calcolo, scadenze e modalità di pagamento

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Il bollo auto, come tutti sanno, è una tassa obbligatoria per i proprietari di veicoli in Italia. Con l’arrivo del nuovo anno, è fondamentale comprendere le novità riguardanti il bollo auto 2025, le modalità di calcolo, le scadenze e le esenzioni previste. Questa guida completa fornirà tutte le informazioni necessarie per gestire al meglio il pagamento del bollo auto nel 2025.

Bollo auto: va pagato anche se l’auto non circola

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Il bollo auto è una tassa di possesso che ogni proprietario di veicolo deve pagare annualmente, anche se il veicolo non circola e rimane inutilizzato. L’importo varia in base a diversi fattori, tra cui la potenza espressa in kilowatt (kW) riportata sul libretto, la classe ambientale (Euro 0, 1, 2, ecc.) e la regione di residenza.

Il calcolo del bollo auto si basa principalmente sulla potenza del veicolo e sulla sua classe ambientale. La formula generale prevede un importo per ogni kW di potenza, con tariffe che aumentano per veicoli con potenza superiore a 100 kW (ossia 136 CV). Poi, però, entrano in gioco anche differenze legate alla regione di residenza e per facilitare il calcolo, l’Automobile Club d’Italia (ACI) mette a disposizione a questo link un servizio online che permette di calcolare l’importo esatto inserendo la targa del veicolo: tenete a portata di mano il libretto visto che vi verrà chiesta la data di immatricolazione, oltre al vostro codice fiscale e la data di scadenza del bollo precedente.

In genere, il pagamento del bollo auto deve essere effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza. Ad esempio, se il bollo scade a gennaio 2025, il pagamento dovrà essere effettuato entro il 28 febbraio 2025. Anche qui, però, vale la discrezionalità dell’autorità regionale e in alcune regioni c’è una scadenza fissa, che può essere aprile, agosto o dicembre in base al mese di immatricolazione: complicato? Non tanto, perché le piattaforme di riscossione calcolano in automatico la scadenza corretta (vedi sotto). Per le nuove immatricolazioni, il pagamento deve avvenire entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione o, in caso di immatricolazione negli ultimi giorni del mese, entro il mese successivo.

Esistono diverse modalità per pagare il bollo auto:

  • Smartphone: tramite app e servizi di home banking, PagoPA e servizi PSP.

  • Online: attraverso il servizio Bollonet dell’ACI, è possibile calcolare e pagare il bollo direttamente online, utilizzando le proprie credenziali SPID, CIE e CNS (oppure eID nel caso di cittadini stranieri dei Paesi europei che hanno aderito a eIDAS).

  • Fisicamente: recandosi presso le delegazioni ACI, le agenzie di pratiche auto, gli uffici postali e i punti vendita autorizzati come tabaccherie e ricevitorie.

Cosa succede se non si paga il bollo auto in tempo?

In caso di mancato pagamento entro i termini, sono previste sanzioni proporzionali al ritardo. Ad esempio:

  • Fino a 14 giorni di ritardo: una sanzione dello 0,1% al giorno sull’importo dovuto.
  • Da 15 a 30 giorni: sanzione dell’1,5% più gli interessi dell’1,25% l’anno per ogni giorno effettivo di ritardo.
  • Da 31 a 90 giorni: sanzione dell’1,67% più gli interessi dell’1,25% l’anno per ogni giorno effettivo di ritardo.
  • Oltre 90 giorni entro l’anno: il 3,75% più gli interessi dell’1,25% l’anno per ogni giorno effettivo di ritardo.
  • Entro due anni: il 4,29% più gli interessi dell’1,25% l’anno per ogni giorno effettivo di ritardo.
  • Oltre due anni, ma prima di aver ricevuto la contestazione della Regione: il 5% più gli interessi dell’1,25% l’anno per ogni giorno effettivo di ritardo.
  • Se si attende di rievere la notifica di accertamento/ingiunzione si applica una sanzione del 30% più gli interessi.
  • Se il bollo auto resta non pagato per anni, l’auto potrebbe essere soggetta a fermo amministrativo.

Auto elettrica: per lei il bollo è agevolato

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Nel 2025, sono previste esenzioni e riduzioni per determinate categorie di veicoli:

  • Auto elettriche: in alcune regioni, le auto elettriche beneficiano di esenzioni totali o parziali dal pagamento del bollo. In genere, il bollo è gratis per i primi 5 anni e poi si paga in forma ridotta.

