Le previsioni sul prezzo di Bitcoin in vista dell’amministrazione Trump

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Mancano ormai pochi giorni all’insediamento di Donald Trump come 47° Presidente degli Stati Uniti d’America, ma quali sono le attuali previsioni sul prezzo di Bitcoin?

In quest’articolo cerchiamo di fare mente locale, riportando le possibili previsioni sul prezzo della criptovaluta in questo primo anno dell’amministrazione Trump.

Vediamo tutti i dettagli di seguito.

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Donald Trump pronto ad entrare alla Casa Bianca: cosa significa per le previsioni sul prezzo di Bitcoin?

Il 20 gennaio Donald Trump diventerà a tutti gli effetti il nuovo Presidente USA, con Joe Biden che lascerà il testimone in favore del rivale repubblicano.

Secondo gli esperti dei mercati finanziari, questo evento potrebbe innescare profondi cambiamenti sull’attuale outlook delle borse speculative, specialmente per quello che concerne il comparto azionario e Bitcoin.

In molti sanno infatti che Trump, basandosi sul precedente mandato 2017-2021, misura il successo della sua presidenza con i risultati delle piazze azionarie.

Lo stesso ha in programma di ridurre l’aliquota fiscale delle società americane dal 21% al 15%, risultando un notevole vantaggio sugli utili delle quotate.

Questa linea politica espansiva, mixata ai probabili nuovi stimoli monetari che verranno lanciati dalla FED nel 2025, stimolerà in maniera verosimile i prezzi delle azioni USA.

A sua volta Bitcoin, asset speculativo per eccellenza, vedrà potenzialmente nuovi afflussi di investimento in un contesto in cui le stocks performano bene. Gli investitori sono infatti più propensi a spostare i propri capitali da obbligazioni/cash a Bitcoin quando il mercato azionario si muove al rialzo.

Nonostante non ci sia una chiara (soprattutto costante) correlazione tra azioni e Bitcoin, è chiaro che i momenti in cui il prezzo della crypto è esploso sono coincisi con i massimi dell’S&P500

Da sottolineare inoltre come in questo preciso contesto storico, un aiutino di Trump ai mercati americani farebbe particolarmente bene a Bitcoin, visto che stiamo approcciando ai livelli massimi di Beta correlation con gli indici USA.

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Alcuni sostengono che la data del 20 gennaio potrebbe risultare un “sell the news” sui prezzi di Bitcoin, visto e considerando il Trump Trade di novembre con le elezioni.

C’è da dire che in questo momento sulla moneta arancione la situazione di breve sembra in mano agli orsi, con i prezzi che hanno appena rotto l’EMA 50 daily.

Ad ogni modo, tolta la speculazione iniziale sull’evento, ci aspettiamo che la nuova presidenza Trump potrà sostenere Bitcoin per tutto il resto del 2025.

Fonte: https://www.tradingview.com/chart/1hwwyywT/?symbol=BINANCE%3ABTCUSDT

Scott Bessent, candidato alla carica di Segretario del Tesoro, vuole puntare su Bitcoin

Un’altro fattore che alimenta previsioni bullish sull’impatto di Donald Trump nei confronti dei prezzi di bitcoin, è il sostegno che il reppublicano ha dimostrato verso la criptovaluta durante la sua campagna elettorale del 2024.

Il Tycoon ha infatti più volte ribadito la sua idea di rendere Bitcoin un asset della Treasury americana, potenziando parallelamente l’adozione mainstream della risorsa.

Questa scelta farebbe sicuramente impennare il prezzo della moneta, in quanto dovrebbe essere acquistata spot sul mercato.

Inoltre tale situazione stimolerebbe anche altre nazioni al di fuori dell’USA a replicare la stessa strategia, traendone un vantaggio competitivo sul prezzo di Bitcoin.

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Ebbene oggi questa possibilità vede nuovi risvolti positivi, soprattutto dopo le affermazioni di Scott Bessent, candidato alla carica di Segretario del Tesoro sotto la guida di Trump.

Secondo un rapporto del New York Times, Bessent avrebbe fatto intendere che in caso di una sua elezione, seguirà le istruzioni di Trump per aggiungere Bitcoin alle casse USA.

Lo stesso ha infatti dichiarato che intende liquidare diversi asset, tra cui investimenti in fondi negoziati in borsa (ETF) basati su bitcoin, per evitare conflitti di interessi.

Bessent, che ricopre una carica come gestore di hedge fund, dovrebbe vendere partecipazioni  In Bitcoin per circa 250-500 mila dollari, per poter abbracciare questa nuova linea finanziaria.

Il miliardario, in una lettera all’ufficio etico, ha promesso che avrebbe evitato: 

“qualsiasi conflitto di interessi reale o apparente nel caso in cui fossi confermato per la carica di segretario del Dipartimento del Tesoro”.

Questo ci fa pensare che, se eletto, renderà immediatamente Bitcoin un asset della Treasury americana, influenzando positivamente il suo prezzo.

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La linea del candidato pro-crypto potrebbe aiutare a fermare il crescente debito federale, in un contesto di proroga dei tagli fiscali ed eliminazione delle tasse sulla previdenza sociale.

Previsioni sul prezzo della criptovaluta per il 2025: i tori puntano a 140.000 dollari

Se tutto dovesse andare secondo i piani, per Bitcoin sono attese previsioni di prezzo altamente bullish, che ipotizzano nuove leg up rialziste da qui a fine anno.

Secondo quanto riportato su X dall’analista tecnico “Ali_charts”, qualora Bitcoin dovesse rompere al rialzo l’attuale pattern bull pennant, potrebbe andare verso nuovi massimi.

In particolare il target dell’esperto punterebbe ad un prezzo di 140.000 dollari per singolo BTC, circa il 54% in più dai livelli attuali.

Questo scenario andrebbe in direzione opposta all’idea dei ribassisti secondo cui Bitcoin si troverebbe in un pattern testa e spalle, con all’orizzonte previsioni bearish.

Ovviamente prima di passare ad una quotazione di 140.000 dollari, che implicherebbe una capitalizzazione di 2,77 trilioni di dollari, ci dovrebbe essere degli step intermedi.

Prima di tutto la criptovaluta dovrebbe ritornare a 106.000 dollari, per riprendere quell’outlook rialzista che ha contraddistinto il mese di novembre 2024.

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Successivamente ci sarebbe il turno dei 120.000 dollari come nuovo livello di ATH, ed infine, come ultima fermata prima dei massimi del ciclo, quello dei 128.000 dollari.

Al di là delle previsioni di “Ali_charts”, quasi tutti gli esperti di mercati speculativi sono concordi sul fatto che il 2025 regalerà belle emozioni agli holders di Bitcoin.

Nel breve periodo le quotazioni potrebbero dare spazio ad altre turbolenze ribassiste, tali da allontanare dal mercato i meno resistenti  ed instaurare una scenario di terrore.

Una volta che verrà però ristabilito l’equilibrio sulla scia dell’insediamento di Donald Trump, potremmo verosimilmente osservare un rapido “buy the dip” ed un successivo rialzo.

A meno che non incontreremo sulla strada  gravi ostacoli come una riluttanza della FED al quantitative easing, o una debolezza del mercato immobiliare e del lavoro USA, la strada per Bitcoin sembra essere già tracciata.

Allacciate le cinture e godetevi il viaggio nello spazio.





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