In molti, con l’ingresso del nuovo anno, avranno ricevuto tramite l’app IO o attraverso altri canali di comunicazione, l’avviso della scadenza dell’ISEE, l’indicatore della situazione economica equivalente.
“Gentile utente, ti ricordiamo che il tuo ISEE è scaduto il 31 dicembre 2024”, esordisce il messaggio che invita gli utenti a rinnovarlo utilizzando la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) precompilata attraverso il portale INPS. Sul sito ufficiale dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, infatti, è possibile precaricare i dati dell’ultima DSU, aggiornare quelli necessari per ottenere la documentazione aggiornata. Ma non è questa l’unica via per richiedere l’ISEE 2025.
A cosa serve l’ISEE
L’ISEE, indicatore della situazione economica equivalente, è utile per accedere ai posti negli asili nido pubblici, per pagare meno tasse universitarie, per accedere a bonus bebè, bonus nido, bonus energia elettrica, bonus gas, bonus acqua, agevolazioni scolastiche per mensa, trasporto e asilo nido, assistenza domiciliare, ricovero in RSA e altro ancora. Serve anche per aggiornare correttamente alcune misure di sostegno, come l’assegno unico ad esempio: le famiglie che, entro il 28 febbraio 2025, non presenteranno la DSU aggiornata, infatti, continueranno a ricevere l’assegno unico, ma con l’importo minimo.
Come richiedere ISEE 2025
Per ottenere l’ISEE è necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), appunto, che deve comprendere dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare. La DSU è valida dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo.
La DSU può essere presentata:
- all’ente che eroga la prestazione sociale agevolata
- al Comune
- a un Centro di Assistenza Fiscale (CAF)
- online all’INPS attraverso il servizio dedicato
- dal 1 gennaio 2025 anche tramite apposita app dell’INPS
ISEE 2025, la novità con l’App INPS Mobile
La vera novità dell’anno, se parliamo di ISEE, è che, da gennaio, è possibile presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) Mini precompilata direttamente dalla nuova App INPS Mobile. Una novità che arriva a pochi giorni dal rilascio della versione 4.0 dell’applicazione per smartphone dell’Istituto. Il servizio è stato realizzato nell’ambito delle attività di semplificazione e innovazione previste dai progetti per l’attuazione del PNRR.
Il modello DSU Mini, che nel 2024 è stato utilizzato da circa 5 milioni di nuclei familiari, più del 50% del totale delle dichiarazioni attestate, può essere utilizzato nella gran parte delle situazioni in cui è richiesta l’ISEE.
Per utilizzare il servizio occorre installare l’app INPS Mobile sul proprio smartphone o tablet e dalla home page accedere al menù Servizi > ISEE e selezionare la funzione “Acquisisci dichiarazione”. L’App “INPS Mobile” è disponibile sia per la piattaforma Android che per il sistema operativo iOS di Apple ed è utilizzabile da parte degli utenti muniti di SPID di livello 2 o superiore, CIE 3.0 (Carta di identità elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Che documenti servono per richiedere ISEE
Per la compilazione della DSU per l’ISEE occorrono i seguenti documenti:
- codice fiscale e documenti di identità del dichiarante e codice fiscale di tutti i componenti
- contratto d’affitto e copia dell’ultimo canone versato, in caso si risieda in affitto
- documenti che attestano i redditi percepiti nel secondo anno precedente (per il 2024 è il 2022),ovvero Modello 730 o Modello Unico e Modelli CUD (ed eventualmente documenti o certificazioni relative a redditi esenti, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini Irpef,redditi prodotti all’estero, borse e/o assegni di studio,assegni di mantenimento per coniuge e figli; dichiarazione IRAP per imprenditori agricoli
- documenti che riguardano il patrimonio mobiliare e immobiliare posseduto al 31 dicembre 2022, relativi a:
- depositi bancari o postali, libretti di deposito, titoli di stato, obbligazioni, azioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, fondi di investimento, forme assicurative di risparmio e qualsiasi altra forma di gestione del patrimonio mobiliare anche detenuto all’estero;
- giacenza media annua di depositi bancari e/o postali;
- patrimonio netto che risulta dall’ultimo bilancio per lavoratori autonomi e società;
- certificati catastali, atti notarili di compravendita, successioni, e/o altra documentazione sul patrimonio immobiliare, anche se detenuto all’estero con valore IVIE
- Certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà
- Targa o estremi di registrazione al PRA di autoveicoli e motoveicoli con una cilindrata pari o superiore a 500cc, di navi e imbarcazioni da diporto, posseduti alla data di presentazione della dichiarazione.
- In caso di persone con invalidità all’interno del nucleo familiare è necessario presentare:
- certificati di invalidità
- spese pagate per il ricovero in strutture residenziali e per l’assistenza personale
Quando scade ISEE 2025
L’ISEE è valido fino al 31 dicembre 2025. Dal 1 gennaio 2026, dunque, andrà presentata la nuova DSU.
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