Negli scavi a largo Monache Cappuccine Sassari riscopre la città medievale
di Antonio Piga
Sassari, un gioiello della Sardegna, si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua affascinante storia, quella medievale. Gli scavi archeologici condotti a Largo Monache Cappuccine, un’area attualmente inedificata nel cuore della città, hanno rivelato testimonianze che risalgono al X secolo, confermando l’importanza storica di questo luogo come nucleo fondante di Sassari. Queste scoperte, frutto di un progetto di riqualificazione urbana che ha ricevuto un finanziamento di oltre 1 milione di euro, sono un segnale tangibile della volontà della città di riscoprire e valorizzare il proprio patrimonio culturale.
Lunedì 9 e martedì 10 dicembre, cittadini e turisti avranno l’opportunità di visitare il cantiere e vedere da vicino i lavori in corso. Un’iniziativa che non solo permette di osservare le scoperte archeologiche, ma anche di comprendere l’importanza di questo intervento per il futuro della città. Il 13 dicembre, gli archeologi presenteranno i ritrovamenti al Centro di Restauro di Li Punti, offrendo un’opportunità unica di approfondire la storia di Sassari.
Largo Monache Cappuccine
L’area di Largo Monache Cappuccine, una volta caratterizzata da un paesaggio degradata, si trasformerà in uno spazio pubblico di qualità, grazie a un progetto che prevede la creazione di una gradinata e di una rampa per collegare i due livelli stradali, la sistemazione del verde, l’illuminazione pubblica e impianti per la raccolta delle acque piovane. Questo intervento non solo restituirà dignità a un’area dimenticata, ma consentirà anche di ricucire urbanisticamente la città, con una nuova piazza che diventerà un luogo di sosta e socializzazione.
Le ricerche archeologiche, condotte in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio, hanno già portato alla luce tracce significative del passato, inclusi resti del villaggio alto giudicale e murature seicentesche del convento demolito negli anni ’30. La storica Daniela Rovina aveva già anticipato l’importanza di questo sito negli anni 2000, ma le nuove indagini hanno ampliato notevolmente la conoscenza pregressa, confermando l’ubicazione del primo nucleo medievale di Sassari.
Il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, insieme a un team di esperti, ha sottolineato l’importanza di integrare il patrimonio archeologico con la vita quotidiana della città. “Questo progetto non è solo un intervento di riqualificazione, ma un modo per riavvicinare i cittadini alla propria storia“. La creazione di pannelli informativi e di laboratori nelle scuole permetterà di mantenere viva la memoria di un passato che merita di essere conosciuto e celebrato.
L’attesa dei lavori
In attesa della conclusione dei lavori, Sassari si prepara a riappropriarsi della sua identità storica, unendo il passato e il presente in un abbraccio che promette di arricchire la vita culturale della città. La scoperta di Largo Monache Cappuccine rappresenta solo l’inizio di un cammino di riscoperta e valorizzazione che porterà Sassari a risplendere ancora di più come centro di cultura e storia. Non resta che attendere con trepidazione l’evoluzione di questo affascinante progetto, che promette di restituire alla città non solo spazi rinnovati, ma anche un patrimonio culturale rinnovato e riattivato.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link