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In terra emiliana il Napoli Basket esprime un’intensità altalenante: ci vuole ben altro per battere le V nere anche se in versione ridotta per le assenze di Shengelia, Zizic e Clyburn e con sulle spalle la vittoria al fotofinish in Eurolega contro il Baskonia di 48 ore prima.La scintillante versione casalinga dei partenopei non si rivede a Bologna, che vince senza grande fatica contro gli azzurri (86-75) lasciandoli in fondo alla classifica a quota 4.
Fortuna che anche Pistoia e Cremona si fermano e quindi la distanza dal terzultimo posto resta di soli 2 punti. I padroni di casa difendono da par loro ma Napoli ci mette del suo con una partita non certo straordinaria anche in attacco. In particolare quasi disastrosi i tiri liberi (16/24) e uno Zubcic in serata nerissima, davvero dannoso (2/10 al tiro). Il distacco finale è però accettabile e non manda il morale sotto le scarpe in vista di un’altra partita fondamentale come quella contro Sassari a Fuorigrotta. Di sicuro coach Valli, una vita alla Virtus come assistent, sperava in qualcosa di più. Il migliore il solito Pullen, poi Totè e Treier.
Partenza complicata per gli azzurri che finiscono sotto 7-3 con un paio di azioni difensive troppo soft, ma anche Bologna fa pasticci in attacco e il punteggio resta fermo per 5 minuti. Napoli sbaglia i primi 3 tiri liberi della sua gara e favorisce il break felsineo (12-4). L’emorragia prosegue (17-6), Zubcic continua a litigare con il ferro mentre Belinelli dall’altra parte scalda la mano e c’è il 20-7.
Valli prova a mischiare le carte con i cambi, l’unico a funzionare è Totè che è efficace in area anche grazie ad un assist di Pullen. Ma alla fine del primo quarto il vantaggio felsineo è già consistente (26-13) con i partenopei in palese difficoltà.
Si ricomincia con una bella tripla di Treier e una percussione di Pangos ma la squadra di Ivanovic segna con troppa facilità e Valli prova a dare la scossa chiamando time out. Ci si mettono anche gli arbitri chiamando un generoso antisportivo a favore dei padroni di casa e c’è un pesante 34-18. Finalmente ecco la reazione, con un 7-0 arriva il 34-25, poi il 34-28 con un break per Napoli di 10-0 e la terza tripla in fila di Treier, che segna anche il libero del 34-29. Il break prosegue con Green (13-0 di parziale, 34-31), ora anche la difesa funziona meglio e tocca a Ivanovic svegliare i suoi. La scossa c’è, Bologna con un controbreak ristabilisce le distanze e all’intervallo è 44-35.
Con una tripla di Pullen c’è il -8 ma dura poco: dopo poco è di nuovo -14, 54-40, con l’energia difensiva di Bologna che Napoli fa fatica a gestire. Momento nero, le V nere salgono fino a +21, gli azzurri ci provano ma ora c’è solo Pullen a provare a riavvicinare i suoi. Poi Bentil si fa vedere sotto canestro, prova a evitare che la squadra affondi ma al 30’ è 74-56. Ultimo quarto senza grandi sussulti, con Bologna che gestisce e vince.
Valli: «È chiaro che tra Virtus Bologna e Napoli c’è un divario soprattutto, e non solo, fisico che abbiamo accusato. Dobbiamo dire però che i ragazzi hanno fatto una partita molto più che dignitosa, hanno seguito il piano gara cercando di trovare soluzioni tecniche e tattiche contro un avversario che fa l’Eurolega. Complimenti a loro che sono una formazione di grande livello. La mia squadra ha fatto un piccolo passo in avanti come gioco di squadra, cosa di cui abbiamo bisogno. Crediamo nella salvezza, siamo lì e non ci arrendiamo, anzi ci crediamo ancora più di prima».
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