La Camera ha approvato, nella seduta del 20 dicembre 2024, la fiducia alla Manovra 2025. Il testo passa ora al Senato.
Le principali proposte emendative introdotte nelle sedute dal 12 dicembre al 14 dicembre 2024 riguardano:
- l’introduzione della c.d. “IRES premiale” al 20%, di cui beneficiano nel 2025 le società che accantonano almeno l’80% dell’utile 2024 e ne destinano almeno il 30% a investimenti qualificati;
- la riapertura delle agevolazioni per l’assegnazione e la cessione di beni ai soci, per la trasformazione in società semplice e per l’estromissione dell’immobile dell’imprenditore individuale. L’imposizione sostitutiva per la rivalutazione delle partecipazioni e dei terreni, inoltre, salirebbe (a regime) dal 16% al 18%;
- web tax riservata ai contribuenti con fatturato superiore a 750 milioni di euro (con un nuovo obbligo di versamento in acconto);
- tassazione delle cripto-attività al 33%, ma dal 2026 (ed eliminata la franchigia di 2.000 euro);
- rimozione delle detrazioni per gli investimenti in start-up innovative e PMI innovative da quelle che dovranno sottostare al nuovo limite di 75.000 euro;
- ridefinizione a 35.000 euro per il 2025 della soglia di reddito di lavoro dipendente al di sopra della quale non ci si può avvalere del regime forfetario;
- nuova imposta sostitutiva del 5% per gli straordinari degli infermieri;
- viene portato da un anno a due anni il termine per la vendita della ex prima casa che consente di non perdere l’agevolazione prima casa (registro al 2%);
- IVA: prevista l’aliquota ridotta per l’attività sportiva alpinistica e l’imponibilità per la formazione resa alle agenzie di somministrazione di lavoro;
- in ambito contributivo, è prevista una riduzione al 50% della contribuzione alle gestioni INPS artigiani e commercianti, valevole per 36 mesi, per chi si iscrive a tali gestioni nel 2025.
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