Far West a Busto, “Fratelli” e Lega scatenati: nel mirino gli «stranieri» e «la sinistra»

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Andrea Pellicini e Andrea Cassani, segretari provinciali di FdI e Lega

BUSTO ARSIZIO – Forze politiche scatenate per il “Far West” in centro di ieri sera, 10 gennaio, con gli agenti accerchiati e gli insulti all’Italia, alla Polizia e alla premier Giorgia Meloni. Nelle reazioni, che arrivano dagli esponenti di Fratelli d’Italia e Lega, ci sono parole di solidarietà alle forze dell’ordine ma anche preoccupazione per la situazione della sicurezza, non solo a Busto Arsizio. «È un problema collegato soprattutto agli stranieri – secondo il segretario provinciale della Lega Andrea Cassani – non è razzismo ma realismo». E il suo omologo Andrea Pellicini, di Fratelli d’Italia, che parla di «fatti allucinanti», arriva ad invocare la «revoca della cittadinanza italiana a chi la disprezza».

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Pellicini (FdI): «Revocare la cittadinanza»

I fatti accaduti ieri sera a Busto Arsizio, una città solitamente tranquilla e ben amministrata dal Sindaco Antonelli, appaiono allucinanti: agenti di polizia accerchiati da una cinquantina di giovani extracomunitari, molti dei quali ubriachi o sotto l’effetto di distanze stupefacenti, che urlavano cori contro l’Italia, Giorgia Meloni e la Polizia.

Non si può tollerare una cosa del genere: bisogna procedere non solo con le espulsioni degli irregolari e dei soggetti pericolosi, ma anche revocando la cittadinanza italiana a chi la disprezza. Da parte nostra, approvato il disegno legge “Sicurezza” alla Camera, dobbiamo fare di tutto perché la legge sia approvata in via definitiva.

Non solo solidarietà alle forze di Polizia, ma anche più potere e protezione a chi è sulle strade tutti i giorni per la nostra tutela.

Cassani (Lega): «Problema stranieri»

Quello che è successo ieri notte a Busto Arsizio è l’ennesima riprova del fatto che c’è un problema di sicurezza e di legalità che è collegato soprattutto agli stranieri. Non si tratta di essere razzisti ma realisti per arrivare a trarre queste conclusioni. Massima solidarietà agli agenti di Polizia che hanno subìto ingiurie e minacce come riportano gli articoli di cronaca.

Come amministratori pubblici dobbiamo impegnarci a educare queste persone che fanno di tutto per dimostrare la loro antipatia nei confronti dell’Autorità Pubblica e del nostro Paese. Alla faccia di chiede lo Ius Soli o lo Ius Scholae, questi soggetti dimostrano di non meritare i diritti che gli concediamo in Italia. Servono norme molto più severe per questi criminali e maggiori tutele per gli agenti che devono poter fare rispettare le leggi anche con l’uso della forza laddove la situazione lo richieda.

Come Lega siamo molto attenti a questo tema e sappiamo che il nostro Sottosegretario Nicola Molteni sta lavorando al Viminale in tal senso ma occorre farlo velocemente, e ci sarà bisogno di tutte le forze politiche, per evitare evitare escalation ancor preoccupanti.

Cozzi (FdI): «Impunità figlia della sinistra»

Intervengono anche diversi rappresentanti bustocchi. La vicepresidente del consiglio comunale Claudia Cozzi (Fratelli d’Italia) parla apertamente di un «degrado totale del centro» e di una «città in balia di persone che fanno di tutto per rendere sgradevole la vita della città, sia per noi donne, sia per il commercio che ne risente. In particolare quella zona, che ormai è una “corte dei  miracoli”». L’esponente di FdI esprime poi «solidarietà alle forze dell’ordine. Ormai purtroppo è lo sport nazionale insultare Polizia e Carabinieri, che purtroppo hanno le mani legate e appena agiscono succede il finimondo. Se si comportassero in questo modo nei loro paesi d’origine, queste persone non si sa che fine farebbero, finirebbero in galera e butterebbero via la chiave, invece da noi si può fare di tutto, e questo è figlio di quello che hanno voluto il PD e la sinistra». E, insieme al presidente del circolo di Fratelli d’Italia Alberto Falciglia, Cozzi esprime «vicinanza anche nei confronti di Giorgia Meloni, presa di mira per aver espresso solidarietà nei confronti del maresciallo di Rimini. Certa propaganda della sinistra a 360 gradi contro la sua figura porta questi risultati, ma la nostra premier rappresenta tutti gli italiani e andrebbe supportata con orgoglio al di là degli schieramenti politici».

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Albani (Lega): «Attacco alle istituzioni»

Per il segretario cittadino della Lega Alessandro Albani quello che si è visto in centro a Busto Arsizio «è un vero e proprio attacco alle istituzioni, alle divise e all’intero Stato. C’è una scoraggiante sensazione di impunità per questi delinquenti e assistiamo ad una sistematica violazione dello stato di diritto che dovrebbe essere garantito da un autorità capace di far rispettare le leggi. Servono strumenti adeguati, vale a dire leggi più severe e maggiori risorse umane, altrimenti corriamo il rischio di un collasso del sistema giuridico e della sicurezza». Anche Albani elogia «il lavoro del sottosegretario agli interni Nicola Molteni» ma aggiunge che «occorre intervenire al più presto per evitare, a Busto Arsizio in tutta Italia, una escalation e il rischio di emulazione di quanto successo, ad esempio, a Capodanno a Milano». Dal segretario della Lega arrivano infine i «complimenti agli agenti di Polizia che, pur essendo in netta inferiorità numerica, hanno tenuto la posizione con grande responsabilità e professionalità per tutelare la sicurezza dei cittadini presenti».

Busto Arsizio: scene da Far West in centro. Insulti alla Polizia, all’Italia e alla Meloni

busto arsizio centro stranieri – MALPENSA24





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