Due automobili parcheggiate all’inizio della strada da dieci anni e un finto cartello di divieto d’accesso che intimorisce le persone. È davvero singolare quanto sta accadendo a Castagnolo, frazione di Civitella, lungo via Poderi Fondi, zona colpita gravemente dalla frana del 23 maggio 2023 che procurò parecchi danni ai residenti.
La storia inizia una decina di anni fa, quando Enrica Cristoferi decide di acquistare e di rimettere in sesto il vecchio casale che si trova in fondo alla strada sterrata per trasferirsi a vivere a contatto con la natura. A circa cento metri da casa sua c’era parcheggiata sul ciglio della strada una Renault Kangoo verde e poco dopo le ha fatto compagnia una Panda bianca. Il problema è che a distanza di anni, entrambe sono ancora nella loro posizione, anzi, della Panda è rimasta soltanto la carcassa dell’auto, coperta della vegetazione che fa intravedere soltanto la lamiera bianca.
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“È da anni che mi batto per poterle spostare – spiega Cristoferi –. mi sono rivolta al Comune e alla Forestale, ma nessuno ha potuto fare nulla nonostante la situazione sia molto chiara così come il nome del proprietario delle vetture. Entrambe hanno da anni un fermo amministrativo e la situazione più incredibile riguarda la Panda, sparita circa tre anni fa per qualche giorno e riportata dopo che qualcuno le aveva tolto alcuni sue componenti: probabilmente aveva lo stesso modello di automobile e ha voluto prendersi i pezzi di ricambio non trovandoli in commercio”.
“Non capisco come mai nessuno le sposti, considerando che sono in una zona paesaggistica e la stanno deturpando, perché sono davvero brutte da vedere. Dentro la Panda è addirittura cresciuta l’erba e c’è ancora la terra portata dalla frana del 2023. Inoltre quando feci i lavori per restaurare il casale, sono dovuta stare attenta e rispettare le norme riguardanti il paesaggio, ma in questo caso non se ne tiene conto”.
Enrica ha anche un altro problema: da un anno e mezzo non le viene consegnata la posta a casa. Negligenza delle Poste Italiane? No, perché la “colpa” sarebbe un “strano” cartello posto da un residente all’inizio della strada con scritto “I titolari del terreno non rispondono di eventuali danni provocati a cose o persone”. Frasi che hanno fatto desistere molte persone a superarlo e percorre la strada. “Si tratta di un cartello illegale – continua Cristoferi – perché la strada è privata e ad uso pubblico. Il problema è che le persone lo leggono e tornano indietro, come ad esempio il postino che non mi consegna più la posta. Ho chiesto informazioni e mi hanno detto che la motivazione riguarda proprio quel cartello, nonostante sia stato giudicato falso anche dal Comune e dalle forze dell’ordine. Nessuno però si è mai mosso per farlo rimuovere e io continuo ad essere senza posta. Per fortuna le bollette mi arrivano via mail e spero che, essendo conosciuta in paese, se dovesse arrivarmi qualcosa di veramente importante, qualcuno mi possa avvertire…”.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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