Elezioni Regionali 2025, il dopo Zaia in Veneto

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito personale

Delibera veloce

 


Addio al terzo mandato per i Presidenti di Regione

VENETO. “Fratelli d’Italia deve essere tenuta in considerazione, ne discuteremo in serenità con gli alleati.” Queste le parole di Giorgia Meloni durante la conferenza-stampa d’inizio anno con cui ha dato l’addio all’ipotesi di un terzo mandato per i presidenti di Regione L’atto ufficiale è stato sancito nel pomeriggio dello stesso 9 gennaio con l’impugnazione del Governo nel Consiglio dei Ministri, della  legge campana di De Luca per il terzo mandato dei Governatori,  bloccando così la strada a una nuova corsa anche del governatore Zaia in Veneto.

Acque molto agitate quindi tra i partiti di maggioranza e di opposizione per quel che riguarda un nodo cruciale per le prossime elezioni che vedono al voto quest’anno numerosi capoluoghi di provincia e sei Regioni. Oltre al Veneto e Campania, Toscana, Puglia, Marche e Valle d’Aosta.

Microcredito

per le aziende

 

Un quadro politico tra i partiti del centrodestra che deve essere ridefinito alla luce dei risultati usciti dalle urne, che hanno visto Fratelli d’Italia al primo posto alle Europee in molte regioni. E tutte le Regioni del nord, oggi in massima parte in mano leghista, potranno subire al voto regionale anche nei prossimi anni un cambio nella guida attraverso una proposta di un nome autorevole, che possa trovare il consenso dei partiti di centro-destra. La Lega vuole il terzo mandato

Ma proprio su questo tema  la partita si fa complicata e vede la contrapposizione della Lega a Fratelli d’Italia. La stessa Forza Italia è contraria al terzo mandato ma la Lega non è disposta a perdere le regioni dove la sua leadership è stata da anni incontrastata.

Niente tris per Luca Zaia

Dunque, niente tris per Luca Zaia in Veneto quale “effetto collaterale” della disputa campana tra governo e Vincenzo De Luca, che a sua volta punta a continuare anche contro la posizione del PD che lo vorrebbe fuori dai giochi. Sicuramente De Luca non si farà fermare e scenderà in campo magari sostenuto da altri partiti (qualcuno parla di Renzi).

La posizione di Luca Zaia in Veneto

Complessa è la situazione nella nostra regione. L’attuale presidente Luca Zaia,  non è quindi ricandidabile quest’anno ad una terza presidenza.

Il suo percorso come governatore è stato piuttosto articolato. Secondo la legge Zaia è al secondo incarico consecutivo, perché la legge regionale che ha introdotto il limite dei due mandati ininterrotti per le cariche elettive è stata approvata dal Consiglio Veneto nel 2012, con decorrenza dal 2015.

Zaia in quel momento era al suo primo quinquennio da presidente, dopo l’elezione del 2010. Una sua possibile  ricandidatura quest’anno aprirebbe per lui la possibilità di una quarta elezione a presidente del Veneto.

Le parole di Zaia sul suo futuro

E mentre De Luca in un’intervista chiarisce che lui comunque correrà come presidente della Campania, Luca Zaia sceglie la strada del silenzio e, a specifiche domande, risponde con parole pacate senza svelare alcuna carta su possibili scelte per il suo futuro.

Zaia è stato sempre contrario al limite dei mandati fin da quando è stato eletto presidente della Provincia di Treviso. Oggi rivendica il lavoro come Presidente del Veneto fatto in tutti questi anni ed il suo gradimento personale presso gli elettori lo dimostra ampiamente.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Rispetto ai suoi progetti puntualizza di voler portare a termine il suo mandato come Presidente, rimanda ogni decisione sul suo futuro politico dopo aver chiare le scelte che verranno fatte dai partiti di centrodestra in Veneto. È ovvio che ogni progetto dovrà tenere conto del suo nome e del peso elettorale.

Una partita complessa che potrebbe riservarci dei colpi di scena. I prossimi mesi saranno certamente interessanti sotto il profilo politico delle alleanze e delle mire dei singoli partiti. Temi che coinvolgono anche la tenuta del Governo.

Non sarà una trattativa semplice, perché si lega, oltretutto, alla grande riforma che la maggioranza reclama per accontentare gli obiettivi di ciascun alleato: il premierato per la destra, l’autonomia per la Lega e la giustizia per Forza Italia. Un intreccio che dovrebbe trovare la quadra nei nomi dei candidati alle elezioni regionali senza creare troppe divisioni e mal di pancia o possibili strappi e fughe in avanti.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione