Agenzia regionale 19.25 Emiliano e Piemontese alla presentazione dati dell’attività trapiantologica in Puglia e del Policlinico di Bari nel 2024

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(AGENPARL) – Roma, 9 Gennaio 2025

(AGENPARL) – gio 09 gennaio 2025 Anno XXV
Numero 19.25
19.25
TRAPIANTI RECORD AL POLICLINICO DI BARI: NEL 2024 SUPERATI I 220
INTERVENTI COMPLESSIVI, PRIMO CENTRO PER TRAPIANTI DI CUORE IN
ITALIA.
Il Policlinico di Bari è stato il primo Centro per numero di trapianti di cuore in Italia nel
2024 con 73 trapianti effettuati, complessivamente lo stesso numero della Lombardia
che opera su più centri e ha oltre il doppio della popolazione pugliese. Oltre a questo
record nazionale, l’attività trapiantologica pugliese ha fatto registrare
complessivamente un anno straordinario chiudendo a 222 trapianti d’organo
effettuati negli ultimi 12 mesi, rispetto ai 204 effettuati nel 2023.
In dettaglio oltre ai trapianti di cuore effettuati dall’equipe del prof. Bottio, che sono
passati da 61 a 73 nell’ultimo anno, i trapianti di rene eseguiti dall’equipe del prof.
Pasquale Ditonno sono stati 88, di cui 62 trapianti di rene singolo, 4 di rene doppio,
20 trapianti di rene da vivente e c’è stato un doppio trapianto di rene e fegato. Mente
59 sono stati i trapianti di fegato eseguiti dall’equipe diretta dal prof. Francesco
Tandoi nel 2024, rispetto ai 54 del 2023.
In particolare il 75% dei cuori trapiantati è stato prelevato fuori dalla Puglia: il 10%
fuori dall’Italia da donatori in Svizzera, Malta, Inghilterra, Francia e Grecia e il 65%
da donatori di altre regioni. Sono stati 18 i pazienti in lista d’attesa trapiantati a Bari:
5 della Lombardia, 4 della Campania, 3 della Basilicata, 2 dalla Sicilia, 2 dalla
Calabria, uno da Abruzzo e Molise.
I dati sono stati presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa al
Policlinico di Bari alla quale sono intervenuti il presidente della Regione Puglia,
Michele Emiliano; l’assessore alla sanità, Raffaele Piemontese; il rettore
dell’Università degli Studi di Bari, Stefano Bronzini; il direttore generale del Policlinico
di Bari, Antonio Sanguedolce; il direttore del Centro nazionale trapianti, Giuseppe
Feltrin; il coordinatore del Centro Regionale Trapianti Loreto Gesualdo; il direttore
del dipartimento Promozione della salute della Regione Puglia, Vito Montanaro.
“In Puglia, in materia sanitaria, succedono cose straordinarie, ma noi le abbiamo
fatte diventare ordinarie. – ha affermato il presidente Emiliano – Non in tutta Italia
accade che una struttura di eccellenza, come quella per i trapianti di cuore o per altri
organi, diventi in poco tempo la numero uno in Italia. La Puglia conquista
quotidianamente obiettivi importanti e qui si è creata la giusta sinergia sostenuta
soprattutto dai cittadini italiani. Per questo ringrazio tutte le persone che rinnovano la
carta d’identità e offrono la loro disponibilità alla donazione; ringrazio le famiglie che
hanno dato il consenso per chi invece non lo aveva dato in vita; e ringrazio il sistema
di uomini e donne della rete trapiantologica pugliese che ha conquistato questo
importantissimo risultato, in particolare il professor Bottio, l’allenatore e il giocatore
più importante, che da solo non avrebbe potuto realizzare tutto quello che invece il
Policlinico di Bari gli ha consentito di fare. Siamo in una struttura nuova di zecca,
l’Asclepios III. Questa struttura è già in parte funzionante, anche con tutte le
attrezzature che erano nell’ospedale anti-covid della Fiera del Levante.
Agierrefax Agenzia Giornalistica a cura del Servizio Stampa della Giunta Regionale
Direttore responsabile: Elena Laterza. Redazione: Antonio Rolli, Simona Loconsole, Anna Memoli, Nico Lorusso, Alessandro Scolozzi,
Paolo Inno, Livio Addabbo
Iscrizione al Registro della Stampa presso il Tribunale di Bari n.1390 del 29/10/1998
Anno XXV
Numero 19.25
19.25
Ringrazio le direzioni strategiche di questo ospedale e l’Università di Bari. Questo –
ha concluso Emiliano – è un esempio positivo della collaborazione tra le università
pugliesi, la Regione Puglia e l’Azienda ospedaliera Policlinico di Bari”.
“Siamo felici di questo risultato straordinario e come Regione continueremo a
sostenere l’investimento del Policlinico di Bari in questa attività di alta complessità in
grado di dare nuove opportunità di vita ai pazienti, ormai non più solo pugliesi, che si
mettono in lista di attesa qui per un trapianto. Abbiamo per questo riconosciuto al
Policlinico di Bari i fondi per rafforzare le unità operative coinvolte nelle attività di
trapianto, destinando un ulteriore budget per assunzioni nel 2025 di circa 10 milioni.
E abbiamo l’obiettivo di far crescere tutta la rete regionale, con i centri di Foggia,
dove a fine anno è ripresa l’attività di trapianto di rene, e di Lecce”, spiega
l’assessore regionale alla salute, Raffaele Piemontese.
Per il direttore generale del Policlinico di Bari, Antonio Sanguedolce “il Policlinico è
sempre più ai massimi livelli in Italia nell’attività trapiantologica. Abbiamo i tempi di
attesa più brevi per i trapianti di cuore (7 mesi, media naz. 41 mesi) e di fegato (4
mesi, media naz. 20 mesi). Per consolidare questi risultati abbiamo istituito
nell’ultimo anno il Dipartimento che coordina le 15 unità operative attive sul
programma trapianti e la nuova unità operativa di danno epatico e trapianto che ci
permetterà di migliorare la qualità dell’assistenza fornita ai pazienti trapiantati o
candidati al trapianto fegato. Abbiamo approvato ieri/oggi la delibera con la nuova

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