© foto di SAVINO PAOLELLA
La Dinamo Sassari di Nenad Markovic sarà di scena al Taliercio domenica alle 16.40 contro una Reyer Venezia che si è completamente ripresa, vincendo le ultime tre partite, due in Eurocup in Lituania e in Grecia con il blitz in campionato di Varese. Il rientro di Ennis è stato fondamentale, mentre Kabengele oggi è uno degli MVP del campionato.
Markovic sa che sarà una partita molto dura: “Partita molto dura, hanno avuto molti problemi ad inizio stagione per gli infortuni, si sono ritrovati e hanno la capacità di poter schierare molti quintetti atletici, fisici, di grande impatto”
Pensava di essere a questo punto qualche settimana fa? “Avevo aspettative più grandi per questa squadra, gli ultimi 15 minuti con Bilbao abbiamo capito come dobbiamo affrontare gli avversari in casa, della cattiveria, della durezza che ci vuole. Simili le partite con Bilbao e Trieste, un primo tempo così così che poi con gli spagnoli è costato la partita, in qualche parte del match a Bologna, a Tortona, molto a Brescia, dobbiamo riuscire a colmare questi passaggi a vuoto, stare sul game plan, concentrati, continui, non puoi essere perfetto, ma devi essere in grado di ridurre errori che ci possono costare cari, tipo Dragic che va solo a sinistra e 5 volte va a sinistra. Muoviamo meglio la palla, siamo più compatti, più duri, più giocatori che sono protagonisti riusciamo ad essere una squadra migliore. Abbiamo sicuramente più potenziale di quello che abbiamo fatto vedere, la concentrazione e il focus sono determinanti”
C’è una costante di crescita soprattutto italiani. “Non separo giocatori per nazionalità, se sono bravi giocano, c’è chi aveva più bisogno di tempo venendo dalla A2 come Veronesi e Vincini, se sono più giocatori crescono, cresce la squadra, gli italiani stanno facendo molto bene”
Anche Justin Bibbins analizza la situazione in vista di Venezia: “Continuiamo a combattere, quando giochiamo la nostra pallacanestro possiamo giocare contro chiunque, lottiamo, giochiamo insieme, ci aiutiamo, ci aspetta una squadra molto forte come Venezia, per vincere servono 40 minuti di alto livello, non 20, non puoi avere passaggi a vuoto”. Anche quando andiamo sotto non molliamo e siamo consapevoli che avere questo spirito ci può aiutare”
Cosa vi manca per essere continui. “Ci sono diverse ragioni, paghiamo un po’ di leggerezza a rimbalzo, ogni tanto non diamo il giusto peso ai possessi, dei passaggi a vuoto, siamo consapevoli questo è importante, se vai sotto di 15 punti è molto dura risalire, dobbiamo lavorare sui dettagli”
Siamo vicini al vero Bibbins. “Nuovo campionato, nuova squadra, il mio modo di giocare è aggressivo, dovevo capire cosa volesse il coach anche rispetto ai compagni, dovevo adattarmi al sistema e a trovare il giusto feeling a livello di squadra. Volevo trovare il mio modo di essere me stesso, sono riuscito a fare un percorso, attaccando di più l’area e trovare i compagni liberi, dopo un paio di partite negative ho pensato a tutto questo”
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