Una nuova operazione della Guardia di finanza, effettuata nell’ambito di una inchiesta della Procura di Barcellona in cui figurano otto persone indagate per un articolato schema ritenuto fraudolento nel settore delle agevolazioni edilizie relative al cosiddetto Superbonus. A coordinarla il procuratore Giuseppe Verzera e la sostituta Emanuela Scali, i quali hanno richiesto e ottenuto dal gip del Tribunale di Barcellona Giuseppe Caristia l’emissione di un decreto di sequestro preventivo di crediti di imposta considerati “inesistenti”, per un valore complessivo di 1,6 milioni di euro, nonché ulteriori 640.000 euro per omessi versamenti di Iva e ritenute che sommano 2,2 milioni di euro.
Il sequestro preventivo è finalizzato alla confisca diretta delle somme di denaro giacenti sui conti correnti intestati alla società “Mai. Con. Group srl”, società unipersonale con sede legale a Barcellona, della quale è legale rappresentante l’imprenditore Cosimo Venuto, 33 anni a cui è contestata la violazione della legge sui reati tributari, e nello specifico per avere omesso il versamento di ritenute certificate; per un secondo reato, risulta indagato anche in concorso con le altre sette persone che hanno percepito i bonus edilizi, per l’ipotesi provvisoria di truffa aggravata ai danni dello Stato. Si tratta, oltre a Venuto, domiciliato a Barcellona e residente a Milazzo, di Francesca Allegra, 43 anni, di Milazzo; Carmelo Lopes, 62 anni, originario di Castroreale; Giammarco Lopes, 33 anni, originario di Messina; Gaetano Bartolo Scafidi, 38 anni, di Milazzo; Giacomo Venuto, 62 anni, di Barcellona; Valentina Venuto, 26 anni, di Milazzo; Daniele Ciraolo, 41 anni, di Milazzo.
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