Abedini, come funziona l’estradizione e quali sono i poteri del ministro della Giustizia

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 


Il requisito che non può mancare affinché possa esserci l’estradizione è la doppia incriminazione: il reato deve essere considerato tale sia in Italia sia nell’ordinamento straniero. Nel nostro paese i reati contestati all’ingegnere iraniano hanno caratteristiche e presupposti diversi rispetto a quelli Usa

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha chiesto la revoca dell’arresto di Mohammad Abedini Najafabadi, l’ingegnere iraniano detenuto nel carcere milanese di Opera su cui pende una richiesta di estradizione avanzata dagli Stati Uniti. Il caso “dell’uomo dei droni” era stato da subito messo in relazione a quello dell’arresto e della detenzione a Teheran della giornalista italiana Cecilia Sala, che è stata liberata ed è tornata in Italia l’8 gennaio.

Per Washington Abedini avrebbe fornito dispositivi e materiali elettronici all’Iran che sarebbero stati impiegati in un attacco in Giordania costato la vita a tre militari. Il fermo era scattato il 16 dicembre all’aeroporto di Malpensa. Attraverso il suo legale, che ha presentato una richiesta di arresti domiciliari, Abedini ha sempre respinto le accuse. 

Microcredito

per le aziende

 

Ora tutti i ragionamenti giuridici sulla vicenda sono stati superati dall’intervento del ministro della Giustizia Carlo Nordio che ha chiesto di revocare l’arresto. Un’istanza che porta quindi alla chiusura del procedimento.

Per quanto riguarda l’estradizione di Abedini, anche qui l’ultima parola spetta al Guardasigilli: una nota del ministero della Giustizia ha infatti dichiarato che «in forza dell’art. 2 del trattato di estradizione tra il governo degli Stati Uniti d’America e il governo della Repubblica italiana possono dar luogo all’estradizione solo reati punibili secondo le leggi di entrambe le parti contraenti, condizione che, allo stato degli atti, non può ritenersi sussistente».

In Italia infatti i reati contestati hanno caratteristiche e presupposti diversi rispetto a quelli Usa. Secondo Enzo Cannizzaro, ordinario di Diritto internazionale e dell’Unione europea alla Sapienza di Roma, il requisito della doppia incriminazione, che va ancora approfondito dalla Corte d’Appello, potrebbe essere dubbio poiché la giurisprudenza europea è diversa da quella americana.

Questo requisito, la doppia incriminazione, è quello che non può mancare affinché possa esserci l’estradizione. Il procedimento penale per cui si richiede deve rappresentare un reato sia in Italia sia nell’ordinamento straniero. 

Come funziona l’estradizione

L’estradizione è uno strumento di cooperazione giudiziaria internazionale penale, che da mezzo di collaborazione politica è divenuto vero istituto giuridico di rilevanza interna ed internazionale disciplinato nel codice di procedura penale.

È una procedura complessa, composta da procedimenti amministrativi, politici e provvedimenti giudiziari. «Di solito l’amministrazione e la giustizia dovrebbero essere indipendenti, qui si cumulano», spiega Enzo Cannizzaro.

Si tratta di un procedimento che ha una dimensione politico-amministrativa, verificata innanzitutto dal ministero della Giustizia. La questione poi passa nelle mani della Corte d’Appello, la quale ne verifica i presupposti giuridici. L’ultima parola spetta comunque al ministro della Giustizia, il quale può negare il provvedimento, anche se la Corte d’Appello ha dato il via libera.  

L’articolo 26 della Costituzione italiana recita che «l’estradizione del cittadino può essere consentita soltanto ove sia espressamente prevista dalle convenzioni internazionali» e che «non può in alcun caso essere ammessa per reati politici».

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Presupposti e limiti dell’estradizione

L’estrazione può avvenire per presupposti di carattere costituzionale: il cittadino italiano non può essere estradato se non in virtù di una convenzione internazionale. Anche lo straniero non potrebbe essere estradato per ragioni politiche. «Ma questo limite è un po’ sparito», dice Cannizzaro.

Se il fatto per il quale è domandato il procedimento è punito con la pena di morte secondo la legge dello stato estero, l’estradizione potrebbe essere concessa solo se viene adottata una pena diversa.

Per il principio di specialità esiste il divieto, per lo stato che ottiene l’estradizione di un accusato o di un condannato, di procedere nei suoi confronti per fatti anteriori e diversi rispetto a quello per il quale l’estradizione è stata concessa.

Poi c’è la tematica della doppia incriminazione: l’estradizione dovrebbe venire concessa solamente se il fatto commesso viene considerato reato e punibile dalla giurisdizione di entrambi i paesi coinvolti. 

Il ruolo del ministro della Giustizia

Non c’è una regolamentazione universale, l’estradizione può essere rifiutata per qualsiasi ragione. Il ruolo del ministro della Giustizia è centrale nel provvedimento. Ha una larga discrezionalità, soprattutto nella fase finale, può negarla anche per ragioni politiche. Alla decisione i giudici possono partecipare, ma non decidere. 

Il mandato di cattura europeo

L’estradizione non va confusa con il mandato di arresto europeo, provvedimento che si applica invece nei rapporti tra paesi entrambi appartenenti all’Unione europea. L’estradizione in questo caso non esiste. Sostanziale differenza è che in questo caso è eliminato il filtro politico. 

«Se non in minimi termini, la responsabilità politica non esiste», ha detto Cannizzaro. La decisione di consegnare o meno una persona rientra, infatti, in un iter esclusivamente giudiziario che compete alla Corte d’Appello. «Le autorità giudiziarie mandano il mandato alla propria controparte attraverso il ministero della Giustizia e quindi non si può parlare di estradizione, ma di consegna», ha aggiunto. 

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

© Riproduzione riservata



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link