dai numeri forti del Giro d’Italia alle città

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Corre la Bike Economy, verso un futuro che appare sempre più inesorabile, con progetti concreti che portano a evidenze indiscutibili.

“Le dimensioni della Bike Economy e il loro impatto sulla società” è stato il tema dell’incontro voluto dalla Camera di Commercio di Milano, Lodi e Monza Brianza, che si è svolto alla fine dello scorso anno. Un punto di riferimento per le azioni che la Camera di Commercio sta portando avanti sul territorio, non solo promuovendo le aziende legate al turismo in bicicletta in Lombardia, ma anche evidenziando i valori virtuosi che la bicicletta mette in campo.

L’introduzione di Paola Gianotti, ultracyclist votata alla sicurezza stradale, ha sottolineato come l’importanza della cultura possa fare la differenza anche dal punto di vista economico e ambientale.

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La Bike Economy cresce in Lombardia, non solo per il numero di persone che pedalano, ma anche per l’impatto economico che la bicicletta sta avendo a diversi livelli. Molte aziende, infatti, sono sempre più coinvolte o stanno nascendo proprio ora, nonostante il mercato attuale non sia al massimo, ma continui a spingere e supportare i servizi sul territorio.

Verso un polo internazionale della Bike Economy

L’obiettivo dichiarato è ambizioso: fare del territorio un punto di riferimento internazionale per l’ecosistema della bicicletta entro il 2027. La strategia si basa su tre pilastri fondamentali: capitale umano, cicloturismo e mobilità sostenibile. Il sistema bike non è solo un motore economico, ma anche un elemento chiave per migliorare la qualità della vita e l’attrattività territoriale.

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Giovanna Sainaghi, di Visit Flanders, ha portato l’esperienza di una terra vocata alla bicicletta

L’esempio del Giro d’Italia: dati impressionanti

Bicicletta ed economia formano un binomio vincente. Se l’industria del turismo è primaria in Italia, quella della bicicletta ha un peso economico rilevante. Giusy Virelli (Senior Sport & Event Manager – Ciclismo, RCS Sport) ha sottolineato come il Giro d’Italia abbia un impatto economico straordinario.

Il dato immediato parla di un indotto di circa 600 milioni di euro, che nel medio-lungo termine arriva a 1,4 miliardi. Lo studio condotto con Banca Ifis (
Studio Banca Ifis

)
indica che ogni edizione del Giro genera complessivamente due miliardi di euro.

Il cicloturismo come conseguenza dell’indotto

Giovanni Moro, caporedattore di Dove, ha evidenziato come la bicicletta favorisca una relazione più profonda con l’ambiente e le comunità locali. Anche riviste non specializzate stanno notando un crescente interesse da parte dei lettori verso il cicloturismo.

Massimo Panzeri, Presidente di CONEBI (Confederation of the European Bicycle Industry), ha parlato delle difficoltà attuali del mercato, ma anche delle opportunità: “Occorre seguire l’esempio di Paesi come la Germania, dove le aziende possono detrarre le biciclette, incentivandone l’uso senza costi diretti per lo Stato”.

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Silvia Livoni Colombo, curatrice dell’evento

Un risparmio per la sanità

L’uso quotidiano della bicicletta può contrastare l’inattività fisica, un’“epidemia” che l’OMS considera molto costosa. Promuovere la bicicletta per gli spostamenti casa-lavoro potrebbe generare risparmi significativi per il sistema sanitario.

Coinvolgimento delle aziende

Cristiano De Rosa ha evidenziato come l’evoluzione della bicicletta non riguardi più solo la meccanica, ma coinvolga elettronica, idraulica e materiali innovativi. «La Bike Economy avrà un futuro se pedaleremo in sicurezza. Servono parcheggi per le biciclette». ha sottolineato.

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Federica Cudini di Bosch ha messo in luce i vantaggi economici dell’e-bike rispetto all’auto: «L’e-bike consente risparmi notevoli per le famiglie, riducendo i costi di mobilità».

Impatto sul PIL e formazione

La Bike Economy ha un impatto significativo sul PIL. La Camera di Commercio di Milano, Lodi e Monza Brianza si è attivata per coordinare lo sviluppo territoriale, formando nuovi professionisti attraverso il progetto Bike Factory, che ha già qualificato 150 persone. Il 35% di questi ha trovato impiego grazie all’iniziativa.

Incentivi e innovazione

Con il bando “Bike to Work e City Logistics,” dotato di 250.000 euro, le imprese sono incentivate a promuovere l’uso della bicicletta. Inoltre, due Call for Solutions hanno finanziato 24 progetti per un totale di 1,4 milioni di euro.

Infine, l’on. Roberto Pella ha presentato il bando ministeriale “Bici in Comune,” per incentivare l’uso della bicicletta nei comuni italiani.



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