Aumentano i contributi pubblici allo Sport italiano, soprattutto per le discipline che hanno fatto segnare un 2024 da record. Come ogni anno Sport e salute, società in house del ministero dell’Economia, ha assegnato le risorse ordinarie destinate per il 2025 a tutte le federazioni e come sempre c’è chi esulta e chi ha da recriminare. Per l’anno che sta per arrivare sono stati stanziati oltre 343 milioni di euro complessivi, distribuiti tra tutti gli organismi sulla base dei risultati ottenuti in stagione e dei diversi indicatori del modello algoritmico, con la novità, però, che le federazioni dovranno pagarsi bollette e affitti.
I criteri di finanziamento di Sport e salute
Con l’approvazione del Cda di Sport e salute, i contributi pubblici al sistema sportivo italiano crescono del 9% rispetto al finanziamento complessivo del 2024, grazie anche al 32% di gettito fiscale generato dal movimento e reinvestito: i finanziamenti salgono così a circa 290 milioni per le federazioni sportive nazionali (+9 milioni) al oltre 3,2 milioni per le discipline sportive associate come gli scacchi o il bridge, per un incremento del 15%, mentre le cosiddette federazioni “fuori scala” (come cronometristi e medici sportivi) rimangono a circa 9 milioni.
Il totale è di circa 343,7 milioni, compresi anche enti di promozione sportiva e gruppi militari, di cui 15 milioni destinati al finanziamento di progetti per la pratica sportiva e 1,5 milioni ad incentivare progetti di efficientamento gestionale.
Le risorse sono state distribuite seguendo i principi di merito, trasparenza e sostenibilità, e attraverso il Mac (modello algoritmico contributi), che tra gli indicatori considera anche il numero di tesserati attivi e società affiliate, a cui si è aggiunto quest’anno anche quello dei tecnici qualificati per premiare l’investimento nella formazione.
Nella valutazione della stagione appena terminata è stata data rilevanza maggiore all’ottimizzazione dell’uso delle risorse, la sovra patrimonializzazione e l’indice ESG per lo sport, che tiene conto di fattori come la parità di genere a tutti i livelli, dalla governance agli atleti, alla promozione sociale e nella scuola e alla diffusione dei corretti stili di vita.
Tra le novità introdotte nel 2025 che avranno un’influenza significativa sulle casse delle federazioni c’è anche il “Sestante”, un progetto che mira alla razionalizzazione dei costi e delle spese dei 131 immobili di proprietà di Sport e salute in 105 città italiane: vale a dire che dal prossimo anno le federazioni dovranno iniziare a pagare affitti e bollette delle sedi che hanno da sempre occupato gratuitamente.
Le federazioni più ricche
Gli incrementi maggiori nel finanziamento pubblico sono stati fatti segnare dalle federazioni che hanno registrato gli exploit maggiori nei risultati del 2024, come il tennis che ha fatto segnare un’annata senza precedenti con i successi del numero 1 Atp Jannik Sinner e i trionfi dell’Italia in Coppa Davis e Billie Jean King Cup.
Ma anche considerando i progressi in campo mediatico, come la ginnastica che, oltre alle medaglie storiche ai Giochi di Parigi 2024, è sbarcata su un canale Tv non a pagamento come La7, aumentando l’interesse verso la disciplina.
Le Olimpiadi hanno favorito anche la Federnuoto, grazie agli ori in più rispetto a Tokyo di Thomas Ceccon e Nicolò Martinenghi, passando da 14,8 a 16,8 milioni di euro di contributi, per un incremento del +13,9%, di poco inferiore al +15% registrato, tra gli sport più praticati, appunto da Federtennis, Fgi e vela.
Di seguito i primi 10 posti della classifica delle federazioni sportive più ricche in Italia, con il primo dato sui contributi ordinari stanziati per il 2025, seguito dalla risorse del 2024 e tra parentesi la variazione percentuale:
- FIGC Federazione Italiana Giuoco Calcio: 35.235.956; 35.852.942 (-1,72%)
- FIPAV Federazione Italiana Pallavolo: 17.080.283; 16.518.286 (3,40%)
- FIN Federazione Italiana Nuoto: 16.839.489; 14.782.883 (13,91%)
- FIDAL Federazione Italiana Di Atletica Leggera: 14.890.298; 15.151.029 (-1,72%)
- FITP Federazione Italiana Tennis e Padel: 14.026.305; 12.196.787 (15,00%)
- FISI Federazione Italiana Sport invernali: 12.548.319; 12.665.350 (-0,92%)
- FIP Federazione Italiana Pallacanestro: 10.384.752; 10.197.818 (1,83%)
- FIS Federazione Italiana Scherma: 10.128.052; 9.309.294 (8,80%)
- FGI Federazione Ginnastica d’Italia: 10.082.146; 8.767.083 (15,00%)
- FCI Federazione Ciclistica Italiana: 9.650.303; 9.819.281 (-1,72%)
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