ALESSIO ZANONI (PD – RIVA DEL GARDA) * ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2025: «INTESA PROGRAMMATICA, “UN COMUNE, UNA COMUNITÀ”» (TESTO INTEGRALE)

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 


17.09 – sabato 11 gennaio 2025

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
///

Contabilità

Buste paga

 

Questa mattina abbiamo sottoscritto l’accordo di Coalizione ed ora diventa ufficiale l’accettazione della candidatura, così come il perimetro della coalizione, la quale ricomprende tutti i Partiti della del centro sinistra provinciale oltre ad una nutrita rappresentanza politica locale. Abbiamo presentato alla stampa questo passaggio che per noi diventa importante e che chiude una prima fase di confronto in maniera positiva.

Mi fa piacere e mi onora questo incarico e ringrazio tutti per la fiducia che mi è stata concessa; soprattutto sono soddisfatto per il percorso che abbiamo fatto in questi mesi, che posso definire serio e responsabile e che è riuscito a fare sintesi fin da subito su un nome. Dietro i nomi infatti ci sono le persone, per le quali va sempre portato il massimo rispetto.

Anche la scelta del luogo non è stata casuale, è si la piazza vicina alla nostra Sede, la Piazza che si richiama alla nostra carta costituzionale, la stessa che abbiamo appesa nella nostra sede fin dal giorno in cui abbiamo inaugurato quello spazio di vita politica, ma mi piace ricordare che in questa piazza, era il 19 aprile del 2021, un folto gruppo di cittadini organizzarono un momento spontaneo di solidarietà proprio a seguito delle intimidazioni che stavamo subendo nel portare avanti la nostra attività politica in seno al Consiglio comunale.

Tocco questo tema ma per chiuderlo immediatamente, perché siamo tutti convinti che alla città bisogna parlare di altro; Conta parlare di futuro e di prospettive da condividere e non certo perdersi in rivincite rispetto a quanto subito in questi anni.
Abbiamo fatto opposizione dura, è vero, ma dal 3 di dicembre il nostro atteggiamento è cambiato completamente. Non vogliamo cavalcare nulla di tutto questo, semplicemente perché a noi non interessa vincere a tutti i costi, con qualsiasi mezzo e con qualsiasi arma; a noi interessa “convincere” la città che di noi ci si può fidare, che la rettitudine è solo un prerequisito, indispensabile, per poter fare politica e quel che conta è riuscire a convincere la città che noi abbiamo le competenze, le idee ed una proposta buona per amministrare.

In allegato invio i contenuti dell’Accordo di coalizione appena sottoscritto e del documento che in esso è richiamato e che rappresenta la sintesi della mia riflessione compiuta nell’accettare l’incarico che mi è stato proposto.

Alessio Zanoni

Pd – Riva del Garda (Tn)

///

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Riva del Garda – Elezioni amministrative 2025 – Intesa programmatica

Le sigle politiche e i soggetti sotto firmatari, in vista della prossima tornata elettorale, a seguito di un confronto politico avviato nel tempo e che si basa anche sul positivo giudizio dell’attività consiliare svolta in questi anni dai Consiglieri comunali di minoranza in seno al civico consesso cittadino, con questo documento intendono condividere le linee programmatiche che faranno da cornice di riferimento all’elaborazione del nuovo Programma di coalizione ed esprimere al tempo stesso la scelta del proprio candidato Sindaco.

Considerando il ruolo peculiare che la Legge elettorale prevede per il candidato Sindaco, elemento di garanzia per la coesione della coalizione e per la costruzione del Programma da sottoporre agli Elettori, risulta prioritario individuare fin da subito tale figura. A tal proposito, con la sottoscrizione di questo documento, si fa unanime la proposta di indicare in Alessio Zanoni il futuro candidato di questa alleanza politica, senza escludere la possibilità di allargare la coalizione ad ulteriori soggetti che si riconosceranno nei valori e nei programmi qui delineati e che verranno meglio declinati nel Programma di coalizione.

A tal fine ci si rifà anche ai contenuti del documento “Riva del Garda – Obbiettivo 2030” che è stato inviato a tutta la coalizione da Alessio Zanoni, quale sintesi della sua riflessione in merito alla richiesta di impegno alla sua candidatura che nei giorni precedenti gli era stata unanimemente formulata.

Il programma elettorale sarà il frutto delle sensibilità comuni di questa coalizione, la quale si rifà ai valori del centrosinistra autonomista ambientalista, popolare e progressista che alle elezioni provinciali del 2023 ha trovato sintesi nell’Alleanza Democratica Autonomista. Nella sua stesura farà da guida un unico “filo conduttore” e sarà quello che lega ad ogni scelta programmatica e di governo le necessità della Persona in quanto tale, con un’attenzione al sociale, al mondo del lavoro e verso ogni precarietà che mina gli equilibri del “vivere insieme” e che oggi non può non coniugarsi nel rispetto verso il Pianeta che ci accoglie, tenendo sempre presenti i gravi rischi che minacciano l’intero ecosistema. Ogni piccola scelta di ogni piccolo Comune del Mondo deve essere indirizzata verso l’unico obbiettivo di tutela e salvaguardia dell’unico Pianeta che abbiamo in dote.

Pur non essendo questo il momento di soffermarsi sui singoli aspetti del programma, intendiamo evidenziare fin da subito la centralità nella quale verranno poste le tematiche sociali, con la volontà di investire energie e risorse in piena collaborazione con i servizi sociali della nostra Comunità di Valle, sentendoci però noi i primi “responsabili” delle problematiche che interessano i nostri concittadini. Così come sarà centrale la tutela del territorio come processo di cambiamento culturale affinché i futuri strumenti urbanistici che impatteranno il nostro Comune siano conformi alla tutela del suolo, e si cerchi, ove possibile, di riconvertire ad agricolo il non edificato con criteri di riuso e di rigenerazione urbana, di valorizzazione degli elementi ambientali, culturali e del paesaggio in quanto tali. Ci impegniamo inoltre a portare a compimento il percorso avviato con la proposta di variante urbanistica n.13 che punta, tra le altre cose, a riconvertire a verde, dove possibile, aree precedentemente destinate ad altri scopi.
Centrali per la prossima Amministrazione resteranno la difesa del nostro complesso tessuto economico e produttivo in tutte le sue forme ed espressioni e delle aree ad esso destinate: sarà indispensabile impegnarsi a tutti i livelli, sia per salvaguardare l’occupazione e i diritti dei Lavoratori, soprattutto delle fasce più deboli, sia per lo sviluppo di nuove filiere di ricerca e di innovazione nei settori strategici per il futuro della città.

Si intende progettare la città del futuro tenendo conto delle esigenze di tutti, a partire dalle richieste che arrivano dai più giovani, sia in termini di sviluppo economico culturale che di luoghi di aggregazione e svago.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Per garantire alla città un futuro sereno sarà fondamentale investire nella buona politica, quella capace di tenere sempre al centro l’interesse pubblico nella gestione del “bene comune”, ponendo particolare attenzione ai temi della pianificazione urbanistica in ossequio alle funzioni che la contraddistinguono. Tenere alta la guardia, soprattutto in questo particolare momento che la città purtroppo sta attraversando, riteniamo possa rappresentare quella serietà amministrativa indispensabile per ricreare un clima di fiducia fra i cittadini elettori, necessaria al fine di riorientare al voto molti che altrimenti correrebbero il rischio di ingrossare ancor più le fila di chi ormai da anni diserta le urne. La rettitudine morale deve essere un prerequisito essenziale per ogni soggetto che intende mettersi al servizio della comunità, condizione indispensabile per generare quel clima positivo di disponibilità e di rispetto verso ogni soggetto che compone il nostro vivace tessuto sociale, rigettando al tempo stesso ogni pulsione negativa di intolleranza e chiusura verso l’altro che, mai come oggi, rischia di diffondersi anche nei nostri luoghi di vita quotidiana. In questo particolare momento storico è senza dubbio lungimirante “aprire le porte della politica” alle giovani generazioni, ed ancora una volta diventa fondamentale poter proporsi a loro con la limpidezza del proprio operato e con quella disponibilità al coinvolgimento che può essere propria solo di chi intende l’impegno verso la comunità come servizio disinteressato e nobile.
Il nostro impegno politico sarà rivolto alla salvaguardia dei diritti civili, combattendo la violenza di genere, l’omofobia nel nostro tessuto sociale ed educativo, sostenendo un’uguaglianza che non ammetta discriminazioni.

Riteniamo che chi vuole amministrare Riva del Garda, Città dei Martiri del 28 Giugno 1944, città dell’accoglienza in tutte le sue forme, città multiculturale e dedita alla solidarietà, non possa che riconoscersi in valori insiti nell’animo della città quali: l’antifascismo, la difesa dell’interesse pubblico, l’autonomia, l’ambientalismo, l’equità sociale, la cooperazione, la coesione sociale e comunitaria e la sostenibilità economica.

È prioritario garantire alla città un governo stabile, duraturo, collegiale ed autonomo nel prendere decisioni per il bene della comunità e nel mero interesse pubblico, soprattutto in questo momento storico segnato troppo spesso dal soccombere della politica rispetto alle pretese del più forte. Diventa fondamentale costruire un’alleanza solida e coesa, basata sulla fiducia reciproca, che metta al centro il dialogo ed il confronto, tenendo sempre alto il “grave” compito di amministrare nel mero interesse collettivo. Per tradurre nei fatti questo pensiero riteniamo sia utile condividere e fare nostri alcuni concetti di riferimento del nostro agire comune:

• Nella formazione delle liste elettorali andrà tenuta in considerazione primaria la necessità di coinvolgimento al voto degli Elettori per arginare ed invertire il fenomeno del astensionismo. A tal fine, andrà promosso un patto intergenerazionale e di genere, per formare nel tempo le competenze e le capacità adeguate a garantire per il futuro la continuità amministrativa;

• A garanzia del reciproco rispetto di queste specifiche premesse riguardanti la composizione delle liste della coalizione, sarà impegno di tutti, per valorizzare la coesione e lo spirito di squadra, condividere assieme in modo trasparente i nominativi che comporranno le singole liste elettorali e depositare tali liste con congruo anticipo rispetto alla data di presentazione prevista per Legge;

• In considerazione del particolare impegno che sarà richiesto al prossimo esecutivo cittadino è importante condividere fin da subito l’opportunità che il futuro Sindaco possa scegliere i diretti collaboratori di Giunta con grande serenità, privilegiando le capacità e le competenze rispetto ai meri equilibri politici;

Microcredito

per le aziende

 

• Da ultimo riteniamo importante condividerci che per quanto attiene alle nomine dei componenti nei vari Cda delle Società pubbliche/partecipate di riferimento, fra i criteri da seguire troverà spazio quello della professionalità unito alle capacità e competenze specifiche.

La sottoscrizione di tale documento vuole rappresentare un serio approccio alla Politica che oggi più che mai ha bisogno, per essere nuovamente credibile ed attrattiva, di riferimenti a valori e criteri “alti” e impegnativi; nonché di azioni coerenti.
Riva del Garda, 11 gennaio 2025

 

RIVA DEL GARDA – “OBBIETTIVO 2030” –  ALLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA AUTONOMISTA AMBIENTALISTA, POPOLARE E PROGRESSISTA CHE ALLE ELEZIONI PROVINCIALI DEL 2023 HA TROVATO SINTESI NELL’ALLEANZA DEMOCRATICA AUTONOMISTA:

PRINCIPI ISPIRATORI:
• Coesione sociale: dopo una stagione politica di “rottura”, che ha spaccato la comunità in ogni suo meandro, dove il mettere gli uni contro gli altri sembra essere stata la “cifra” di un’azione di governo, deve tornare il tempo dell’unione, della condivisione, del confronto. In una semplice parola: PARTECIPAZIONE;

• Al centro le cittadine ed i cittadini: vivere nella città è soprattutto vivere “di città”; ciò significa improntare un’azione politica atta a creare le condizioni dentro le quali l’economia cittadina si integri con le necessità dei suoi abitanti. Il “successo” delle imprese economico/commerciali deve essere a vantaggio di tutti, questo implica un fare politica che sappia dare grande equità alle ricadute economiche che la città e l’intraprendenza dei suoi abitanti sa generare;

• Prima di tutto la giustizia sociale: una vera giustizia sociale non può essere scollegata dalla sintonia con l’ambiente che ci accoglie. Non può esserci giustizia se al tempo stesso non si lavora per una vera e convinta inclusione sociale e se non si alimenta la coesione ambientale. Di pari passo deve camminare la natura dell’uomo e quella dell’ecosistema.
I mutamenti climatici in atto non possono essere relegati a semplici fenomeni ambientali, ma devono essere colti come l’occasione per un modo nuovo di affrontare ogni azione politico/amministrativa ad ogni livello. La sostenibilità ambientale è sempre più strettamente legata alle disparità sociali, e si deve agire consci che ogni decisione porta in se conseguenze che ora non possono più essere giustificate con le necessità del “contingente”.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

• Al centro le generazioni del “futuro”: una città è “una casa di case”. Non esiste città se la stessa non è vissuta dai suoi abitanti: ogni casa è tale se dentro c’è chi la abita, altrimenti diventa “rudere”. Una città senza i suoi giovani è una città senza prospettiva. Al centro quindi deve esserci l’attenzione verso le nuove generazioni che devono essere accolte e non respinte. Dovrà muoversi una politica attenta all’abitare, in ogni sua declinazione.

• Il suolo, elemento centrale da conservare e promuovere: è arrivato il momento propizio per passare dalla concezione del “no consumo di suolo” a quella della “rigenerazione dei luoghi”, un recupero al naturale di ambiti non più produttivi o abbandonati. Dovrà esserci un investimento di risorse pubbliche in questo ambito e nel concetto di “opera pubblica” dovrà trovare sempre più spazio quello della rigenerazione naturale dei luoghi. Una riconversione di ambiti degradati, cementificati, improduttivi, ma anche una nuova attenzione nel mappare manufatti e spazi non più in sintonia con una città che intende guardare alla sostenibilità ambientale, convinta che i mutamenti climatici si possano contenere solo con azioni e opere lungimiranti e mentalità nuova.

• Una città che “guarda” al Mondo deve essere anima di PACE:
Se presso il Museo dell’Alto Garda è stata allestita a suo tempo una mostra permanente sull’antifascismo (Achtung Banditen!) è giunto ora il momento di dare pieno compimento al progetto “Recupero Forti del Brione” verso il quale le Amministrazioni precedenti investirono risorse importanti al fine di “fare memoria” delle vicende di un’epoca segnata dai nazionalismi e dagli imperialismi, sinonimi questi ultimi di stagioni storiche conflittuali che purtroppo oggi ritornano. Come se la storia fosse passata invano… Oggi è giunto il momento di realizzare dentro quei luoghi uno spazio espositivo permanente che raffiguri la PACE e con essa l’impegno di una città nel ricercarla e promuoverla in ogni circostanza.

PER UNA CITTA’ DEMOCRATICA E SOLIDALE:
L’azione politica senza agganci valoriali è semplice “gestione delle cose”. La città, la sua storia, la sua dimensione democratica, aperta, libera e solidale, la si riscopre leggendo quelle pagine che ci hanno portato ad essere quello che siamo. Cittadini di un luogo che ha nella sua anima, intimamente rappresentata, una “parte di Mondo”.
Riva del Garda, terra di confine, cerniera fra tre Regioni, anima libera fin dai tempi del suo primo Statuto… Oggi non può non sentirsi solidale con le difficoltà che attanagliano l’umanità tutta. Una Città non è grande in base alla sua dimensione fisica, ma sa diventare immensa se sa annullare i confini che la separano da ogni necessità dell’Uomo.
Impegno sarà quello di guardare alla Persona e alle sue necessità, ovunque le stesse si manifestino.

UN COMUNE, UNA COMUNITÀ
Anche se la città è composta da rioni, quartieri, località, strade… la città è “Città tutta”.
L’attenzione dovrà essere rivolta soprattutto a fare in modo che tutti si sentano di appartenervi in egual misura. Non solo la cura dei luoghi, ma soprattutto l’attenzione alle Persone non può essere “differenziata”.

AZIONI DI GOVERNO:
• No a nuove opere pubbliche senza che le stesse siano prima condivise con la città; attenzione primaria invece andrà impressa alla:
 Manutenzione dell’esistente;
 Recupero delle strutture fatiscenti da mettere a disposizione del Sociale;
 Potenziamento acquedotto e ricerca perdite;
 Adeguamento sismico e coibentazione edifici pubblici;
 Potenziamento del teleriscaldamento (fermo da ormai 5 anni!);
 Manutenzione e potenziamento dei sotto servizi: reti fognarie, tubature acquedotto, fibra ottica;
 Attenzione ai nostri Cimiteri;
 Completamento teatro (cantiere rimasto fermo per 5 anni!) e ripresa dell’iter legato al progettato e già finanziato Palazzetto dello sport alla Baltera;
 Attivazione di un tavolo con la provincia per far si che vengano valorizzati gli accordi a suo tempo sottoscritti e ad oggi totalmente disattesi, sia per quanto riguarda il polo fieristico/congressuale che per quanto attiene agli ambiti che ricadano nella fascia lago, con particolare attenzione alla tutela del compendio Miralago;
 Progettazione e realizzazione di opere a contrasto dei mutamenti climatici: risparmio energetico e produzione energia pulita, creazione di una Comunità energetica, presidio idrogeologico del territorio…;
Nella programmazione delle Opere pubbliche dovrà rientrare il concetto dell’investimento delle risorse in conto capitale finalizzato a generare un risparmio sulla spesa corrente o a generare un ricavo di risorse utili da reinvestire in servizi al Cittadino.

• La Mobilità, un concetto da condividere:
 Si ad un sistema integrato di mobilità cittadina, dove trovi spazio la collaborazione fra più soggetti, siano essi enti pubblici che realtà private;

Prestito personale

Delibera veloce

 

• La collaborazione con le Amministrazioni locali:
 Dovrà trovare nuovo impulso al fine di valorizzare e promuovere in maniera ottimale il ruolo dell’Alto Garda quale ambito fortemente identitario, capace di visioni e strategie condivise necessarie per affrontare al meglio le importanti sfide che avremo di fronte, a partire dalla problematica dell’abitare, dal tema della mobilità, alle questioni sociali ma anche per recuperare il concetto di “Alto Garda” dentro il quale ricostruire una stretta collaborazione museale e culturale.

 

IL “SISTEMA” CITTÀ
La città è il “luogo dello scambio” per eccellenza. Si scambiano idee, opinioni, e si scambiano gli “sguardi”. E’ in primis il luogo che crea il contatto sociale. Su questo l’Amministrazione che verrà dovrà avere il compito di valorizzare tutte le positività e le energie che dentro la città esistono.

Ma il “sistema” città è anche economia, la quale si declina in ogni suo ambito che va dal commercio, all’industria, al turismo, all’artigianato, all’agricoltura per arrivare alla mondializzazione che la città ha avuto soprattutto grazie allo svilupparsi del turismo, delle fiere e dei congressi. L’economia è al tempo stesso sinonimo di “scambio”, ed è con gli “scambi” che una città può continuare a vivere, crescere e rigenerarsi.

Dentro l’economia della città esiste una rete di società pubbliche e partecipate che dovrà essere re-inserita nel contesto valoriale che a suo tempo le aveva concepite. Bisogna ritrovare quella coesione fra il pubblico ed il privato collettivo – delineato dalla rappresentanza delle Categorie economiche e dalla rappresentanza coordinata dell’imprenditorialità locale – che a suo tempo diede origine ad una virtuosa collaborazione, attenta soprattutto agli interessi collettivi e non certo intenta nell’occupare spazi e poltrone.

In quest’ottica prende ancora più forma un’economia positiva dove lo scambio diventa virtuoso perché valorizzando gli interessi collettivi anche il privato trova una sua equa ricompensa. La crescita armoniosa alla lunga genera ricchezza stabile che non concentra ma distribuisce benessere per tutti. Unico modo per garantire un futuro certo, sereno, privo di tensioni e di scontri sociali.

