Sono stati condannati, in totale, a 9 anni e mezzo di reclusione i due marocchini che lo scorso marzo speronarono un’auto dei carabinieri a Vigolo Marchese. I militari riuscirono a bloccarli e dopo una perquisizione trovarono circa 80 grammi di cocaina e una trentina di hascisc.
L’udienza si è svolta davanti al giudice per l’udienza preliminare, Francesca Gigli, e al pubblico ministero Emilio Pisante. I due presunti spacciatori hanno scelto il rito abbreviato, ottenendo così lo sconto di un terzo della pena. I due dovevano rispondere di detenzione di droga ai fini di spaccio, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Mustapha Zakarya, 25 anni, è stato condannato a 4 anni e 6 mesi per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, è stato assolto per la resistenza (non era alla guida dell’auto) e prosciolto per il danneggiamento, oltre a 24mila euro di multa. Il suo avvocato, Francesca Beoni, ha sollevato la procedibilità per quest’ultimo reato perché mancava la querela dei carabinieri. Il giudice ha accolto l’eccezione.
Abdelhadi Achaby, 29 anni, è stato condannato a 5 anni per lo spaccio e la resistenza più 30mila euro di multa. Anche lui è stato prosciolto dal reato di danneggiamento. Achaby è stato difeso dall’avvocato Silvia Agazzi del Foro di Bergamo.
I legali valuteranno il ricorso in appello dopo aver letto le motivazioni della sentenza. Per entrambi, il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere, dove si trovano dal giorno dell’arresto.
La vicenda era avvenuta il 21 marzo. I due giovani erano in auto, una Fiat Bravo, a Vigolo Marchese, dove abitavano. Quando si sono accorti di avere di fronte una vettura dei carabinieri di Fiorenzuola e un’altra auto alle spalle, hanno accelerato speronando così la vettura dell’Arma. L’indagine sullo spaccio nella zona di Cortemaggiore era stata condotta dai carabinieri della stazione di Cortemaggiore, col supporto dei colleghi di Castellarquato e della Sezione operativa del Radiomobile di Fiorenzuola.
I militari recentemente avevano notato un insolito via vai vicino a un parcheggio di un supermercato del centro magiostrino e hanno individuato i due giovani quali potenziali pusher e ricostruito i loro movimenti fino ad arrivare all’abitazione che condividevano a Vigolo Marchese e così hanno predisposto un posto di controllo ad hoc per fermarli una volta che questi fossero usciti in auto. Sulla Fiat Bravo e in casa i carabinieri hanno trovato cocaina e hashish, già suddivisi in dosi, e 800 euro in contanti, ritenuti il ricavato della vendita.
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