Fondi a disposizione per investimenti nella diversificazione delle attività , benessere animale e aumento della competitività delle aziende agricole
Approvazione del bilancio preventivo per il 2025 ma soprattutto due momenti formativi. Uno sull’equo compenso, l’altro sugli ultimi bandi del Csr aperti dalla Provincia autonoma di Trento. Questi i temi principali della riunione di fine anno per gli iscritti all’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali della Provincia autonoma di Trento, svoltosi nella Sala Circoscrizionale di Povo (Tn). A parlare di equo compenso è stata Claudia Alessandrelli, mentre dei bandi si sono occupati la dirigente del Servizio Agricoltura provinciale Stella Caden e il direttore con incarico speciale per l’economia forestale Sergio Tonolli.
Con le delibere 1959, 1960, 1961 e 1962/2024, su proposta dell’assessora provinciale all’Agricoltura Giulia Zanotelli, sono stati editati quattro bandi. I criteri intendono premiare aziende multifunzionali, capaci di muoversi su più piani di attività . Per fare un esempio, riceveranno maggior punteggio quelle che a fianco dell’iniziativa specifica di contributo – una bonifica agraria oppure un magazzino agricolo – inseriranno anche sistemi di sfruttamento di energie alternative. I tradizionali criteri di prevalenza in graduatoria (giovane età del conducente oppure applicazione del metodo dell’agricoltura biologica) avranno un’importanza minore rispetto alla diversificazione delle attività .
In sostanza, ci cercherà di allocare le scarse risorse in progetti strutturati ed articolati. La funzione dei professionisti verrà applicata non solo nella fase di progettazione, ma anche in quella della sostenibilità . Sarà infatti richiesta una relazione sulla capacità dell’azienda di migliorare la propria capacità economica (sostenibilità economica) a seguito dell’investimento. Il tema della capacità di generare reddito economico in agricoltura è molto presente nella pianificazione di settore, tanto che molti istituti di credito richiedono l’intervento di un professionista qualificato (agronomo) a supporto della domanda di credito dell’azienda agricola in sede bancaria. Per i professionisti con competenza in ambito economico-estimativo si tratta certamente di una ulteriore opportunità di valorizzazione professionale.
I bandi per il settore agricolo
Intervento SRD01 – “Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole” – Delibera 1961/2024
Gli imprenditori agricoli, in possesso dei requisiti richiesti, avranno di nuovo la possibilità di presentare domanda di contributo per strutture a servizio della produzione e per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli aziendali oltre che per la sistemazione di fondi agricoli, per investimenti nelle energie rinnovabili e per strutture di copertura delle colture. L’apertura del bando è prevista dall’1/12/2024 al 31/03/2025 e le risorse a disposizione sono tre milioni e 251mila euro, con un contributo dal 40% al 60%.
Intervento SRD02 “Investimenti produttivi agricoli per ambiente, clima e benessere animale” – Delibera 1961/2024
Gli imprenditori agricoli che operano nel settore della zootecnia da latte e da carne, in possesso dei requisiti richiesti, avranno nuovamente la possibilità di presentare domanda di contributo dall’1/12/2024 al 31/03/2025 per strutture a servizio della produzione e per l’allevamento, per la sistemazione di fondi agricoli, per investimenti nelle energie rinnovabili e per macchine e attrezzature. Risorse a disposizione: cinque milioni di euro con un contributo dal 30 al 60%.
Intervento SRD03 “Investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non agricole” – Delibera 1959/2024
Le imprese agricole, in possesso dei requisiti richiesti, che intendono diversificare la propria attività attraverso attività connesse potranno accedere ai benefici del bando per investimenti nel settore dell’agriturismo e dell’enoturismo o per realizzare strutture per la trasformazione di prodotti aziendali, presentando domanda dal dal 2/12/2024 al 30/04/2025. Risorse a disposizione: tre milioni e 871mila euro e contributo dal 30 al 50%.
Intervento SRD07 – Azione 1: Investimenti in infrastrutture per l’agricoltura e per lo sviluppo socio-economico delle aree rurali – reti viarie al servizio delle aree rurali” – Delibera 1960/2024
Consorzi di miglioramento fondiario, Consorzio di bonifica, Comuni e altri soggetti pubblici e privati che gestiscono proprietà collettive, in possesso dei requisiti richiesti dal Bando, interessati alla realizzazione di interventi relativi alla viabilità esistente o per nuova viabilità a servizio delle aree rurali e di una pluralità di aziende agricole sui territori di propria competenza potranno presentare domanda dal 2/12/2024 al 30/04/2025. Risorse a disposizione: quattro milioni e 500mila euro con un contributo del 70%.
I bandi per il settore forestale
Il Servizio Foreste è la struttura provinciale competente per gli interventi inerenti il settore forestale. Gli interventi finanziabili riguardano:
- intervento SRD11: infrastrutture forestali,
- intervento SRD04: recupero di habitat in fase regressiva; pozze; recinzioni tradizionali e per la prevenzione di danni da lupo e da orso
- intervento SRD15: acquisto di mezzi e attrezzature forestali
Gli interventi in campo forestale possono essere realizzati sia da soggetti privati costituti in azienda agricola, ma anche (e sono la maggioranza), da soggetti privati che agiscono in forma aggregata e non come azienda agricola singola. Infatti, la Provincia di Trento, per valorizzare il patrimonio forestale attraverso una corretta gestione, riconosce e promuove la costituzione e incentiva la partecipazione di enti pubblici e privati a consorzi, associazioni, convenzioni o comunque a forme di compartecipazione pubblica, privata o mista.
