Il Fondo Nuove Competenze rimborsa il costo delle ore di lavoro destinate alla frequenza dei percorsi di sviluppo delle competenze dei lavoratori. Fondo nuove competenze 2024.
AGEVOLAZIONE
Il Fondo Nuove Competenze rimborsa il costo delle ore di lavoro destinate alla frequenza dei percorsi di sviluppo delle competenze dei lavoratori, secondo le seguenti modalità:
- 60% della retribuzione oraria, al netto degli oneri a carico del lavoratore,
- 100% degli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali delle ore destinate alla formazione, inclusivi della quota a carico del lavoratore, al netto degli eventuali sgravi contributivi.
- 100% della retribuzione oraria nel caso di disoccupati da almeno 12 mesi e assunti successivamente alla data di pubblicazione del decreto (27/11/2024) e prima dell’avvio della formazione
Se gli accordi di rimodulazione prevedono la partecipazione anche di disoccupati preselezionati dall’azienda, il datore di lavoro riceverà un contributo di 800 euro, qualora almeno il 70% siano assunti a tempo indeterminato o apprendistato entro la presentazione del saldo.
Pertanto, possono accedere ai fondi tutte le aziende, indipendentemente dal settore, purché stipulino un accordo collettivo con le rappresentanze sindacali, che definisca gli obiettivi e i contenuti dei corsi. Questo requisito mira a garantire che la formazione erogata sia realmente utile per la crescita professionale dei lavoratori e in linea con le strategie aziendali.
FORMAZIONE AMMESSA
Gli interventi di formazione ammessi:
- I progetti formativi dovranno prevedere per ciascun lavoratore coinvolto una durata minima di 30 ore e massima di 150 ore.
Il progetto formativo è indirizzato all’accrescimento delle competenze dei lavoratori nei seguenti temi:
- Sistemi tecnologici e digitali
- Introduzione e sviluppo dell’intelligenza artificiale
- Sostenibilità ed impatto ambientale
- Economia circolare
- Transizione ecologica
- Efficientamento energetico
- Welfare aziendale e benessere organizzativo
I progetti di formazione devono puntare all’acquisizione di competenze riconosciute a livello internazionale, seguendo specifici riferimenti come il DigComp 2.1 per le competenze digitali di base, la norma UNI EN 16234-1 per competenze digitali avanzate, e la classificazione ESCO per quelle legate alla sostenibilità ambientale.
Inoltre, è richiesto che i programmi formativi valorizzino le competenze già detenute dai lavoratori e siano personalizzati basandosi su valutazioni iniziali, in linea con gli standard professionali di qualificazione del Repertorio nazionale, definiti dall’art. 8 del decreto legislativo n. 13 del 2013.
FONDI INTERPROFESSIONALI E FONDO NUOVE COMPETENZE
Per poter aderire al Fondo Nuove Competenze è necessario utilizzare il fondo interprofessionale di appartenenza.
Il fondo interprofessionale finanzierà l’attività di formazione:
- costi di progettazione
- docenza
- coordinamento/direzione
- tutoraggio e monitoraggio
- amministrazione
mentre i fondo nuove competenze finanzierà in quota parte la retribuzione oraria del dipendente in formazione.
Il datore di lavoro può partecipare al Fondo Nuove Competenze senza il fondo interprofessionale qualora:
- L’azienda non aderisca ad un fondo interprofessionale
- Il fondo interprofessionale di appartenenza non partecipi all’attuazione degli interventi di FNC
- Il fondo interprofessionale abbia esaurito le risorse necessarie al finanziamento dell’intervento formativo
Introduzione dei voucher formativi che permettono alle aziende di accedere più facilmente ai percorsi di formazione tramite enti accreditati.
EROGATORI DELLA FORMAZIONE
Sono individuabili come soggetti erogatori dei percorsi formativi tutti gli enti accreditati a livello nazionale o regionale, ovvero altri soggetti anche privati, che per statuto o istituzionalmente, sulla base di specifiche disposizioni legislative o regolamentari anche regionali, svolgono attività di formazione ivi comprese le Università statali e non statali legalmente riconosciute, gli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado, i Centri per l’Istruzione per gli Adulti-CPIA, gli Istituti Tecnici Superiori (ITS), i Centri di ricerca accreditati dal Ministero dell’Istruzione, anche in forma organizzata in reti di partenariato territoriali o settoriali. Ai sensi della legge n. 240 del 2010 le attività di formazione erogate dalle Università sono riconoscibili in termini di crediti formativi universitari nell’ambito di ulteriori percorsi di formazione universitaria.
Il datore di lavoro che presenta istanza di ammissione a contributo non potrà essere soggetto erogatore della formazione
COME PRESENTARE DOMANDA?
Le aziende interessate devono:
- Individuare i fabbisogni formativi dei propri lavoratori.
- Stipulare accordi collettivi con le rappresentanze sindacali per la rimodulazione dell’orario di lavoro a favore delle attività di formazione.
- Presentare la domanda di accesso al fondo, seguendo le modalità che saranno specificate nel bando della terza edizione.
È possibile richiedere un anticipo pari al 40% dell’importo concesso, previa presentazione di una fideiussione
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui