Praia a Mare – ANNUNCI DI FINE ANNO!
di Italia Nostra sezione Alto Tirreno Cosentino
📢Il sindaco del comune di Praia a Mare nel messaggio di auguri di fine anno ha informato i cittadini che nel 2025 saranno predisposti i progetti che riguarderanno l’area di Fiuzzi, la Marlane, novità per il Santuario Madonna della Grotta, definiti grandi attrattori e il completo rinnovamento del Lungomare. Ha anche annunciato che tali progetti saranno sottoposti al giudizio dei cittadini se del caso raggiunti anche nelle proprie abitazioni.
In attesa che ciò avvenga vorremmo intanto dire qualcosa in merito all’ area di Fiuzzi.
✅1)- Concorso di idee del 2016 per la riqualificazione della località Fiuzzi ed aree limitrofe
Come si ricorderà per tale area è stato bandito nel maggio 2016 un concorso di idee finalizzato all’acquisizione di un “Progetto Ideativo” conclusosi con la premiazione di 5 progetti per un costo complessivo a carico del Bilancio Comunale e quindi dei cittadini di € 18.000,00, oltre i rimborsi per la Commissione, progetti che nessuno ha potuto visionare malgrado Italia Nostra ne abbia chiesto ripetutamente la pubblica visione nel palazzo delle esposizioni.
Sarebbe necessario che questa Amministrazione prima di spendere ulteriori fondi che graverebbero sui cittadini, renda pubblici questi progetti ideativi sottoponendoli ai cittadini, ai quali intende rivolgersi, per vedere cosa c’è di interessante ed innovativo e sostenibile avendo partecipato al concorso di idee valenti professionisti.
Tra l’altro è interessante capire come è stato risolto il problema dei parcheggi attualmente posizionati di fronte l’isola Dino o sulla spiaggia,vedi foto ,costituendo una effettiva compromissione , ostruzione e degrado del paesaggio in una delle località più rinomate di Praia a Mare ed attrattive della costa tirrenica. Addossarli a pochi metri dai lidi, anch’essi da riconsiderare in questa area in occasione della approvazione del nuovo piano spiaggia, significa favorire un tipo di turismo che pone la propria egoistica comodità sopra ogni altra esigenza non ultima quella della tutela del paesaggio , bell’ambiente e della sostenibilità.
✅2)- Insabbiamento dell’isola Dino.
La città dell’Isola Dino” presto potrebbe cambiare nome. Come è chiaramente visibile, il progressivo accumulo di depositi di inerti a Capo della Rena procede rapidamente. Nel volgere di pochissimo tempo, l’innalzamento del fondo marino potrebbe chiudere l’insenatura .
Il “danno non temuto” ma reale al sistema ambientale dell’isola e dei Fondali potrebbe essere gravissimo.
Purtroppo, alla gravità di quanto sta avvenendo corrisponde un’altrettanta grande disattenzione , trascuratezza ed inerzia delle istituzioni locali e del comune.
Ma l’Isola Dino, come l’Arcomagno è un grande attrattore turistico ed ambientale , un punto di forza per tutto il territorio. Per questo la questione isola Dino non può riguardare il solo comune di Praia a Mare, ma tutti i comuni e la Regione Calabria.
Italia Nostra già da tempo ha denunciato la cosa e posto all’attenzione il problema dell’Isola Dino che in breve potrebbe congiungersi alla terra ferma con conseguenze catastrofiche per gli habitat marini e terrestri presenti .
Bene! Se si vuole che questo succeda, che i fondali vengano riempiti di sabbia e non popolati da posidonia, ed altre piante e specie marine, se si vuole che l’isola , ormai priva di protezione, venga presa d’assalto da vacanzieri e visitatori poco interessati al turismo sostenibile e alla biodiversità e che ne facciano un’ area da pic nic e di bivacchi ,vedi Arcomagno prima della denuncia di Italia Nostra, e che in futuro potrebbe diventare una vasta area appetibile per speculazione edilizia o di altra natura, si deve solo lasciare che le cose continuino ad andare come stanno procedendo e tutto quanto paventato si tradurrà in concreta realtà.
Noi invece non vogliamo che tutto ciò si verifichi e chiediamo a questa amministrazione di Praia a Mare e a quelle limitrofe responsabilità e realismo se si vuole contrastare il declino di questo territorio come progressivamente sta avvenendo.
✅3)- Area pedonale Onda Policroma.
Dedicare attenzione e manutenzione all’esistente “ONDA” policroma, che da passeggiata spettacolare (come doveva essere) su un fronte mare tra i più suggestivi della Calabria, è stata declassata di fatto a strada di servizio, anche per mezzi pesanti, per la comodità di alcuni stabilimenti balneari, con il risultato che la pavimentazione, evidentemente non progettata per tale finalità, presenta delle vistose alterazioni, anche per altre cause, che abbiamo puntualmente documentato.
Per migliorare la situazione ed invertire tale negativa tendenza a scapito di un bene pubblico che sembra non interessare affatto tutelare malgrado le numerose telecamere presenti lungo tale passeggiata, sarebbe necessario realizzare una pista in terra battuta parzialmente già esistente che, affiancando verso mare l’onda policroma pedonale, verrebbe utilizzata solo nella fase di montaggio delle strutture balneari e per il loro approvvigionamento durante il periodo estivo, senza più danneggiare l’area pedonale. Ciò comporterebbe l’eliminazione di qualche alberatura messa a dimora forse illegittimamente lungo il tracciato.
✅4)- Fiuzzi: una spiaggia in pericolo.
La spiaggia che da Fiuzzi si estende fino al confine sud con San Nicola Arcella, è ormai una lingua di sabbia tra il muraglione della ferrovia, la strada ed il mare, un tratto di costa che non è più quello di una volta.
L’originario aspetto della spiaggia è stato modificato da quando su di essa si è consentito la presenza di strutture balneari e parcheggi che hanno dato luogo a riempimenti rilevati sulla spiaggia ed avanzanti verso il mare.
Dopo le mareggiate il mare porta via tutti i materiali serviti per creare abusivamente terrazzamenti con centinaia di metri cubi di inerti di vario genere, riprendendosi naturalmente il suo spazio e mettendo a nudo tutti i materiali sottostanti , ma portando via purtroppo anche tanta sabbia depauperando di questa la spiaggia.
Realizzare sulla spiaggia dei depositi rialzati di materiali compattati per terrazzamenti quindi degli ostacoli, è causa di squilibri significativi nel bilancio sedimentario della spiaggia come sta già avvenendo, determinando ove erosione, ove ripascimento, entrambi dannosi per l’ecosistema costiero.
I materiali usati per riempimenti sono sotto gli occhi di tutti: materiali edili di vario genere, a volte rifiuti, pietrame, e ogni altra sorte di materiali.
Modificare abusivamente l’assetto naturale della spiaggia non è cosa da farsi senza pensare alle possibili conseguenze , anche penali.
Le strutture balneari e gli eventuali parcheggi devono adattarsi al profilo naturale della spiaggia e non viceversa, attraverso delle strutture rialzate, autorizzate e collaudate.
Intervenire su Fiuzzi non può prescindere da questa problematica.
✅5)- La scogliera di Fiuzzi va tutelata.
Se sui lembi di spiaggia presenti all’interno della scogliera di Fiuzzi non è possibile nemmeno piantare un ombrellone né consumare alimenti in considerazione della tutela che a tale sito l’amministrazione comunale intende riservare perché considerato prezioso, stride fortemente con questa scelta il fatto che vari scogli vengono lasciati in condizioni indecenti, imbrattati da molto tempo da scritte che mal si conciliano con il decoro del luogo. Ci auguriamo che il comune di Praia a Mare, che non lesina spese per altri interventi, trovi nell’ambito della riqualificazione progettuale di questo sito le risorse minime per far scomparire questa bruttura veramente squalificante per questo luogo che si vuole tutelare.
Italia Nostra Sezione Alto Tirreno Cosentino.
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