Cairo: “Un derby da Toro. Orgoglio e voglia: lo spirito giusto”

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Il presidente granata promuove i suoi: “Alla fine si poteva ottenere anche di più. Ricci è stato bravissimo, Maripan sta facendo bene, Karamoh davvero generoso”

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Un Toro così lo ha reso anche orgoglioso. “È stato un derby da Toro, è stato un buon derby: sono davvero contento”, riflette il presidente del Torino, Urbano Cairo, prima di lasciare lo stadio Olimpico Grande Torino in una notte in cui i granata avrebbero potuto anche piazzare il colpo da tre punti contro la Vecchia Signora. “È stato un derby con tanto spirito giusto, con l’orgoglio e con la voglia di fare bene. Quindi direi bene: sono soddisfatto – prosegue il numero uno granata -. Chiaramente, volevamo fare di più ma sono soddisfatto: è andata bene”.

l’analisi

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Nella notte del derby, il presidente Cairo affronta molti argomenti. Si comincia dall’analisi della gara. “La partita, all’inizio, si era messa male per colpa di quel gol preso subito. Tra l’altro, è un gol che non si dovrebbe mai prendere – prosegue Cairo -. Fortunatamente, dopo Vlasic ha fatto un bel gol. Mi sembra che sia stata una buona partita giocata con molta voglia. Magari alla fine, all’ultimissimo minuto, si poteva anche ottenere di più…”. Il derby si è concluso con tante cose positive per il Toro e la vigilia si era aperta, venerdì, con la visita al Filadelfia di Ciccio Graziani (invitato da Cairo) che ha fatto battere i cuori dei tifosi. “Abbiamo fatto venire anche Ciccio Graziani – racconta Urbano Cairo -: mi aveva chiamato, gli ho detto ‘vieni a dare un messaggio ai calciatori’. Il mister era molto contento che venisse, quindi è venuto e ha fatto una cosa breve ma molto efficace”.

i singoli

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Ha complimenti ed elogi per molti, il presidente Cairo. E comincia da Samuele Ricci, uno dei migliori insieme a Vlasic tra i granata. “Ricci è stato bravissimo, bravissimo! Sono molto contento della sua partita”. Da questo derby emerge a testa altissima Maripan: “Da alcune settimane Maripan sta facendo bene: ha trovato la condizione, come si è visto anche con il Parma. Lui ha una grande personalità”. Belle parole per Karamoh: “Ha una grande generosità, e si è visto con quella palla data a Vlasic”. E tanti elogi proprio per Vlasic, l’eroe della stracittadina. “Sono molto contento che Vlasic si sia sbloccato. Lui è davvero la cartina di tornasole delle prestazioni del Toro. Mi ricordo che quando abbiamo battuto 3-0 il Napoli e l’Atalanta, aveva sempre giocato grandi partite. Quando Vlasic è in palla, come anche in questo derby, ci fa la differenza. È un giocatore importantissimo e ora comincia a far bene”.

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TRATTATIVE

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 Gennaio è il mese del mercato di riparazione e il Toro è attivissimo, con il suo direttore tecnico Davide Vagnati, per cercare i giusti innesti. “La voglia di rafforzare il Toro l’ho sempre avuta, non l’ho mai persa e ce l’ho ancora – conferma Cairo -. Non è che mi sia passata, tutt’altro… Io sono focalizzato. Chiaramente, siamo a gennaio che è un mese difficile per le trattative, perché tu vuoi prendere dei giocatori e magari alcune squadre non te li danno. Magari perché decidono di fare altre operazioni. Senza fare nomi, ma le cose si leggono: un club vende un giocatore, e allora non vende l’altro. E devi sempre stare attento a fare delle operazioni che non siano fuori logica”. Il Toro sta sondando con la dovuta attenzione le opportunità che offre un mercato di riparazione così complicato. Con la voglia di offrire a Vanoli gli opportuni rinforzi. “Abbiamo tanti discorsi avviati, stiamo ragionando su tante cose diverse – conclude Urbano Cairo -. Speriamo di riuscire a fare una cosa che ci piaccia, e anche a farla velocemente. L’obiettivo è di fare una cosa che sia anche di prospettiva futura. Però gennaio è un mese molto complicato: noi facemmo una grande operazione con Ricci nel 2022, poi facemmo anche Ilic l’anno dopo. Siamo ancora al 12 gennaio per cui c’è tempo: stiamo lavorando per fare una cosa fatta bene”.





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