  • Veicoli per disabili: i veicoli intestati a persone con disabilità utilizzati per il loro trasporto possono essere esentati dal pagamento.

  • Veicoli storici: le auto con più di 30 anni sono esenti dal pagamento del bollo. Quelle con almeno 20 anni di età incluse nella Lista di Salvaguardia dell’ACI godono di sconti che dipendono dalle regioni e arrivano in alcuni casi all’esenzione totale della tassa di possesso.

L’auto è storica? Non paga il bollo se…

Le auto elettriche pagano il bollo?

In molte regioni italiane, i veicoli elettrici godono di un’esenzione totale dal bollo auto per i primi 5 anni. Successivamente, l’importo è ridotto fin del 75%.

Come si calcola il bollo delle auto ibride?

Le auto ibride (mild hybrid, full hybrid e plug-in hybrid) possono beneficiare di riduzioni significative, ma le agevolazioni variano da regione a regione. Ad esempio, alcune regioni offrono l’esenzione per i primi 3 anni alle vetture plug-in hybrid, altre applicano una tariffa ridotta.

Le ibride pagano il superbollo?

Le auto ibride, come le plug-in hybrid e le mild hybrid, potrebbero essere soggette al superbollo se il solo motore termico supera i 185 kW di potenza (la potenza dei motori elettrici non si conta). Tuttavia gli importi sono ridotti rispetto alle auto tradizionali.

Lamborghini Urus: paga il superbollo? E se è plug-in hybrid?

Il superbollo è un’imposta aggiuntiva per i veicoli (ibridi e non) il cui motore termico abbia una potenza superiore a 185 kW (circa 252 CV).

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Come si calcola il superbollo?

  • Per ogni kW oltre i 185 kW, si pagano 20 euro. Ad esempio, un’auto con 200 kW di potenza dovrà versare: (200 – 185) × 20 = 300 euro.

Il ”superbollo” è ridotto dopo cinque, dieci e quindici anni a decorrere dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello di costruzione del veicolo (che salvo prova contraria coincide con la data di immatricolazione), rispettivamente al 60%, al 30% e al 15%. Non è più dovuta decorsi venti anni dalla data di costruzione (fonte: Agenzia delle Entrate). Quindi:

  • un veicolo nuovo paga 20 euro per kW per i primi 5 anni
  • si pagano 12 euro per kW da 6 a 10 anni di età del veicolo
  • si pagano 6 euro per kW da 11 a 15 anni di età
  • si pagano 3 euro per kW da 16 a 19 anni di età del veicolo

Vetture con più di 20 anni dalla data di costruzione sono esenti dal pagamento del superbollo (ma non necessariamente del bollo ordinario, vedi il capitolo Esenzioni). 

Come si paga il superbollo?

Il superbollo si paga tramite il modello ”F24 elementi identificativi” e il pagamento va effettuato entro gli stessi termini previsti per il pagamento della tassa automobilistica (bollo auto).

È esclusa la compensazione e i codici tributo da utilizzare sono (risoluzione n. 101 del 20/10/2011):

  • 3364 Addizionale erariale alla tassa automobilistica
  • 3365 Addizionale erariale alla tassa automobilistica – Sanzione
  • 3366 Addizionale erariale alla tassa automobilistica – Interessi

Di seguito, invece, sono riportati i codici da utilizzare per versare tributo sanzioni e interessi, a seguito di atto di accertamento (risoluzione n. 26 del 12/03/2014):

  • A500 Addizionale erariale alla tassa automobilistica
  • A501 Addizionale erariale alla tassa automobilistica – Sanzione
  • A502 Addizionale erariale alla tassa automobilistica – Interessi

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Quanto fa 96 kW in CV?

96 kW corrispondono a circa 130,5 CV. Il calcolo si basa sul rapporto 1 kW ≈ 1,36 CV.

Quanto fa 85 kW in CV?

85 kW equivalgono a circa 115,6 CV.

Come si calcola il bollo delle auto plug-in hybrid?

Il calcolo dipende dalla potenza totale del veicolo, ma molte regioni offrono agevolazioni per questa categoria di veicoli.

Le plug-in hybrid pagano il superbollo?

Solo se superano i 185 kW di potenza. Tuttavia, le agevolazioni possono ridurre l’importo.

Come si verifica il pagamento del bollo auto?

Puoi effettuare la verifica pagamento bollo auto tramite il sito ACI o utilizzando le app regionali di pagamento.

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