“Un paese senza medico: sforzi in campo” #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

“Nessuno nega le difficoltà della popolazione nel ritrovarsi senza medico in paese e sono solidale coi cittadini di Bagnolo di Po. Ma posso assicurare che l’Ulss 5 Polesana ha fatto il possibile per trovare la miglior soluzione, e continuerà a farlo, per venire incontro alle esigenze di tutti”. Risponde così all’opposizione del consiglio comunale di Bagnolo di Po il direttore generale dell’Ulss 5 Polesana, Pietro Girardi, sul pensionamento del medico di medicina generale.

“Per favorire le operazioni di cambio del medico, due operatori dell’Ulss si sono recati nella sede del municipio del Comune di Bagnolo di Po nelle giornate del 4,5 e 6 dicembre 2024, effettuando 156 cambi medico – spiega Girardi – Attualmente i cittadini che non hanno effettuato ancora la scelta sono 179 dei quali 154 under 64, solo 9 over 75 anni. Purtroppo stiamo vivendo una situazione di difficoltà nel reperimento di medici di medicina generale in tutta Italia e in Veneto”.

Continua il direttore generale: “Come Ulss 5, abbiamo cercato di snellire al massimo le procedure burocratiche per i medici di base che volessero insediarsi nel nostro territorio, eliminando il limite temporale e le scadenze. Purtroppo questo non è bastato. Va anche ricordato che, come Ulss, abbiamo un limitatissimo potere di intervento e di gestione dei medici di base: non sono nostri dipendenti, quindi non possiamo in alcun modo influire sulle loro scelte e sulle loro decisioni. Assicuro, tuttavia, la mia massima disponibilità a lavorare con l’amministrazione comunale di Bagnolo, per incontrarsi ulteriormente e individuare strategie per rendere il più attrattivo e conveniente possibile l’insediamento, in paese, per un medico di medicina generale”.

“Ringrazio il dottor Baracca che ha deciso di farsi carico dei pazienti di Bagnolo di Po pur senza aprire un nuovo ambulatorio delocalizzato rispetto alla medicina di gruppo di Trecenta. Non era per nulla scontato trovare una disponibilità. Si ricorda, comunque, che per i cittadini non autosufficienti, sono previste le visite a domicilio”.

“Confermo di essere sempre disponibile al confronto – conclude Girardi – la questione di Bagnolo non è chiusa, e non mancherò, nel limite del possibile, al confronto e alla ricerca di soluzioni che possano rendere maggiormente accessibile il servizio”.