 

Conto e carta

difficile da pignorare

 

PARTECIPAZIONE
Abbiamo vissuto anni dove il “dirigismo dispotico” ha fatto da “padrone” in Municipio. Quel tempo deve essere considerato come una stagione passata e senza ritorno.
Il confronto con i Cittadini e con i Soggetti organizzati, siano essi Associazioni di volontariato o Categorie economiche, esponenti del Privato sociale o referenti di Gruppi e Comitati estemporanei, tutti dovranno trovare ascolto.
A tal fine mi pare utile istituire alcuni “gruppi di lavoro” permanenti che affiancheranno nel tempo l’azione di governo e che mi sento di definire come:

 

GLI “STRUMENTI” DEL SINDACO:

1. LA CONSULTA DEL SOCIALE
IL SINDACO NEL CORSO DEL SUO MANDATO, CON INCONTRI A CADENZA PERIODICA, SI FARÀ ACCOMPAGNARE DA UN GRUPPO DI PERSONE DI COMPROVATA ESPERIENZA E DI PIENA SENSIBILITÀ, AL FINE DI AFFRONTARE CON LA MASSIMA ATTENZIONE E COGNIZIONE DI CAUSA LE TEMATICHE CHE SI INTENDONO DELINEATE CON L’ACCEZIONE AMPIA DEL “SOCIALE”.

2. OPEN BOARD CON I GIOVANI

UNA “LAVAGNA VUOTA” E APERTA DA RIEMPIRE DI CONTENUTI LAVORANDO “INSIEME”:
• BOARD APERTO E INCLUSIVO PRIMA, DURANTE E SOPRATTUTTO DOPO LE ELEZIONI;
• SPAZIO DI INCIDENZA FAR SENTIRE A TUTTI I GIOVANI CHE LA LORO VOCE CONTA E PUÒ AVERE UN PESO NELLA POLITICA DELLA CITTÀ: SPAZIO AI LORO “DESIDERATA”.

AL TEMPO STESSO DIVENTA NECESSARIO IL COINVOLGIMENTO NELL’AZIONE, DOVE I GIOVANI STESSI SI FACCIANO PORTAVOCE VERSO I LORO COETANEI DI CIÒ CHE LA CITTÀ PUÒ GENERARE CON L’IMPEGNO COLLETTIVO:
• RENDERE GLI STESSI PROTAGONISTI NELLA COMUNICAZIONE AI GIOVANI ;
• CREARE UN CIRCUITO VIRTUOSO DOVE SIANO LORO STESSI A COMUNICARE AI GIOVANI CIÒ CHE SUCCEDE IN CITTÀ, E CIÒ CHE POTRÀ ESSERE SE LORO STESSI DECIDONO DI “VIVERE” IL PROTAGONISMO CIVICO, GRAZIE ALLE “PORTE APERTE” CHE L’AMMINISTRAZIONE INTENDE RIVOLGERE A LORO.
• UNA CITTÀ APERTA ED INCLUSIVA HA BISOGNO DI PROGETTI INTERGENERAZIONALI PER POTER CREDERE NEL SUO FUTURO.

3. IL TAVOLO DELL’ECONOMIA
IL FONDAMENTALE CONFRONTO CON GLI ATTORI CITTADINI LEGATI AL MONDO DELL’ECONOMIA CON I QUALI, TRAMITE LE LORO REALTÀ DI RAPPRESENTANZA, SARÀ SEMPRE RICERCATA LA CONDIVISIONE DELLE INIZIATIVE DELL’AMMINISTRAZIONE COSÌ COME SARANNO CALENDARIZZATE RIUNIONI DI CONFRONTO PERIODICHE.

4. L’ASSEMBLEA DEI QUARTIERI
LA CITTÀ È DA INTENDERSI NELLA SUA DIMENSIONE UNITARIA, DOVE NON SONO CONCEPITE DIVERSITÀ DI APPROCCIO RISPETTO ALLE DISTANZE DAL “CENTRO”.
QUESTA REALTÀ CHE IL SINDACO INTENDE DEFINIRE SARÀ COMPOSTA DAI REFERENTI DEI VARI COMITATI DI QUARTIERE ED AVRÀ IL COMPITO DI FAR SENTIRE TUTTI “DENTRO” TUTTO.
LUOGO DOVE LE “DISTANZE” DOVRANNO ANNULLARSI NEL GENERARE “APPARTENENZA”

 

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link