«Le bugie della Regione sull’aeroporto di Grottaglie»

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«Fratelli d’Italia è da sempre assolutamente favorevole all’apertura dello scalo di Taranto-Grottaglie ai voli civili e, da questo punto di vista, i lavori di riqualificazione del terminal passeggeri dell’Aeroporto rappresentano certamente un importante passo avanti in questa direzione. Tuttavia, dalla lettura degli atti di programmazione di Aeroporti di Puglia, si evince chiaramente come non vi sia alcuna intenzione da parte di questa e, quindi, da parte della Regione Puglia di far sì che l’Aeroporto di Taranto-Grottaglie sia destinato anche al trasporto passeggeri». Lo ha affermato l’onorevole Dario Iaia nel corso della conferenza che si è tenuta nella sede di Fratelli d’Italia a Grottaglie.
Secondo il parlamentare di Fratelli d’Italia è necessario che i cittadini «prendano atto della volontà dell’attuale Governo regionale della Puglia di voler utilizzare Grottaglie per i cargo, per i voli suborbitali, per attività di “dismantling”, cioè smontaggio, smantellamento e riciclaggio degli aerei giunti ormai a fine vita e per null’altro».
«Tutto questo è comprensibile – ha detto Iaia – ma l’importante è dirlo in modo trasparente e che si ponga fine a questo “teatrino” che è oltremodo offensivo nei confronti della gente e dei Comitati che tanto si sono spesi per i voli passeggeri dall’ “Arlotta”. Ma prima di entrare nel merito della questione, è opportuno ricordare come l’attenzione del Governo Meloni e di Fratelli d’Italia, anche per l’Aeroporto “Arlotta”, sia massimo, avendo destinato importanti risorse nell’ambito dell’Accordo di Coesione per la Puglia: 5 milioni per i nuovo sistema di anti intrusione; 1,3 milioni di euro per l’ampliamento della Caserma dei Vigili del Fuoco, 254 mila euro per l’efficientamento dell’impianto di illuminazione EPRON, 276 mila auto per l’aggiornamento del sistema TVCC. ​Inoltre, sono stati destinati 70 milioni di euro per la realizzazione dello Spazioporto, vale a dire per il trasporto aereo commerciale in ambito spaziale, in particolare mediante voli suborbitali. ​Altri lavori sono già stati realizzati, quali la bretella di collegamento tra l’aeroporto e la strada statale Taranto-Brindisi, l’ampliamento del piazzale di sosta dei velivoli e la ristrutturazione degli hangar, utilizzando anche i fondi FSC. ​In secondo luogo, occorre evidenziare come sia inutile e dannosa la guerra che qualcuno intende intraprendere o che ha già intrapreso nei confronti degli altri aeroporti di Puglia. Ogni scalo ha una sua storia, proprie esigenze e prospettive. Pertanto, è assolutamente privo di senso il conflitto con le altre aerostazioni ed a noi di Fratelli d’Italia non interessa».

Nello specifico, l’onorevole Iaia ha spiegato che «con nota del 30 maggio 2022 prot. N. U.0004466 (all.1) il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile – Dipartimento per la Mobilità Sostenibile – Direzione Generale per gli Aeroporti, il Trasporto Aereo e i Servizi satellitari ha richiesto alla Regione Puglia quanto segue: ”(…)considerato il ruolo propulsore riconosciuto dalla vigente normativa in materia di oneri di servizio pubblico (OSP) alla Regione di volta in volta interessata, si chiede di conoscere le valutazioni di codesta Regione in merito alla possibile attivazione di tale procedimento».
«​La Regione Puglia, ad oggi, per quanto ci risulta, non ha dato alcun riscontro. Per lo Scalo di Foggia, invece, con nota dell’11 aprile 2024 (all.2) il Presidente della Regione Puglia Emiliano ha chiesto al Ministro l’attivazione di OSP. La DGATASS (Direzione Generale per gli Aeroporti, il Trasporto Aereo e i servizi satellitari) ha scritto al Presidente della Regione (n. 2738 del 13 magggio 2024) dando le indicazioni sugli studi e gli approfondimenti tecnici indispensabili.
Pertanto, è di tutta evidenza come, ad oggi, per lo scalo di Taranto Grottaglie vi sia un totale immobilismo e disinteresse, al di là dei vaghi e contraddittori impegni, da parte del Governatore Emiliano e della Regione Puglia, ad attivare l’iter che conduca al riconoscimento degli oneri di servizio pubblico e, quindi, alla reale continuità territoriale per l’aeroporto “Arlotta”.

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La richiesta, quindi, che noi facciamo in questa sede alla Regione Puglia ed a Emiliano è quella di riscontrare, seppur dopo quasi tre anni, la richiesta formulata dal Mit in data 30.05.2022, rappresentando che la Regione è interessata al riconoscimento degli oneri di servizio pubblico anche per lo scalo di Taranto-Grottaglie».





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