Un bando a sportello (cioè fino all’esaurimento delle risorse), aperto a tutti, per finanziare interventi di micro-forestazione urbana in aree private e pubbliche per contrastare i cambiamenti climatici.
È quello annunciato dal Comune di Pescara.
I dettagli sono stati presentati all’Aurum nel corso di un infoday che rientra nel progetto Life+ A_GreeNet, co-finanziato dall’Unione Europea, che vede in campo un partenariato guidato dalla Regione Abruzzo (capofila) e al cui interno figurano anche Legambiente onlus, università di Camerino, Res Agraria srl e il Comune di Pescara (gli altri Comuni sono Silvi, Ancona e San Benedetto del Tronto).
La dotazione finanziaria complessiva è di 300mila euro, di cui 50mila euro per Pescara. Con il sindaco Carlo Masci e l’assessore comunale al Verde, Cristian Orta, c’erano Silvio Armellani, della Regione Abruzzo, coordinatore del progetto Life A_GreeNet, Sergio Trevisani del Comune di San Benedetto del Tronto, coordinatore della azione su coesione territoriale del progetto, e Mario Caudullo, project manager del Comune di Pescara per il progetto Life+ A_GreeNet e responsabile del servizio Verde Pubblico e Parchi del Comune di Pescara.
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Il bando, illustrato nei dettagli da Trevisani, sarà pubblicato dal Comune il prossimo 10 gennaio. Potranno presentare istanza di finanziamento enti parco, soggetti del terzo settore, soggetti economici e altri stakeholder locali pubblici e privati. Sarà possibile presentare domanda fino a esaurimento delle risorse finanziarie disponibili (altrimenti il termine di presentazione sarà il 30 giugno 2025).
Gli interventi ammessi al finanziamento sono:
- forestazione e micro-forestazione in aree private (commerciale, grandi aziende, condomini, parrocchie, etc.);
- forestazione e micro-forestazione in aree pubbliche (nuovi parchi, aree di pertinenza di edifici pubblici, aree portuali, etc.);
- riqualificazione, riforestazione e rinfoltimento aree verdi esistenti – areali, lineari e/o puntuali
- restauro del patrimonio arboreo monumentale – ville storiche e pinete costiere;
- creazione di spazi dedicati ad uso collettivo – orti urbani, giardini didattici e tematici etc.
Sono tutte attività, quelle indicate nel bando, in coerenza con le linee di intervento del documento strategico del contratto interregionale di forestazione urbana della città costiera del medio adriatico – Abruzzo e Marche del progetto Life+ A_GreeNet. Il contratto è stato firmato il 6 dicembre dell’anno scorso anche dal Comune di Pescara. A fronte di una dotazione finanziaria totale dell’avviso di 50mila euro, il contributo minimo concedibile per ciascun intervento è di 5mila euro. Il contributo attribuito è concesso nella misura massima del 50 – 80% del totale (a seconda che il beneficiario sia rispettivamente un soggetto economico o un Ente Parco/soggetto del terzo settore). Ciascuna proposta progettuale dovrà prevedere una quota di co-finanziamento garantita dal soggetto beneficiario. I lavori dovranno essere ultimati entro 24 mesi dalla firma della convenzione relativa all’erogazione.
Per il sindaco Masci è certo «che in città ci sia una grande sensibilità sul verde. I nostri interventi sono già stati consistenti e ne abbiamo previsti altri, per un milione di euro, perché vogliamo arrivare a 10mila alberi piantati. Coinvolgere i privati e le associazioni, con una presa di coscienza collettiva, vuol dire proseguire sulla strada intrapresa», ha aggiunto ricordando il progetto realizzato in corso Umberto e piazza Sacro Cuore e l’obiettivo di far rinascere la pineta dannunziana.
«L’amministrazione sta puntando alla cura e all’ampliamento del verde e alla tutela dell’ambiente e partecipare a questo progetto è fondamentale, per noi. Da parte nostra l’impegno è massimo», assicurato Orta, mentre Caudullo ha parlato dell’idea che accomuna tutti i soggetti aderenti al progetto e cioè che «i territori con strutture fisiche e urbanistiche omogenee debbano rispondere in maniera coordinata alla richiesta di adattamento ai cambiamenti climatici. Il Life mira principalmente alla mitigazione degli effetti indotti dalle ondate di calore sulla salute pubblica per cui le azioni del Life devono produrre un effetto in tal senso. E una delle azioni previste sono i contratti interregionali: quello firmato a dicembre dell’anno scorso prevede, tra le azioni strategiche, i bandi a sportello che sono una occasione per i cittadini di proporre, anche con idee innovative, progettualità sulle infrastrutture verdi per raggiungere un obiettivo che riguarda la salute dei cittadini». Nel suo intervento Armellani ha fatto notare che tra gli impatti previsti del progetto Life (entro il 2030) c’è, oltre alla creazione di nuove aree verdi pubbliche, la riduzione della temperatura media radiante di 4-10 gradi entro un raggio di 200 metri dalle aree interessate, la riduzione delle emissioni di CO2 e il miglioramento della salute pubblica (riduzione della malattie cardiovascolari e respiratorie e riduzione del tasso di mortalità). Tra gli obiettivi, c’è la replicabilità delle soluzioni adottate.
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