Ariano Irpino, aree di sosta a pagamento: controlli affidati all’Amu #finsubito prestito immediato

Deliberato dalla giunta comunale il provvedimento con il quale si affida anche per tutto il 2025 in house providing all’Amu il servizio di controllo delle aree di sosta a pagamento, a supporto del Corpo di Polizia Municipale che accusa vuoti in organico e non è in condizione di gestire tutti i suoi servizi istituzionali. In pratica l’Amu, per effettuare i controlli per la sosta, si serve di suo personale che ha acquisito la qualifica di “ausiliario del traffico”.

Il provvedimento, che comporta per le casse comunali una spesa annua di 61 mila euro, viene adottato per due ragioni: intanto perchè si prevede di recuperare con le sanzioni per il mancato pagamento del ticket della sosta la somma messa a disposizione e in secondo luogo per attivare quella parte di Piano di Risanamento dell’azienda dei trasporti urbani presentato dall’amministratore unico dell’Amu, Antonio Fioriello, che ha ricevuto il consenso del Consiglio Comunale.

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Insomma, dal primo gennaio prossimo non cambierebbe nulla? In realtà quella avviata dalla giunta comunale è solo una prima iniziativa diretta a sostenere l’azienda municipalizzata che, nel giro di un anno, deve cambiare sicuramente assetto e strategia operativa. Innanzitutto per comprendere cosa accadrà nel 2026 allorquando l’Air, vincitrice del bando per la gestione del trasporto locale in Campania, dovrà decidere come gestire i servizi essenziali di trasporto locale affidati finora all’Amu sul territorio comunale, attraverso una commessa disciplinata prima con la Regione Campania e da ultimo con la Provincia di Avellino che vale oltre 350 mila euro l’anno.

Sarà affidato all’Amu il sub appalto o sarà la stessa Air a prendere in carico il servizio sulla dorsale Manna-Camporeale, mettendo da parte l’azienda comunale? L’Amu, che nel frattempo si è assicurato anche il trasporto scolastico, deve sicuramente individuare con l’Air una soluzione; compresa quella di una sua eventuale confluenza nella stessa Air. Se invece l’Amu dovesse continuare a gestire le corse attuali, deve dar seguito necessariamente al piano di risanamento avviato che prevede anche sacrifici per il personale e una serie di iniziative dirette ad assicurarsi dal Comune nuovi servizi.

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Tra questi: la gestione dei parcheggi coperti di Calvario, rione Valle e via Anzani. Il primo silos, che ha comunque bisogno di nuovi interventi manutentivi, è già in funzione; per gli altri due occorre eliminare alcune criticità e soprattutto definire modalità di attivazione. Nel frattempo l’azienda dei trasporti non deve registrare più bilanci in rosso, ma dimostrare di poter andare avanti con le proprie gambe, tenendo d’occhio quanto si muove in Valle Ufita, dove con la presenza della stazione Hirpinia, si rende necessario individuare un piano di collegamenti tra comuni.

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Una bella scommessa. Tutto questo non può avvenire naturalmente senza che i sindacati stiano a guardare. Cgil, Cisl , Uil e Ugl da una parte e USB dall’altra da tempo sollecitano l’amministratore unico Fioriello e il socio unico, il Comune, a partecipare alle scelte per l’azienda.Innanzitutto per evitare tagli al personale e in secondo luogo per dare un contributo alle fortune dell’Amu per l’immediato futuro.L’azienda viene considerata da tutti, maggioranza e opposizione, strategica. Ma vale anche il principio di una sua capacità gestionale senza ricorrere sistematicamente al sostegno comunale. Non lo consente, tra l’altro, neanche più la legge Madia che disciplina i rapporti tra società partecipate e proprietari di aziende pubbliche.