche. E ancora, se ci fosse stata la copertura lato Governo ci saremmo aspettati che il Ministero avesse inserito i soldi per la Biennale del Mediterraneo, cosa che nei documenti non emerge, con gran dispiacere di tutti.
È evidente che questo atteggiamento infantile punisce Taranto e i tarantini. – Sottolinea – Usare la città per scopi politici, perdendosi in inutili mozioni di sfiducia o elezioni di improbabili presidenti di consiglio comunale ha fermato tutto, dalla macchina amministrativa all’attuazione del programma elettorale, checché ne dicano, condannandola all’oblio.
Urge tornare alla razionalità e alla serietà, – conclude Giorno – altrimenti per i prossimi anni ci saranno poche speranze per Taranto, nonostante il grande impegno di Bari e della Regione, come dimostra su tutti gli interventi a partire dai Giochi del Mediterraneo dove, anziché restare nell’angolo voluto da Comune e Governo, si è resa parte attiva per recuperare ciò che il Commissario aveva escluso.”
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