Immatricolazioni allo zero per questo modello di vettura, si concude un’epoca e un mercato che evidentemente è superato.
Il mercato dell’auto sta attraversando una fase particolare, stretto com’è dalle incertezze di finanziarie ed economiche, dalle difficoltà di alcune grandi case automobilistiche europee come Stellantis e Volkswagen e dalle esitazioni sul futuro tecnologico dell’automotive. Infatti i dati delle vendite sono contraddittori, in tutto il mercato europeo.
In realtà è proprio l’industria automobilistica europea a vivere una fase di difficoltà con la concorrenza delle compagnie costruttrici di vetture asiatiche, ma anche statunitensi, che possono vantare maggiori incentivi e aiuti di Stato e una tecnologia più innovativa. Proprio nel settore tecnologico si registra una clamorosa débacle di una tipologia di vetture che fino a qualche anno fa sembrava in ascesa fortissima nel mercato e ora sta scomparendo.
Fine delle immatricolazioni per questo genere di auto
Stando ai dati del mese di novembre, che fa seguito a un peggioramento costante degli ultimi tempi, non ci sono state immatricolazioni per le auto a metano. Nel corso di tutto il 2024 le immatricolazioni sono state soltanto 1.242, che rappresenta circa lo 0,1 per cento del mercato complessivo.
I dati dell’UNRAE attestano probabilmente la fine di questa tipologia di alimentazione con la conferma di un trend negativo per tutto l’anno in corso. Ormai le case automobilistiche hanno fatto uscire dalle loro linee di produzione le vetture con questa alimentazione, dopo che per diversi anni hanno rappresentato un’alternativa importante ai mezzi con alimentazione tradizionale.
È possibile che nei prossimi mesi, le ultime vettura presenti nei concessionari siano vendute al pubblico, ma il destino delle auto a metano è segnato definitivamente. L’aumento sostenuto del combustibile durante la crisi del gas ha convinto molti automobilisti ad abbandonare questa tipologia di alimentazione. Inoltre l’esiguità del numero de punti di rifornimento e i timori sulla sicurezza hanno sempre limitato l’espansione delle auto a metano.
Eppure fino a pochi anni fa, questa tipologia aveva conquistato una fetta di rilievo tra le vetture con alimentazione diversa dalla tradizionale benzina o dal diesel. Oggi i gusti degli automobilisti che vogliono avvicinarsi a combustibili alternativi vanno verso la soluzione dell’ibrido. Eppure che almeno a livello nazionale l’auto a metano fosse considerata una valida alternativa, lo dimostra delle agevolazioni di Stato, con incentivi ancora presenti.
Infatti per chi vuole effettuare la conversione dell’auto (da Euro 4 in su) verso questa tipologia esiste un incentivo di 800 euro per l’acquisto e l’installazione del kit, valido ancora per tutto il 2024 e applicato come sconto sul prezzo d’acquisto.
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