Con riferimento tali forme associative, la Giunta provinciale ha definito i requisiti che costituiscono titolo preferenziale per beneficiare delle contribuzioni previste dalla legge provinciale sulle foreste e sulla protezione della natura (LP n. 11/2007), avuto in particolare riguardo al numero dei proprietari coinvolti, alla superficie boscata complessiva interessata, nonché al periodo temporale di costituzione delle associazioni stesse (deliberazione della Giunta provinciale n. 15 del 12 febbraio 2016).
L’amministrazione provinciale pubblica on line i modelli di riferimento per le Associazioni forestali che intendono attestare tale condizione ed avvalersi dei benefici previsti nei bandi attuativi del Psp 2023-2027.
Intervento SRD11: Infrastrutture forestali – Bando 2025 – Delibera 2050/2024
Si tratta di un intervento a sostegno dei proprietari forestali per il miglioramento e la realizzazione delle infrastrutture al servizio dell’uso multifunzionale del bosco e prevede i seguenti ambiti di attività :
- adeguamento e/o potenziamento della viabilità forestale e silvo-pastorale esistente e classificata, che porti ad un significativo miglioramento dell’intera strada, intesa come tratto omogeneo classificato, sia in termini di sicurezza del transito che di tempi di percorrenza dei mezzi, incluso il passaggio da strada forestale ordinaria a strada forestale camionabile. Sono considerati adeguamenti gli interventi accessori di prolungamento breve (minore o uguale a 300 m) della viabilità esistente;
- costruzione di nuova viabilità forestale e silvo-pastorale o prolungamento non breve (vale a dire maggiore di 300 m) della esistente viabilità forestale e silvo-pastorale, con lunghezza maggiore di 300 m.
- adeguamento e sistemazione del piano viabile di sentieri forestali esistenti, compreso il consolidamento di relative rampe, preferibilmente con tecniche di bio ingegneria, esclusi i sentieri Sat;
- adeguamento di piazzali forestali esistenti;
- nuova realizzazione di piazzali forestali o di altre strutture fisse per l’esbosco.
Il contributo è fissato nella misura del 65%. Domande di aiuto dal 31/01 al 30/04/2025.
Intervento SRD04: Investimenti non produttivi agricoli con finalità ambientale – Bando 2025 – Delibera 2141/2024
È un intervento di sostegno ai proprietari forestali per investimenti non produttivi con finalità ambientali nei territori agro-silvo-pastorali e negli habitat Natura 2000. Questa operazione prevede i seguenti ambiti di attività :
- realizzazione di pozze e/o aree umide al fine dell’abbeverata nelle malghe;
- realizzazione di serbatoi/cisterne di accumulo e/o sistemi di adduzione dell’acqua ai fini dell’abbeveramento del bestiame nelle malghe;
- realizzazione di abbeveratoi nelle malghe o risanamento di abbeveratoi in pietra nelle superfici prative o pascolive;
- sistemi di fitodepurazione nelle superfici prative o pascolive;
- realizzazione di recinzioni in legno o risanamento conservativo di recinzioni in pietra, con eventuali siepi e filari arborei;
- recupero di habitat in fase regressiva, consistenti nel recupero di superfici prative o pascolive o habitat in stato di abbandono;
- progetti a favore di habitat Natura 2000;
- recinzioni in legno con sistema di elettrificazione;
- sistemi di elettrificazione per la difesa del bestiame dai grandi carnivori;
- griglie stradali per il contenimento del bestiame negli accessi alle malghe;
- casette per la protezione delle arnie (bienenhaus con recinzione elettrificata permanente).
L’aiuto consiste in un contributo pari al 70% o 80% della spesa ammessa per la realizzazione dell’investimento. Domande di aiuto dal 31/01 al 30/06/2025
Intervento SRD15: Investimenti produttivi forestali – Bando 2025 – Delibera 2049/2025
È un intervento di sostegno per l’acquisto di attrezzature forestali. Questa operazione prevede i seguenti ambiti di attività :
- a) ammodernamento del parco macchine e attrezzature per le attività di coltivazione, taglio allestimento ed esbosco, nonché per la trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti della selvicoltura;
- b) introduzione di innovazione tecnica e gestionale per ottimizzare i processi di utilizzazione e trasformazione dei prodotti forestali legnosi e non legnosi. Il contributo è pari al 40% della spesa ammessa per la realizzazione dell’investimento.
Complessivamente, per il settore forestale vengono messe a disposizione risorse pari a oltre nove milioni di euro. Le azioni intendono tutelare la biodiversità e il paesaggio rurale trentino, fornendo concreti apporti alla sostenibilità economica delle aziende agricole e forestali. Domande di aiuto dal 31/01 al 30/04/2025.
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