Sassari «Forse non si è ragionato a fondo sulla destinazione di queste risorse». La presidente dell’Anci, Daniela Falconi, si riferisce alla pioggia di finanziamenti “pubblici” che dal bando “NextgenerationEu” sono finiti nelle casse di Comuni e privati allo scopo di rimettere in sesto piccole chiese di campagna, i “fabbricati rurali” delle aziende agricole e gli stazzi, alcuni non proprio conosciuti o apprezzati per i loro tesori architettonici. D’altra parte, la stessa Anci aveva anticipato i tempi perché proprio negli anni in cui il “NextGenEu” muove i primi passi, aveva chiesto a più riprese una campagna di informazione mirata alla creazione di una pianificazione territoriale che avrebbe impedito la spendita a casaccio delle risorse, cosa che poi è avvenuta come dimostra la lista dei progetti finanziati per la “protezione e la valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale”. «Il Pnrr era nato per rilanciare la competitività del Paese e delle sue imprese, oltre che per appianare le divergenze infrastrutturali – spiega Daniela Falconi –. Per questo sarebbe stato lecito attendersi interventi su scuole, strade, opere idriche e beni culturali. Tuttavia, nel 2022 ci fu un’ondata di bandi che generarono l’urgenza di affidare le risorse a chi ne doveva beneficiare. Probabilmente in questa fase non si è ragionato a fondo sulla destinazione di queste risorse e qualcosa non è andato al suo posto. Perché se ristrutturiamo gli stazzi rurali e poi non arriva l’acqua o la corrente elettrica, a cosa serve questo intervento? È anche vero che le finalità complessive erano altre e forse potrebbe aver inciso, come dicevo, la fretta di spendere le risorse. Nei Comuni si ragionava perlopiù così, bisognava partecipare a tutti bandi sperando di riuscire ad accaparrarsi ogni finanziamento possibile ma, chiaramente, sarebbe stata necessaria una programmazione territoriale più puntale e soprattutto più precisa». «Siamo convinti che i fondi del Pnrr siano decisivi per la ripartenza dell’Italia e soprattutto del Sud, come è stato confermato anche dai maggiori investimenti destinato proprio al Mezzogiorno – spiega il segretario della Cisl sarda, Pierluigi Ledda –.Invece, ad oggi non sono chiari gli interventi strategici programmati per la Sardegna. Noi avremmo gradito più progetti destinati alla mobilità, alla ferrovia con il doppio binario e con l’arrivo delle rotaie fino a Nuoro. Per questo motivo abbiamo chiesto alla presidente della Regione, Alessandra Todde, di attivare una cabina di regia che possa fornire un quadro preciso della situazione e degli stati di avanzamento dei progetti. Tutte informazioni che ancora non abbiamo. Per quanto riguarda gli interventi sui beni rurali, ci sembra che siano sicuramente importanti ma certamente non strategici. È chiaro che ora occorre una visione d’insieme che a suo tempo non c’è stata». (
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui