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cosa prevede la proposta della Lega #finsubito prestito immediato


Nel 2025, quasi sicuramente, non ci sarà una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, considerando la bocciatura dell’emendamento leghista.

Si tratta di un emendamento che, molti contribuenti in debito con il Fisco, attendevano davvero. Tuttavia, questo non deve far perdere le speranze perché ci sono altre possibilità per regolarizzare la propria posizione.

Infatti, prima annunciata nel collegato decreto fiscale e, poi, accantonata, la rottamazione dovrebbe comunque tornare nel 2025 con un progetto di Legge presentato alla Camera.

Ecco cosa sappiamo.

Ci sarà una nuova rottamazione delle cartelle nel 2025?

La Lega aveva presentato un emendamento alla Legge di Bilancio 2025, con il quale voleva introdurre una rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali per il 2025. Successivamente, la norma è stata bocciata e accantonata.

Tuttavia, il 4 dicembre è stato presentato e discusso un nuovo Progetto di legge, con l’intenzione di rinnovare la rottamazione dal 2025.

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Nonostante, la bocciatura della nuova sanatoria, il 27 novembre è stato presentato un nuovo progetto, poi discusso alla Camera il 4 dicembre.

Si tratta di una nuova sanatoria delle cartelle esattoriali che prevede alcune novità e, addirittura, sembrerebbe anche più vantaggiosa rispetto alla rottamazione quater ancora in corso. A tal proposito, ti ricordo la scadenza al 9 dicembre per versare la sesta rata.

La nuova rottamazione delle cartelle presenta caratteristiche interessanti: consentirebbe ai titolari di carichi compresi nel periodo dal 2000 al 2023 di pagare l’importo dovuto, senza interessi e sanzioni, in 120 rate, ovvero in 10 anni.

Quindi, si potrebbe pagare in un periodo temporale più ampio e spetterebbe al contribuente anche in caso di ritardi nel pagamento. Si passerebbe da una soglia di tolleranza di otto quote non pagate in tempo, anche se non consecutive.

Il testo della proposta non è disponibile e quelle dette sono solo anticipazioni di come potrebbe essere la nuova sanatoria. Si attende non solo il testo, ma ovviamente anche l’eventuale approvazione o bocciatura della nuova proposta, per i primi mesi del 2025.

La rottamazione quinquies è davvero accantonata?

Forse non si chiamerà più così e, rispetto alla proposta avanza con l’emendamento bocciato, ci sarà qualche novità. Non si dirà addio a una nuova sanatoria (almeno non subito).

Sicuramente, non sarà introdotta nella Legge di Bilancio del 2025, ma la nuova proposta leghista dovrebbe arrivare al voto, probabilmente e secondo le prime indiscrezioni, entro marzo 2025.

Il progetto di legge, come già detto, è stato presentato il 27 novembre alla Camera dei Deputati, per riproporre la rottamazione nel 2025.

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Come funzionerà la nuova rottamazione delle cartelle esattoriali

La nuova rottamazione è una sanatoria delle cartelle esattoriali. Potrebbe arrivare al voto tra qualche mese, consentendo, se approvata, il via libera alle adesioni.

Infatti, dopo la bocciatura all’emendamento, la Lega non si dà per vinta e riprova una nuova proposta di rottamazione, ma con molte differenze rispetto alla precedente.

Se approvata, come funzionerà? Con tutta probabilità, le domande dovranno essere presentate entro il 30 aprile 2025 direttamente all’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Un po’ come la precedente, però, i contribuenti dovrebbero beneficiare di uno sconto su sanzioni, interesse e sull’aggio di riscossione del concessionario.

Una volta presentata la domanda e in caso di accoglimento della stessa, il contribuente dovrà pagare l’intera somma in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025 oppure optando per la rateizzazione. Nel secondo caso, sono ammesse fino a 120 rate mensili, la cui prima scadenza è fissata al 31 luglio 2025.

Tra le due sanatorie, quella nuova dovrebbe presentare più vantaggi. Il primo riguarda proprio la rateizzazione, perché si passerebbe a più rate (fino a 10 anni). Inoltre, i decaduti dalla rottamazione quater potranno aderirvi. Infine, la nuova sanatoria si estenderebbe anche ai carichi affidati all’agente della riscossione fino al 31 dicembre 2023.

Per riassumere

Nel 2025 potrebbe esserci una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, nonostante la bocciatura di un emendamento proposto dalla Lega. Un nuovo progetto di legge è stato presentato alla Camera per rinnovare la sanatoria, con possibili vantaggi rispetto alla rottamazione precedente.

La proposta prevede il pagamento del capitale senza interessi e sanzioni, con la possibilità di rateizzare fino a 120 rate in dieci anni. Il testo definitivo della legge non è ancora disponibile, ma si attende una votazione entro i primi mesi del 2025. La proposta potrebbe anche essere più favorevole rispetto alla rottamazione quater in corso.





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