Dal bonus per rottamare elettrodomestici obsoleti alle agevolazioni per i giovani nell’acquisto della prima casa fino ai nuovi fondi per la messa in sicurezza delle abitazioni: ecco come la Manovra 2025 potrebbe sostenere i proprietari di casa e l’ambiente.
Un incentivo per rinnovare gli elettrodomestici
La manovra 2025 potrebbe introdurre un bonus rottamazione elettrodomestici, un’agevolazione che si rivolgerebbe a chi desidera sostituire vecchi apparecchi con modelli più efficienti.
Questo contributo, previsto nella misura del 30% del costo di acquisto di un nuovo elettrodomestico ad alta efficienza energetica, non supererebbe i 100 euro per singolo bene. Tuttavia, il tetto massimo potrebbe raddoppiare fino a 200 euro per le famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro, ampliando la portata del beneficio per i nuclei più vulnerabili.
L’obiettivo di questa misura andrebbe ben oltre il sostegno economico immediato. La finalità sarebbe quella di incentivare il passaggio a prodotti che garantiscano un risparmio energetico significativo. Inoltre, il bonus favorirebbe il corretto smaltimento degli apparecchi obsoleti, incoraggiando il riciclo e riducendo l’accumulo di rifiuti elettronici.
Per accedere al contributo, gli elettrodomestici acquistati dovrebbero essere almeno in classe energetica B e prodotti in Europa, un dettaglio che sottolineerebbe la volontà di sostenere l’industria locale.
Il fondo stanziato per questa misura, pari a 50 milioni di euro, sarebbe valido esclusivamente per il 2025 e disponibile fino ad esaurimento. Per l’operatività concreta del bonus, però, sarebbe necessario attendere il decreto attuativo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, previsto entro il 29 febbraio 2025.
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Prima casa: nuove priorità per le garanzie sui mutui
La Manovra 2025 potrebbe anche riservare importanti novità per chi desidera acquistare la prima casa. Secondo quanto previsto, l’accesso alla garanzia del Fondo Mutui, pari fino al 50% dell’importo finanziato, verrebbe destinato esclusivamente a determinate categorie:
- giovani coppie;
- nuclei familiari monogenitoriali con figli minori;
- under 36 e residenti in alloggi di proprietà degli enti autonomi per le case popolari.
Questa stretta sulle garanzie avrebbe lo scopo di concentrare le risorse su chi ne ha più bisogno, offrendo un aiuto concreto a quei soggetti che spesso incontrano maggiori difficoltà nell’accedere al credito.
Sicurezza sismica: fondi speciali per i Campi Flegrei
Un ulteriore intervento previsto dalla manovra riguarderebbe la messa in sicurezza del patrimonio edilizio privato nell’area dei Campi Flegrei, una zona caratterizzata da elevata vulnerabilità sismica. L’emendamento prevede uno stanziamento di 20 milioni di euro annui per il periodo 2025-2029, destinati a interventi di riqualificazione sismica delle abitazioni principali più a rischio.
I contributi, che andrebbero direttamente ai nuclei familiari, potrebbero coprire le spese per l’adeguamento strutturale degli edifici, riducendo così i rischi per la popolazione locale. La misura si inserirebbe in un più ampio piano di prevenzione che mira a proteggere le famiglie e a preservare il patrimonio edilizio privato in aree ad alto rischio geologico.
Affitto, nuove risorse per il fondo della morosità incolpevole
In Manovra potrebbe trovare spazio un emendamento per destinare 50 milioni di euro al fondo per la morosità incolpevole, destinato a chi non riesce più a pagare l’affitto a causa di eventi come la perdita del lavoro. La proposta nasce dalla consapevolezza che la sicurezza è un tema sociale. L’obiettivo è prevenire gli sfratti, salvaguardando il diritto alla casa per chi si trova in difficoltà economica.
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