Netto e determinato nel voler portare avanti il proprio programma, proprio come deve essere un arbitro in campo. Alessio Boscarino, neo presidente della sezione Aia di Siracusa è stato l’ospite di oggi ai nostri microfoni. Trentaquattro anni e una carriera da “fischietto” già alle spalle, Boscarino da una ventina di giorni ha preso la guida della sezione aretusea dedicata a “Concetto Lo Bello”.
E proprio grazie alla carriera di Concetto e del figlio Rosario, come ha ricordato Boscarino, Siracusa ancora oggi è la città che può vantare il maggior numero di partite arbitrate nella massima serie. “Tutti i ragazzi – ha detto Alessio Boscarino – devono ambire ad arbitrare la serie A. Poi ognuno di loro nel corso del proprio cammino troverà la collocazione nella sua massima serie”. Tra gli obiettivi che si è posto c’è sicuramente quello di ampliare il numero di appartenenti alla sezione di Siracusa. “Al momento contiamo 99 associati tra arbitri effettivi, osservatori arbitrarli ed arbitri benemeriti, ma la sola sezione di Siracusa ha un fabbisogno settimanale che va dalle 55 alle 60 partite settimanali”. Proprio per questo Boscarino vuole puntare sui giovani. “Il reclutamento è un punto cardine della mia candidatura e vorrei che i giovani possano tornare ad avvicinarsi a questa carriera come si faceva un tempo, cioè con lo spirito di voler arrivare ad arbitrare anche la massima serie.”
Per avvicinarsi al mondo arbitrale si deve partecipare a un corso nazionale (età compresa tra i 14 e i 40 anni) e una volta superato il test e le prove atletiche si può entrare nel mondo della classe arbitrale. “Sostanzialmente dalla settimana successiva si può essere designati per arbitrare. Voglio precisare, inoltre, che la partecipazione al corso per i ragazzi fornisce anche un punto di credito formativo per la scuola, oltre al fatto che l’associazione poi fornisce tutto il materiale per arbitrare la gara, oltre ad altri benefit come il rimborso spese per ogni gara disputata”.
La preparazione da arbitro, poi, diventa una questione atletica e tecnica. Sulla prima, Boscarino è un po’ rammaricato del fatto che al momento gli arbitri siracusani siano costretti ad allenarsi in strada perché non è ancora stata rinnovata la convenzione per utilizzare il campo scuola Di Natale. Sulla seconda, invece, Boscarino ha raccontato di come ogni 15 giorni si svolgano delle riunioni in cui si commentano video che riguardano episodi arbitrali e le linee guida. Si commentano e si traccia anche la linea decisionale da tenere in caso questi episodi si verificassero in partita.
Chiusura su alcune curiosità del mondo arbitrale. La prima sul taccuino. “Ci scriviamo le cose più importanti, ma dobbiamo farlo bene perché poi faranno da base per la compilazione del referto. Per esempio accanto all’ammonizione mettiamo sempre anche il motivo (gioco scorretto, comportamento violento…)”. La seconda, invece, sul livello degli arbitri italiani. “Abbiamo i migliori?” “Sì – la sua risposta – e basta vederlo dalle partite importanti che vengono assegnate in Europa ai nostri arbitri”.
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